ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18924

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 729 del 05/12/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/07791
Firmatari
Primo firmatario: BOBBA LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROSSO ROBERTO POPOLO DELLA LIBERTA' 05/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/12/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE delegato in data 14/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18924
presentata da
LUIGI BOBBA
mercoledì 5 dicembre 2012, seduta n.729

BOBBA e ROSSO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
- Per sapere - premesso che:


in data 6 settembre 2012 il quotidiano La Stampa pubblicava un articolo dal titolo «Il ministro "sponsor" del Quadrante», nel quale si riporta la corrispondenza tra Roberto Simonetti, presidente della provincia di Biella e il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, Filippo Patroni Griffi;


l'articolo citato riportava la seguente ricostruzione: «Simonetti gli aveva scritto il 28 luglio, perorando la causa del Quadrante. Il ministro ha risposto il 10 agosto, anche se poi la lettera è arrivata solo a Parlamento riaperto. Patroni Griffi scrive quasi come un innamorato: "molto accurato, acuto e ben documentato" lo studio che il presidente leghista ha allegato alla sua lettera, per dimostrare che la quadri-Provincia è l'unica cosa seria da fare. "Trovo che la sua proposta - amoreggia il ministro - dia corpo a una lettura corretta ed anzi avanzata delle esigenze che hanno spinto governo e Parlamento a delineare la speciale procedura di riordino". Patroni Griffi invita Simonetti a combattere, ossia ad "adoperarsi affinché la sua proposta ottenga il necessario sostegno in seno al Consiglio delle autonomie locali, di cui lei è componente, e in Regione".»;


a parere dell'interrogante, ma anche del presidente della provincia di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti, l'iniziativa del Ministro Filippo Patroni Griffi rivolta al rappresentante di un singolo ente, incide gravemente sulle prerogative e sulle competenze di altre istituzioni pubbliche chiamate congiuntamente a raggiungere l'obiettivo di «riordino» delle province piemontesi secondo i criteri e la metodologia prevista dall'articolo 17 della legge 135 del 2012;


secondo l'articolo 133 della Costituzione, l'articolo 21, comma 3, del testo unico enti locali di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000 e l'articolo 4, comma 6, della Carta europea dell'autonomia locale, ratificata con la legge 3 dicembre 1989, n. 439, il riordino da formalizzare non può prescindere dalla partecipazione, dal coinvolgimento e dalla condivisione da parte dei comuni, nonché degli organismi territoriali rappresentativi della società civile;


ad oggi questi momenti di partecipazione e condivisione sono ancora in corso al fine di consentire, nei termini previsti, la presentazione al Governo di una proposta definitiva;


a parere dell'interrogante la corrispondenza-iniziativa del Ministro è censurabile sia per la sua gravità e per la violazione dei canoni di imparzialità ed indipendenza, sia perché invade le prerogative e le competenze di altre istituzioni pubbliche nella misura in cui un rappresentante del Governo esprime, sine titulo, giudizi di gradimento verso «ipotesi di riordino» non ancora partecipate, né portate all'esame e alla valutazione dei comuni, del consiglio delle autonomie locali e della regione Piemonte;


in particolare, l'esortazione del Ministro così come riportata dal quotidiano («Patroni Griffi invita Simonetti a combattere, ossia ad "adoperarsi affinché la sua proposta ottenga il necessario sostegno in seno al Consiglio delle autonomie locali, di cui lei è componente, e in Regione»") appare ancora più grave, in quanto si potrebbe interpretare come tentativo di far pressione politica presso la regione Piemonte perché «l'ipotesi gradita» dal Ministro possa sortire l'effetto desiderato -:


se non si ritenga urgente e doveroso verificare e chiarire quanto prima le dichiarazioni del Ministro di cui in premessa e, nel caso, e richiamare il Ministro a ristabilire la priorità e l'importanza della partecipazione, del coinvolgimento e della condivisione da parte dei comuni, nonché degli organismi territoriali rappresentativi della società civile. (4-18924)