SAVINO. -
Al Ministro per la coesione territoriale, al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
i 2 miliardi di euro destinati al «programma attrattori culturali 2007-2013», finalizzati al miglioramento dell'offerta culturale delle regioni del Sud Italia, non sono stati spesi e quindi dovranno essere restituiti alla Commissione europea;
si tratta di risorse importanti, dirette allo sviluppo del turismo e della cultura e che invece non sono mai state impegnate operativamente, nonostante i diversi progetti stilati in questi anni, tutti non realizzati;
a tale cifra devono aggiungersi anche gli 1,5 miliardi di euro del 2011, con un evidente spreco a fronte di un patrimonio culturale, naturale e paesaggistico che necessita di molteplici interventi e dunque di adeguate risorse finanziarie;
i cosiddetti POIN (programma operativo interregionale) e PAIN (programma attuativo interregionale) per il Sud, pur rappresentando gli strumenti principali attraverso cui promuovere e sostenere lo sviluppo socio-economico delle regioni del Mezzogiorno, con la valorizzazione, il rafforzamento e l'integrazione su scala interregionale del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico in esse custodito, sono rimasti disattesi;
i fondi europei, infatti, non soltanto non sono stati spesi ma anzi sono stati riallocati per finanziare altre voci di spesa che nulla hanno a che fare con il settore della cultura;
per impegnare quei 2 miliardi in progetti credibili il tempo è praticamente scaduto, visto che entro il 31 dicembre va dimostrato che ci siano progetti in corso d'opera, con i relativi investimenti, da realizzare entro il mese di giugno 2013;
bisogna altresì ricordare che di recente, nel corso dell'esame al Senato del decreto-legge sviluppo in Commissione bilancio ha espresso parere contrario sull'emendamento del Governo che prevedeva la nascita dell'Agenzia per la coesione, a cui veniva affidato il compito di provvedere alle iniziative in materia di utilizzazione dei fondi strutturali comunitari, sull'attuazione dei programmi e sulla realizzazione dei progetti che utilizzano fondi strutturali comunitari -:
quali iniziative il Governo intenda adottare per individuare i responsabili del mancato utilizzo dei fondi europei di cui in premessa, con un ingiustificato spreco di denaro, a fronte di un Paese attraversato da una crisi economico-finanziaria che lo ha reso molto vulnerabile;
quali ulteriori iniziative urgenti intenda assumere, in considerazione del forte ritardo italiano sullo stato di attuazione dei programmi operativi per la programmazione 2007-2013 di cui in premessa, per individuare metodi corretti di utilizzo delle risorse, tesi a sostenere lo sviluppo ed il rilancio del patrimonio culturale e paesaggistico italiano.(4-19003)