ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18275

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 709 del 25/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: NACCARATO ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18275
presentata da
ALESSANDRO NACCARATO
giovedì 25 ottobre 2012, seduta n.709

NACCARATO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il 18 ottobre 2012 il personale della squadra mobile della polizia di Stato di Padova, in collaborazione con la questura di Treviso e su disposizione della procura della Repubblica di Padova, ha eseguito le misure cautelari in carcere nei confronti di tre pregiudicati: Ugo Zanchin, 59 anni, di Santa Giustina in Colle (Padova); Marco Bacco, 47 anni, di Padova; e Livio Casella, 37 anni, di Treviso. Gli arrestati sono accusati a vario titolo dei reati di tentata rapina, ricettazione e possesso clandestino di armi. In particolare, dalle indagini è emerso che i tre soggetti si accingevano a compiere una rapina ai danni di due rappresentanti orafi a Castelfranco Veneto (Treviso);

nel corso dell'operazione sopra descritta gli agenti hanno provveduto al sequestro di una pistola «Zastava» e un revolver «Smith&Wesson» pronte all'uso. Il 20 ottobre 2012 a Castelfranco Veneto, su segnalazione di un residente, gli agenti della questura di Treviso hanno rinvenuto anche una pistola modello «357 Magnum», occultata da Casella in un sacco posto nelle vicinanze di un passaggio pedonale;

l'arresto di Casella è avvenuto a conclusione di un pericoloso inseguimento in automobile, durante il quale il pregiudicato ha speronato un mezzo della Polizia provocando il ferimento di uno degli agenti a bordo. Casella ha quindi continuato la fuga a piedi prima di costituirsi, diverse ore dopo, alla questura di Treviso;

Zanchin, già destinatario di un provvedimento di sorveglianza speciale, risulta coinvolto in passato in operazioni di polizia a contrasto dei tentativi di ricostituzione della cosiddetta «Mala del Brenta», associazione criminale di stampo mafioso attiva negli anni Ottanta e Novanta riconducibile al «boss» Felice Maniero;

l'interrogante ha già espresso grave preoccupazione al Ministro relativamente alla presenza e alle attività criminali di ex appartenenti alla «Mala del Brenta», attraverso l'interrogazione a risposta scritta n. 4-16346, presentata il 30 maggio 2012 nel corso della seduta n. 641 della Camera dei deputati; l'interrogazione non ha ancora avuto risposta;

il buon esito dell'operazione si deve soprattutto alla professionalità e all'efficace lavoro d'indagine dimostrati dal personale della Polizia di stato, in particolare dei dirigenti e degli agenti della questura di Treviso, che si è avvalso di strumenti di sorveglianza telefonica, rilevazione satellitare e intercettazione ambientale -:

se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

quali misure, nell'ambito delle sue competenze, il Ministro intenda porre in essere al fine di prevenire e contrastare le attività criminali riconducibili ad ex-appartenenti della «Mala del Brenta» perpetrate in Veneto. (4-18275)