ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18994

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 732 del 11/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18994
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 11 dicembre 2012, seduta n.732

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Ansa il 4 dicembre 2012, dal Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) arriverebbe l'ultima scoraggiante fotografia della situazione del carcere di Savona, il quale così viene descritto: «Ottantanove detenuti presenti per trentasei posti letto, l'aula scolastica interna e quella riservata alle attività sportive e allo yoga trasformate in celle. Un carcere che registra l'assenza della titolarità di un direttore e di un comandante di reparto della polizia penitenziaria. Il carcere di Savona resta e rimane contro il dettato costituzionale della rieducazione del detenuto, nonostante gli sforzi degli operatori ed espone gli agenti di polizia penitenziaria a condizioni di lavoro gravose e a rischio. Non è normale che una struttura costruita per trentasei posti letto ne stipi in realtà novanta. Questo vuol dire pessime condizioni di vivibilità per i detenuti e pessime condizioni di lavoro per la polizia penitenziaria. Non a caso nei primi sei mesi del 2012 a Savona quattro detenuti hanno posto in essere atti di autolesionismo: ingestione di corpi estranei, chiodi, pile, lamette, tagli diffusi sul corpo e provocati da lamette. In tutto il 2011, a conferma delle critiche condizioni di lavoro dei poliziotti in servizio a Savona, si erano registrati 3 atti di autolesionismo, 1 tentato suicidio e 3 colluttazioni» -:


se corrisponda al vero quanto riportato in premessa;


se non intenda provvedere, per l'istituto di pena in questione, all'immediata nomina del direttore e del comandante di reparto della polizia penitenziaria;


quali provvedimenti urgenti intenda al fine di eliminare il pesante sovraffollamento che si registra nel carcere di Savona;


più in generale, se non ritenga urgente intervenire affinché le leggi e i regolamenti penitenziari vengano fatti finalmente rispettare all'interno della struttura penitenziaria, soprattutto per quanto riguarda la disponibilità degli spazi e per quanto di competenza l'assistenza psicologica e sanitaria di cui hanno bisogno le persone ivi ristrette. (4-18994)