ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18347

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 712 del 31/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIANFRANCO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 31/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 31/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18347
presentata da
GIANFRANCO PAGLIA
mercoledì 31 ottobre 2012, seduta n.712

PAGLIA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

Trenitalia dal Casertano raccoglie oltre mille abbonati che ogni mattina presto si recano a Roma per poi rientrare nelle loro case: un numero altissimo che potrebbe rappresentare una fonte di ricchezza per un operatore che sa coordinare flusso pendolare e mobilità interregionale e d'affari;

numerosi sono i casertani che ogni giorno si recano a Roma di buon mattino, spesso in piena notte, prendendo il treno alle 3.57;

l'ultimo treno da Roma per Caserta via Cassino è fissato per le 18.08, è semplice comprendere che chi svolge attività nella Capitale, siano insegnanti, avvocati, impiegati, imprenditori, difficilmente riescono a chiudere la giornata entro quell'ora;

più volte, a causa di manifestazioni, o condizioni meteorologiche avverse, i succitati pendolari si sono sentiti letteralmente sequestrati a Roma da Trenitalia;

la protesta di centinaia di pendolari casertani e sanniti è cresciuta da qualche settimana. Da quando è diventato un problema prendere il treno da Roma per ritornare a Caserta e quindi le varie coincidenze per altre località. Infatti, poiché dopo le 18.08 non ci sono più treni per Caserta via Cassino, i pendolari abbonati, anche per un Eurostar, sono costretti a prendere treni via Aversa o Napoli. Al loro disagio Trenitalia ha aggiunto la richiesta di un nuovo biglietto, perché secondo la società l'abbonamento varrebbe solo per la tratta Roma-Caserta. Secondo le associazioni dei consumatori si tratta di una scelta illegale;

l'associazione dei pendolari di Terra di Lavoro e del Sannio non ci sta al «sequestro» dei viaggiatori a Roma, a tal punto che è intervenuta più volte su Trenitalia anche per denunciare la sicurezza sui vagoni. E nella fattispecie ha evidenziato che se finiscono i collegamenti via Cassino devono essere garantiti via Aversa o via Napoli: la tratta Eurostar per Caserta è già pagata, comunque ci si arrivi. Viaggiare via Aversa o Napoli è solo un aggravio per i pendolari, assurdo sarebbe pagare di nuovo;

risulta allo scrivente che il capoluogo di Terra di Lavoro non sarà più lo snodo per la Puglia per chi viene da Napoli o Roma. La decisione presa sembra irremovibile da parte di Rfi (Rete ferroviaria italiana) e regione Campania. Ciò significherebbe che anche l'ultimo punto fermo certo ferroviario che aveva Caserta: quello di dover essere il nodo per la Puglia svanirà. E a lungo andare anche i treni che vanno in Puglia da Roma con l'alta velocità saranno instradati via Napoli. Tanto da far diventare la città di Caserta completamente slegata dalla rete ferroviaria principale;

risultano queste le conseguenze dell'accordo per l'alta capacità Napoli-Bari che deve decidere l'ultimo svincolo campano: attraverso o fuori Acerra al tavolo avviato a Roma al Ministero, in cui parteciperebbero anche i governatori di Puglia e Basilicata -:


quali iniziative intenda prendere alla luce di quanto esposto considerando che Trenitalia, che è di proprietà dello Stato va avanti con i soldi pubblici, non viene incontro a chi contribuisce due volte al suo bilancio;

quali accorgimenti intenda apportare di fronte all'ulteriore danno che viene fatto ad una provincia già così tanto bistrattata da tagli della spending review, unica città capoluogo a cui è stata completamente sottratta la sede del tribunale, la sede del conservatorio, l'ospedale militare e probabilmente anche la certezza di essere il punto ferroviario che la vedeva nodo per la Puglia.(4-18347)