ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18926

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 729 del 05/12/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/08079
Firmatari
Primo firmatario: BOBBA LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/12/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
RUPERTO SAVERIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18926
presentata da
LUIGI BOBBA
mercoledì 5 dicembre 2012, seduta n.729

BOBBA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:


con il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, sono state stabilite, tra l'altro, le funzioni fondamentali dei comuni che di seguito sinteticamente vengono elencate:


a) organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria, contabile e controllo;


b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, compresi i trasporti pubblici;


c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;


d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale e la partecipazione alla pianificazione sovracomunale;


e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e coordinamento primi soccorsi;


f) organizzazione e gestione dei servizi di raccolta rifiuti urbani e riscossione tributi;


g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali;


h) edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;


i) polizia municipale e polizia amministrativa locale;


l) tenuta dei registri di stato civile e della popolazione, servizi anagrafici, elettorali e statistici;


nella stessa legge vengono stabilite nuove regole per l'erogazione dei servizi sopra elencati che, per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, obbligano all'esercizio associato di 9 su 10 delle funzioni precedentemente elencate; in particolare la funzione di cui alla lettera l) («tenuta dei registri di stato civile e della popolazione, servizi anagrafici, elettorali e statistici») è esclusa dall'obbligo di associazione. L'esercizio associato dovrà essere effettuato con altri comuni fino a superare 10.000 abitanti, limite ridotto dalla legge regionale del Piemonte a 5.000;


le prossime scadenze imposte dalla citata legge per attivare la gestione associata sono le seguenti: almeno 3 funzioni entro il 31 dicembre 2012; altre 6 entro il 31 dicembre 2013;


dal prossimo anno i comuni con più di 1.000 abitanti entreranno nel «patto di stabilità» che genererà ulteriori vincoli alle spese e agli investimenti;


a parere dell'interrogante le descrizioni delle funzioni appaiono lontane dalle realtà dei comuni con meno di 5.000 abitanti, generano confusione nell'applicazione della legge, considerando anche il breve periodo per l'attuazione, e rischiano uno stallo nel funzionamento e nell'erogazione dei servizi -:


se non si ritenga doveroso e urgente fornire chiarimenti sulle specifiche delle funzioni indicate, in termine di sottofunzioni interne, nonché sulla coerenza con le realtà organizzative dei comuni, considerando anche eventuali supporti all'attivazione delle funzioni da parte delle istituzioni nazionali, regionali o provinciali.
(4-18926)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-18926 presentata da
LUIGI BOBBA

Risposta. - Alle funzioni fondamentali dei comuni previste dall'articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122), sono state apportate modifiche dall'articolo 19 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135).
Il citato articolo 19, in coerenza con il rispetto degli obblighi di razionalizzazione e contenimento della spesa, è intervenuto sulla normativa in materia di gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali fondamentali, introducendo ulteriori limiti demografici e nuovi termini per l'avvio dell'esercizio associato.
La realizzazione di tali percorsi aggregativi, che implicano ampi processi di riorganizzazione degli enti, sono da considerarsi anche un'opportunità per valorizzare le specificità locali nonché peculiari esigenze funzionali, in chiave di promozione e sviluppo del territorio.
In tale contesto il Ministero dell'interno ha già intrapreso un aperto confronto con il mondo delle autonomie, anche in ragione delle funzioni di coordinamento e raccordo esercitate nel pieno rispetto del principio di leale collaborazione in materia di enti locali.
Si assicura, pertanto, che le strutture centrali e periferiche del Ministero dell'interno continueranno a fornire ogni utile supporto alle realtà locali al fine di superare le criticità che verranno evidenziate nella concreta attuazione della normativa.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Saverio Ruperto.