ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18720

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 723 del 26/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18720
presentata da
RITA BERNARDINI
lunedì 26 novembre 2012, seduta n.723

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ANSA il 20 novembre 2012 e poi ripreso successivamente da tutti i principali quotidiani abruzzesi, il capoclan dei Rom di Giulianova, il 56enne Achille Di Rocco, ha presentato una denuncia presso la procura della Repubblica di Teramo nei confronti del sindaco del comune di Giulianova, Francesco Mastromauro;

nella denuncia presentata da Achille Rocco, personaggio storico e molto conosciuto nella comunità giuliese, il sindaco di Giulianova viene accusato di aver tenuto comportamenti discriminatori dal punto di vista razziale nei confronti di persone di etnia Rom;

lo stesso signor Di Rocco, definendosi vittima di una sorta di «apartheid», sottolinea di essere stato fatto oggetto di «un'azione politica condotta dall'amministrazione del Comune di Giulianova che sembra decisa a voler risolvere il problema dell'integrazione tra la "popolazione" e i "rom stanziali" tramite lo "spostamento" di quest'ultimi dalle case popolari»;

la vicenda che ha originato la denuncia nasce dallo sfratto che la famiglia rom (tra i cui componenti ci sono anche una invalida ultraottantenne e un ragazzo di 10 anni) ha subito dal sindaco Francesco Mastromauro sulla base di una condanna subita anni fa dalla moglie del signor Di Rocco, condanna peraltro successivamente annullata in un processo di revisione della causa;

sullo sfratto esiste un contenzioso civile tra il comune di Giulianova e la famiglia del signor Di Rocco, ma per quest'ultimo la discriminazione razziale sarebbe dovuta al fatto che «un normale procedimento amministrativo volto a verificare la sussistenza dei presupposti per un'eventuale decisione di revoca dell'assegnazione di un alloggio popolare, è stato presentato come un'iniziativa politica dal sindaco Mastromauro, per di più "spettacolarizzata" tramite un inusuale e martellante ricorso alla stampa» -:

se il Ministro sia a conoscenza della grave vicenda;

quali iniziative di competenza intenda intraprendere in relazione a tale vicenda che evidenzia, ad avviso degli interroganti, l'adozione da parte dell'amministrazione comunale della città di Giulianova di atti e comportamenti che sembrano finalizzati ad assecondare, anziché a contrastare, un sentimento di odio razziale nei confronti dei cittadini italiani di etnia rom già assegnatari di case popolari. (4-18720)