ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18701

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 723 del 26/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18701
presentata da
RITA BERNARDINI
lunedì 26 novembre 2012, seduta n.723

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dall'ANSA il 23 novembre 2012, un detenuto si è dato fuoco ieri sera nel carcere fiorentino di Sollicciano. L'uomo, 30 anni, è stato soccorso dal suo compagno di cella ed ora è ricoverato in gravi condizioni al Centro ustionati di Pisa;

secondo una prima ricostruzione il trentenne avrebbe riportato ustioni al volto e in altre parti del corpo, probabilmente utilizzando una bombola di gas che alimenta un fornellino da cucina. Il detenuto avrebbe anche inalato il gas e ciò gli avrebbe provocato un leggero inizio di intossicazione. Non sono ancora i chiari i motivi che hanno spinto il giovane a compiere il gesto di autolesionismo;

sulla vicenda il garante dei diritti dei detenuti del comune di Firenze, Franco Corleone, ha dichiarato: «Non ci sono parole adeguate per questa ennesima tragedia. Il silenzio del Governo, del Presidente del Consiglio e dei ministri coinvolti, è davvero imbarazzante. Circolava l'ipotesi che si trattasse di un incidente, ma sicuramente non lo è stato poiché se prendo un fornello e questo prende fuoco cerco di liberarmene, non lo tengo in mano. Tra le ipotesi, quella che alla base del tentato suicidio ci siano un'incomprensione o una lite con la moglie: alcuni detenuti hanno raccontato che nel pomeriggio l'uomo, fiorentino, condannato per reati comuni, si era mostrato molto turbato, poiché la donna ieri non si era presentata al colloquio in carcere. Sono convinto che la catena del digiuno ad oltranza per un decreto-legge contro il sovraffollamento deve continuare, soprattutto perché le richieste sono ragionevoli e condivise dal Consiglio Superiore della Magistratura. La ministra Paola Severino continua a baloccarsi con proposte irrilevanti e si assume così la responsabilità dell'Apocalisse» -:

quale sia la ricostruzione ufficiale dell'evento segnalato in premessa;

se e come il 22 novembre 2012 fosse garantita la sorveglianza all'interno dell'istituto di pena in questione e se, con riferimento al tentato suicidio dell'uomo, non siano ravvisabili profili di responsabilità sul piano amministrativo-disciplinare in capo al personale penitenziario;

se nel corso della detenzione il detenuto fosse stato identificato come potenziale suicida e, in questo caso, se fosse tenuto sotto un programma di osservazione speciale;

se non si ritenga preoccupante il numero crescente di suicidi, tentativi di suicidio, atti gravi di autolesionismo, nelle strutture detentive italiane e nello specifico caso della casa circondariale di Sollicciano;

cosa si intenda fare per decongestionare il sovraffollamento nel carcere di Sollicciano e per incrementare l'organico del corpo degli agenti di polizia penitenziaria e delle altre figure professionali, in particolare educatori e psicologi, indispensabili per migliorare le condizioni psicologiche di detenzione. (4-18701)