ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18912

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 729 del 05/12/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/05371
Firmatari
Primo firmatario: BOBBA LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18912
presentata da
LUIGI BOBBA
mercoledì 5 dicembre 2012, seduta n.729

BOBBA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:


il 14 agosto 2011, il sindacato di polizia COISP, coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia, indirizzava una lettera al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al Ministro interrogato affermando: «Viene voglia di venire sotto palazzo Madama e Montecitorio, magari il giorno di ferragosto, e spararvi all'interno i nuovi lacrimogeni in dotazione così si coglierebbero due piccioni con una fava, ovvero lo sgombero immediato di certi ristoranti da politici mediocri e si testerebbero su quest'ultimi gli effetti dei nuovi artifici lacrimogeni in dotazione alle forze di polizia, la cui lesività nonostante le numerose interpellanze parlamentari è sempre stata tenuta nascosta da Lor signori....» (Il Giornale, Libero, Il Fatto Quotidiano, Il corrieredellasera.it);


la lettera così continuava «I poliziotti invece guadagnano 1500 euro al mese, che raggiungono faticosamente includendovi l'indennità di servizio esterno, i turni festivi e notturni e qualche ora di lavoro straordinario, quando viene pagata». E concludeva: «Che si fa signor presidente e signor ministro? Veniamo a spendere il nostro buono pasto di 7 euro presso i ristoranti di Camera e Senato?»;

l'articolo del Corriere della Sera.it riportava il 13 settembre 2011, la precisazione del segretario generale del coordinamento e precisamente: «È una pura provocazione - dice Franco Maccari, segretario generale Coisp -. Rigettiamo ogni accusa, soprattutto non abbiamo usato affermazioni anche più grevi di autorevoli ministri della Repubblica che invitavano a prendere i fucili o ci definivano fannulloni. È solo una bieca strumentalizzazione da parte di chi ignora i tagli lineari fatti dal governo alle forze dell'ordine, nonostante l'attuale esecutivo proprio sul tema sicurezza aveva speso parole importanti durante l'ultima campagna elettorale»;


il maggiore sindacato di polizia SIULP, con dichiarazione del segretario generale, si dissociava totalmente dai toni e dagli argomenti utilizzati;


a parere dell'interrogante la lettera in questioni desta preoccupazioni per l'allarme sociale ingenerato, considerato il mittente della lettera, per il malcontento ormai diffuso ed anche per un utilizzo di toni e di parole che, sia da parte di rappresentanti delle istituzioni che, a quanto pare, delle forze dell'ordine, sono inidonee al ruolo svolto;


le forze dell'ordine sono da sempre il fiore all'occhiello del nostro Paese e una reazione, come quella citata, sempre a parere dell'interrogante, non può non far riflettere al di là dei toni, sullo stato di esasperazione in cui sono costrette ad operare -:


se non si ritenga necessario assumere determinazioni in merito a quanto rappresentato, anche in riferimento agli aspetti di allarme sociale ingenerati da dichiarazioni rese da una rappresentanza sindacale della forza pubblica;


se non si intenda porre in essere iniziative, anche economiche, in grado di realizzare le promesse elettorali sul tema della sicurezza, garantendo alle forze dell'ordine di poter lavorare in condizioni idonee. (4-18912)