ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18532

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 718 del 14/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: MANCUSO GIANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 14/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIRO FRANCESCO MARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/11/2012
CROLLA SIMONE ANDREA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/11/2012
CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/11/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT delegato in data 19/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18532
presentata da
GIANNI MANCUSO
mercoledì 14 novembre 2012, seduta n.718

MANCUSO, GIRO, CROLLA e CICCIOLI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

l'annuale rapporto ACI-ISTAT, attraverso i verbali delle forze dell'ordine, raccoglie e analizza tutti gli incidenti con lesioni a persone;

sulle strade italiane sono diminuiti gli incidenti, i morti e i feriti, ma è scattato l'allarme biciclette; nel nostro Paese non sono stati raggiunti gli obiettivi fissati oltre dieci anni fa dall'Unione europea;

nel 2011 sulla rete viaria della penisola si sono verificati 205.638 incidenti con lesioni a persone (-2,7 per cento rispetto al 2010) che hanno causato 3.860 morti (-5,6 per cento) e 292.019 feriti (- 3,5 per cento);

rispetto al 2001, quando i morti furono 7.096, la riduzione dei decessi è arrivata al 45,6 per cento;

nemmeno nel 2011, quindi, è stato centrato il target di ridurre i morti del 50 per cento che l'Unione europea aveva fissato per il 2010;

l'Italia, però, ha fatto meglio della media continentale, attualmente attestata intorno al 44,5 per cento;

il maggior numero di incidenti avviene su strade urbane (il 76,4 per cento) che hanno causato il 45,2 per cento dei decessi e il 72,9 per cento dei feriti;

si aggravano, invece, i dati relativi agli incidenti che coinvolgono biciclette;

gli incidenti che hanno coinvolto le due ruote a pedali, infatti, sono aumentati del 12 per cento, con un +7,2 per cento di conducenti morti e un +11,7 per cento di feriti;

in valore assoluto le vittime in bici (282 lo scorso anno) sono di più di quelle in ciclomotore (165) e anche il tasso di mortalità (numero dei morti ogni 100 incidenti) è più alto (1,6 contro 0,8);

i veicoli più coinvolti rimangono le autovetture, che hanno però un tasso di mortalità più contenuto, per la maggiore protezione che offrono al guidatore;

Francesco Moser, uno dei migliori ciclisti italiani di sempre, ha dichiarato: «In pratica rischio di più oggi, che sono un amatore, rispetto a quando ero un professionista e affrontavo le pericolose discese del Pordoi e del San Pellegrino»;

sono state presentate in Parlamento numerose proposte di legge relative a misure a favore dei ciclisti, come l'obbligo del caschetto, la creazione di piste ciclabili e la creazione di zone 30 (aree urbane dove la velocità massima imposta è di 30 chilometri orari -:

se il Governo intenda assumere iniziative normative recanti misure a favore dei ciclisti;

se il Governo intenda promuovere un percorso educativo all'interno delle scuole sui rischi della strada e sulle corrette regole da seguire quando si corre in bicicletta;

se il Governo intenda promuovere, per quanto di competenza, la creazione di nuove piste ciclabili nelle aree urbane;
se il Governo intenda analizzare la possibilità di rendere deducibili i costi affrontati dai ciclisti per garantire la propria sicurezza, come l'acquisto di un caschetto di protezione per sé o per i propri figli minori.(4-18532)