ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18671

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 722 del 22/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: CONTENTO MANLIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 22/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 22/11/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
DASSU' MARTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18671
presentata da
MANLIO CONTENTO
giovedì 22 novembre 2012, seduta n.722

CONTENTO. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

il comune di Resia ha recentemente manifestato l'intenzione di non rinnovare la convenzione per la gestione del centro culturale al gruppo «Val Resia» e di individuare, quindi, un nuovo soggetto allo scopo;

sulla base di notizie di stampa, il console generale della Repubblica di Slovenia, dottor Dimitriy Rupel, ha inviato una missiva al sindaco di Resia nel contesto della quale, dopo aver individuato nell'associazione «identità e tutela Val Resia» la probabile candidata alla gestione del centro, «distinta per le sue contrapposte posizioni alle attività culturali slovene», ha aggiunto: «il partito dell'Unione slovena-Slovenska Skupnost ed entrambe le unioni-confederazioni degli sloveni in Italia hanno espresso il loro dissenso a questo tipo di provvedimento che peraltro la giunta comunale non ha ancora avvallato, avvisando che la Val Resia è caratterizzata dalla presenza autoctona della popolazione slovena»;

sempre nella missiva ricordata, il console generale, dopo aver ricordato che la struttura del centro culturale fu costruita in seguito al terremoto del 1976 con gli aiuti dell'allora Repubblica federativa socialista jugoslava, «con lo scopo di adibirla alle attività culturali dei resiani», chiedeva al sindaco di Resia «di informare il Consolato sloveno sull'evolversi della attivazione riguardante il centro culturale» e, auspicato il mantenimento dei buoni rapporti tra le rispettive popolazioni minoritarie e maggioritarie del F.V.G. e tra i due paesi, si diceva convinto che avrebbe concorso costruttivamente a questi rapporti chiedendo altresì di illuminare sulla vicenda e di modificare eventualmente gli attuali indirizzi dell'amministrazione;

con lettera del mese di novembre 2012, il sindaco di Resia replicava ampiamente al console generate sottolineando la singolarità dell'interferenza su decisioni d competenza del comune ed evidenziando come il comune non fosse tenuto ad informare alcuno sull'affidamento in gestione di un proprio stabile;

la vicenda, secondo l'interrogante, merita l'attenzione del competente Ministero, sia per il mantenimento degli auspicabili buoni rapporti tra le comunità minoritarie e la maggioranza dei cittadini ivi residenti, sia in relazione all'iniziativa del console generale che, sindacando apertamente un indirizzo espresso legittimamente dal comune di Resia circa l'affidamento della gestione del centro culturale, sembra aver travalicato i propri compiti e le proprie prerogative -:

quali iniziative, per quanto di competenza, intenda eventualmente assumere in merito.(4-18671)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-18671 presentata da
MANLIO CONTENTO

Risposta. - La questione della minoranza slovena nella regione Friuli Venezia Giulia è costantemente ed attentamente seguita dalle autorità di Lubiana; in Italia la competenza sulla materia è del Ministero dell'interno, che ha di recente istituito un apposito tavolo interistituzionale di dialogo con le associazioni rappresentative di tale minoranza.
La questione evocata nell'interrogazione parlamentare afferisce infatti ai rapporti tra la minoranza slovena e la comunità della Val di Resia (circa 1200 persone) che, pur essendone parte, se ne distinguerebbe per motivi storico-linguistici. Anche la vicenda relativa alla gestione del centro culturale di Resia è seguita dal Ministero dell'interno.
Per ciò che concerne lo specifico punto sollevato nell'interrogazione parlamentare, non essendo noto l'effettivo contenuto dello scambio epistolare intercorso tra il sindaco di Resia ed il console Rupel, non si ravvisano al momento i presupposti per eventuali azioni nei riguardi del console generale sloveno a Trieste. Egli, infatti, nella sua qualità di console straniero, in base alla convenzione di Vienna sulle relazioni consolari, può comunicare direttamente con le Autorità locali della circoscrizione di sua competenza nell'esercizio delle funzioni consolari alle quali è preposto.
È opportuno ricordare che l'attenzione delle autorità di Lubiana alle questioni relative alla minoranza slovena nella regione Friuli Venezia Giulia è testimoniata anche dalla nomina dello stesso Dimitriy Rupel a console Generale a Trieste. Rupel, che ha ricevuto l'exequatur lo scorso 11 giugno, vanta un curriculum di alto livello, essendo stato uno dei fondatori dell'Unione democratica slovena (SDZ), primo Ministro degli affari esteri della Slovenia indipendente, dal 1990 fino al 1993, carica che ha poi ricoperto per altre due volte dal 2000 al 2004 e quindi nuovamente a fine 2004, prima di essere nominato nel 2005 presidente dell'Osce; egli è stato anche ambasciatore a Washington e sindaco di Lubiana, carica che ha ricoperto dal 1995 al 1997.
Il Ministero degli affari esteri solleciterà in ogni caso il competente Ministero dell'interno a raccogliere ulteriori informazioni su caso sollevato nell'interrogazione.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Marta Dassù.