RIGONI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
recentemente, la stampa locale ha riacceso l'attenzione sull'ipotesi di un progetto per una nuova viabilità da realizzarsi mediante il traforo del Monte Tambura e l'apertura di una galleria per permettere il collegamento della Garfagnana, da Vagli in provincia di Lucca a Resceto, frazione montana del comune di Massa;
in questi giorni la società Anas Spa ha presentato il relativo progetto che prevederebbe la realizzazione di una strada di 21 chilometri e un tunnel di 4.360 metri, per un costo totale stimato in 542 milioni di euro; il Monte Tambura è la seconda montagna per altezza (1891 metri) nel complesso della catena delle Alpi Apuane, al confine tra la provincia di Massa Carrara e la provincia di Lucca, compresa nel territorio del parco regionale delle Alpi Apuane;
l'opera, della quale si parla da decenni, avrebbe già suscitato forti perplessità e proteste non solo da parte del mondo ambientalista, ma anche di molte persone e associazioni di diversa natura ed estrazione che temono il rilevante impatto ambientale che si verrebbe a creare a carico dell'acquifero carsico con ripercussioni inimmaginabili sulle sorgenti che il Monte Tambura alimenta e che approvvigionano i comuni di costa;
la realizzazione della galleria in questione avrebbe un pesante impatto sul traffico come si evince dalla relazione del comune di Massa «Considerazioni sulla fattibilità del traforo del Monte Tambura» poiché, sia durante i lavori che ultimata l'opera, lo stesso verrebbe riversato sulle strette strade montane, certamente inadeguate a sopportarlo, interessando non solo Resceto, ma anche l'intera vallata del Frigido con il sostanziale peggioramento delle condizioni di vivibilità già messe a dura prova a causa del passaggio di numerosi mezzi per il trasporto del marmo;
i bisogni prioritari dell'area montana delle Apuane sono di ben altra natura e qualità, a cominciare dalla necessità di intervenire con forti impegni di spesa, già avviati dalla regione Toscana, per frenare e ridurre il problema del dissesto idrogeologico, messo a nudo anche dai recenti e ultimi eventi piovosi;
già nel febbraio del 2009, il consiglio comunale di Massa approvò uno specifico ordine del giorno di tenore totalmente contrario all'ipotesi della realizzazione di una galleria stradale sul Monte Tambura -:
quali siano le valutazioni del Governo in relazione all'ipotizzato progetto di realizzazione di un traforo del Monte Tambura e l'apertura di una galleria per permettere il collegamento della Garfagnana, da Vagli in provincia di Lucca a Resceto, frazione montana del comune di Massa; quali misure intendano adottare al fine di assicurare la tutela del territorio delle Alpi Apuane dai rischi che un'opera di tale natura potrebbe comportare sul piano paesaggistico, sulla salvaguardia delle falde acquifere, sulla sicurezza del territorio nonché sulla prevenzione dei rischi idrogeologici;
quali iniziative intendano assumere volte ad assicurare, in piena collaborazione con le amministrazioni locali interessate, una puntuale verifica delle reali esigenze infrastrutturali del territorio interessato datate opera, stante le sue caratteristiche economiche, sociali e orografiche. (4-18283)