ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18384

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 713 del 05/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: BOCCIARDO MARIELLA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 05/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 05/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18384
presentata da
MARIELLA BOCCIARDO
lunedì 5 novembre 2012, seduta n.713

BOCCIARDO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

le dichiarazioni del presidente dell'Autorità dell'energia elettrica e del gas, ingegner Bortoni, durante la trasmissione Uno mattina andata in onda il 3 ottobre 2012, costituiscono l'occasione per una riflessione complessiva sulla governance del sistema elettrico e sugli interventi che il Governo potrebbe porre in essere anche con riferimento allo stesso ruolo dell'Autorità;

durante la citata trasmissione televisiva il presidente dell'Autorità per l'energia elettrica ed il gas, ha evidenziato i seguenti punti:

a) sono indicati come ormai rituali i soliti aumenti trimestrali dell'elettricità e del gas;

b) gli aumenti sono motivati dall'elevata dinamica delle quotazioni del petrolio che, a suo dire, avrebbe sfiorato ultimamente un incremento del 20 per cento;

c) l'Autorità è un'entità «indipendente dal Governo», con ciò sancendo che tale ente non si fa condizionare dalle politiche governative, a suo dire tese alla salvaguardia delle società elettriche e degli incentivi distribuiti a pioggia e con liberalità;

d) l'Autorità tutela i cittadini consumatori, propugnando l'efficienza e la razionalità del sistema elettrico, oltre che la riduzione degli sprechi;

a fronte delle dichiarazioni del presidente dell'Autorità occorre effettuare un chiaro riscontro contestuale circa la loro congruità:

non vi è nessuna traccia, nell'ambito delle delibere dell'Autorità inerenti alle tariffe, della notizia dell'aumento del petrolio del 20 per cento, come causa unica dei rincari, aumento tra l'altro non avvenuto nella misura indicata;

il presidente dell'Autorità ha evitato di fare riferimento al più appropriato prezzo della borsa elettrica che nell'ultimo trimestre è aumentato solo del 5 per cento rispetto alla restante parte dell'anno e, ad ottobre, è in continuo calo, a quotazioni più basse di gennaio;

le dinamiche dei prezzi hanno diversa origine, come confermano le stesse delibere che, seppur complicate nella loro interpretazione, evidenziano una realtà ben diversa e molto preoccupante; nella fattispecie, la delibera n. 384 dell'Autorità aumenta dal primo ottobre 2012 il prezzo dell'elettricità per il cosiddetto mercato parallelo dell'elettricità di maggior tutela, gestito di fatto solo dall'Autorità, comportandosi di fatto non come un ente indipendente che osserva il mercato e lo corregge, ma come ente che lo gestisce;

non si può non rilevare come nel momento in cui il presidente dell'Autorità annuncia che il prezzo è in salita, si sta parlando proprio di un prezzo che ha determinato l'ente da lui presieduto;

si evidenzia il paradosso che l'Autorità determina il prezzo dell'energia per una grossa parte del mercato - di fatto monopolizzato dalla società governativa acquirente unico - sulla base di una comunicazione dello stesso acquirente unico, condizionando pesantemente l'esercizio stesso del mercato libero;

una grande parte del mercato è ancora monopolizzato dall'acquirente unico, controllato dall'altra società governativa, il GSE: un mercato non liberalizzato che l'Autorità giustifica adducendo la necessità di proteggere le fasce più deboli della clientela dalle insidie del mercato libero, come se il mercato libero fosse da rifuggire invece che da promuovere e difendere come bene sostanziale della nazione, e come richiesto dalle direttive comunitarie recepite;

l'acquirente unico agisce senza alcun rischio di impresa, come dimostrato in delibera dalla seguente affermazione: «i residui emersi dal confronto dei costi sostenuti dall'Acquirente unico rispetto ai ricavi conseguiti dalle bollette ai clienti non liberi sono recuperati attraverso un sistema di perequazione a carico del cliente», ovvero un sistema perequativo che consente gestioni anche non positive, forte della possibilità di attingere ripianamenti dagli utenti finali;

l'analisi approfondita e puntuale di ogni delibera dell'Autorità dimostra ad avviso dell'interrogante la concreta mancanza di indipendenza dell'Autorità dalle società governative, e la totale indifferenza, di fatto, dell'Autorità per le sorti dei cittadini pagatori -:

se non si ritenga opportuno di effettuare un accertamento sul conseguimento e sulla verifica dell'efficienza e gestione da parte delle società governative, che hanno ottenuto elargizioni così poco controllate da parte dell'Autorità, in relazione al contenimento dei prezzi energetici, ed in tal caso come e in quali termini si intenda agire per ottenere un miglioramento della spesa dei cittadini;

se non si ritenga che il sistema delle sovvenzioni sia da rimodulare in relazione all'attuale realtà economica anche al fine di eliminare ogni forma di speculazione legata alle normative vigenti che assoggettano tutti i cittadini a pagare un contributo all'indirizzo degli investitori del rinnovabile;

se non si ritenga che le iniziative energetiche rinnovabili necessitino di un'analisi attenta dei bilanci economici e di ricontestualizzazione di tali iniziative;

se non si ritenga di dover assumere iniziative, anche normative, al fine dell'eliminazione delle componenti speculative degli incentivi;

se non si ritenga di dover assumere iniziative normative, anche urgenti, per correggere l'anomalia per cui fatti non legati all'effettivo costo industriale del sistema elettrico comportino aggravio di spese per i cittadini;

se non si ritenga opportuno assumere un'iniziativa normativa per rafforzare l'indipendenza dell'Autorità, fissando rigidi criteri di competenza per la definizione degli organi dirigenti e garantendo anche una omogenea rappresentatività di tutte le componenti del mercato, che possano generare nell'attività dell'Autorità una efficace azione di garanzia. (4-18384)