ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18283

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 709 del 25/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: RIGONI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/10/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18283
presentata da
ANDREA RIGONI
giovedì 25 ottobre 2012, seduta n.709

RIGONI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

recentemente, la stampa locale ha riacceso l'attenzione sull'ipotesi di un progetto per una nuova viabilità da realizzarsi mediante il traforo del Monte Tambura e l'apertura di una galleria per permettere il collegamento della Garfagnana, da Vagli in provincia di Lucca a Resceto, frazione montana del comune di Massa;

in questi giorni la società Anas Spa ha presentato il relativo progetto che prevederebbe la realizzazione di una strada di 21 chilometri e un tunnel di 4.360 metri, per un costo totale stimato in 542 milioni di euro; il Monte Tambura è la seconda montagna per altezza (1891 metri) nel complesso della catena delle Alpi Apuane, al confine tra la provincia di Massa Carrara e la provincia di Lucca, compresa nel territorio del parco regionale delle Alpi Apuane;

l'opera, della quale si parla da decenni, avrebbe già suscitato forti perplessità e proteste non solo da parte del mondo ambientalista, ma anche di molte persone e associazioni di diversa natura ed estrazione che temono il rilevante impatto ambientale che si verrebbe a creare a carico dell'acquifero carsico con ripercussioni inimmaginabili sulle sorgenti che il Monte Tambura alimenta e che approvvigionano i comuni di costa;

la realizzazione della galleria in questione avrebbe un pesante impatto sul traffico come si evince dalla relazione del comune di Massa «Considerazioni sulla fattibilità del traforo del Monte Tambura» poiché, sia durante i lavori che ultimata l'opera, lo stesso verrebbe riversato sulle strette strade montane, certamente inadeguate a sopportarlo, interessando non solo Resceto, ma anche l'intera vallata del Frigido con il sostanziale peggioramento delle condizioni di vivibilità già messe a dura prova a causa del passaggio di numerosi mezzi per il trasporto del marmo;

i bisogni prioritari dell'area montana delle Apuane sono di ben altra natura e qualità, a cominciare dalla necessità di intervenire con forti impegni di spesa, già avviati dalla regione Toscana, per frenare e ridurre il problema del dissesto idrogeologico, messo a nudo anche dai recenti e ultimi eventi piovosi;

già nel febbraio del 2009, il consiglio comunale di Massa approvò uno specifico ordine del giorno di tenore totalmente contrario all'ipotesi della realizzazione di una galleria stradale sul Monte Tambura -:

quali siano le valutazioni del Governo in relazione all'ipotizzato progetto di realizzazione di un traforo del Monte Tambura e l'apertura di una galleria per permettere il collegamento della Garfagnana, da Vagli in provincia di Lucca a Resceto, frazione montana del comune di Massa; quali misure intendano adottare al fine di assicurare la tutela del territorio delle Alpi Apuane dai rischi che un'opera di tale natura potrebbe comportare sul piano paesaggistico, sulla salvaguardia delle falde acquifere, sulla sicurezza del territorio nonché sulla prevenzione dei rischi idrogeologici;

quali iniziative intendano assumere volte ad assicurare, in piena collaborazione con le amministrazioni locali interessate, una puntuale verifica delle reali esigenze infrastrutturali del territorio interessato datate opera, stante le sue caratteristiche economiche, sociali e orografiche. (4-18283)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-18283 presentata da
ANDREA RIGONI

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, si comunica che il 14 aprile 2011 è stata stipulata una convenzione tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il comune di Vagli Sotto e l'Anas per un nuovo collegamento stradale nella regione Toscana tra la strada regionale n. 445 «della Garfagnana», Vagli Sotto e Massa Carrara.
In seguito, la suddetta società ha redatto uno studio di fattibilità relativo alla nuova strada che prevede un tracciato complessivo di 20,8 chilometri che si sviluppa in parte su una nuova sede e in parte sulle strade già esistenti che dovranno, comunque, essere adeguate. Tale infrastruttura, di categoria F1, la cui piattaforma stradale sarà larga complessivamente 9 metri, sarà costituita da una corsia per ogni senso di marcia e da banchine laterali.
L'intervento, il cui costo complessivo presunto è di circa 624 milioni di euro, prevede anche la realizzazione di una galleria in corrispondenza del monte Tambura, lunga 5,3 chilometri. Lo scopo di tale opera è quello di migliorare il collegamento tra il corridoio tirrenico (strada statale 1 e autostrada A12) e la Garfagnana (valle del fiume Serchio - strada regionale n. 445).
L'Anas il 7 settembre 2012 ha trasmesso a questo dicastero e al comune di Vagli Sotto lo studio di fattibilità per il collegamento viario in questione.
Detto studio, nel prevedere la possibilità di realizzare l'intervento mediante project financing, comprende un'analisi finanziaria che considera sia i ricavi derivanti dalle attività estrattive di nuove cave di marmo sotterranee, ubicate lungo il corridoio della nuova strada, sia la partecipazione finanziaria privata da parte del promotore finanziario.
Comunque, si segnala che l'infrastruttura in questione, ad oggi, non risulta inserita nei documenti programmatici dell'Anas (primo programma delle infrastrutture strategiche piano degli investimenti quinquennale Anas) conseguentemente non risulta assegnato alcun finanziamento per la sua realizzazione.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.