ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18260

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 708 del 24/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 24/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18260
presentata da
FRANCESCO BARBATO
mercoledì 24 ottobre 2012, seduta n.708

BARBATO. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

nel 2000 la «Carrefour», secondo gruppo mondiale della grande distribuzione, acquisisce il 100 per cento del Gruppo GS che diventa così «Gs spa», e tutti prendono la nuova insegna. Un anno dopo si lavora con l'insegna «Di per Dì», destinandola soprattutto ai punti di vendita di vicinato e all'affiliazione di piccole superfici indipendenti;

nel novembre 2007, a seguito della riorganizzazione internazionale di Carrefour, viene deciso di dismettere gradualmente l'insegna «Di per Dì», assegnando l'insegna GS alle superfici più grandi e l'insegna GS Express a quelle più piccole. Parallelamente i Gs Iperstore, ovvero le superfici assimilabili ad ipermercati riceverai l'insegna «Carrefour Market», che designa gli ipermercati di dimensioni minori (attorno ai 2600 metri quadri;

la strategia del gruppo Carrefour è decisa, da Parigi l'ordine è stato chiaro: vendere lasciando intatte solo le realtà che permettono migliori performance in termini di sell out (fatturato) e garantiscono economie di scala sulla Private Label;

Carrefour ha deciso di vendere 11 Ipermercati nel sud Italia e 17 Cash and carry prevalentemente nel Nord. In seguito vi è stato un cambio di strategia: le superette «Di per Dì» saranno destinante ad assumere l'insegna «Carrefour Express», mentre i supermercati GS diventeranno «Carrefour Market». I mini iper manterranno invece la denominazione «Carrefour». I primi cambi di insegna sono avvenuti a partire da fine 2009 ed hanno inizialmente interessato (per quanto riguarda le superette), alcune importanti città del Nord Italia;

la riorganizzazione del piano aziendale tocca anche l'Ipermercato «Carrefour» di Casoria (Napoli) ex Euromereato;

la grande struttura nata nel 1978 ubicata accanto alla via circumvallazione esterna;

nel 2010 è stato ceduto il proprio ramo d'azienda ad un'altra società;

in data 24 maggio 2010 il verbale di incontro riferisce che si sono incontrati a Napoli «la S.S.C. Società Sviluppo Commerciale S.r.L., rappresentata dal signor Vincenzo Scialò, la Ipercasoria S.r.L., rappresentata dal signor Fabio Gili, ed erano inoltre presenti il dottor Luciano Novelli, parte promettente acquirente, il dottor Ciro Canditone e il dottor Antonio Pirozzi in qualità di consulenti di parte della Ipercasoria S.r.L. e le Organizzazioni Sindacali, Ugl, rappresentata dal signori Enzo Pavia. Inoltre vi erano presenti in rappresentanza della RSU di UGL dell'Ipermercato Carrefour sito in Casoria i signori Ugo lovine, Giovanni Cordone e Castaldo Francesco. La S.S.C. Società di Sviluppo Commerciale S.r.L gestisce l'azienda commerciale ubicata in Casoria (Napoli), circumvallazione esterna, località san Salvatore, adibita ad ipermercato; l'esercizio commerciale ha una gestione tale da non essere per la SSC economicamente profittevole con una situazione di crisi che perdura da diversi anni e che in conseguenza di tale accentuata criticità ha inteso cedere tale esercizio ad altro operatore di mercato; ai sensi e per gli effetti dell'articolo 47 della legge 29 dicembre 1990 n. 428 i sopraccitati SSC Società di Sviluppo Commerciale S.r.L e la Ipercasoria S.r.L hanno congiuntamente informato le organizzazioni sindacali, con comunicazione datata 1o aprile 2010 in merito all'intenzione di effettuare, entro la data del 1o giugno 2010, l'operazione consistente nel conferimento da parte di SSC Società sviluppo Commerciale S.r.L dell'Esercizio Commerciale alla Ipercasoria SrL e dell'acquisto, ad avvenuto conferimento, dell'intero capitale sociale di Ipercasoria SrL da parte del signor Luciano Novelli. Si dispone che: tutto il personale dell'Esercizio Commerciale di Casoria facente capo alla SSC Società Sviluppo Commerciale S.r.L passerà a far data dal 1o giugno 2010 senza soluzione di continuità alla Ipercasoria S.r.L alle stesse condizioni economiche e normative in corso; la Ipercasoria S.r.L acquisisce la totalità della licenza che comprende l'attuale superficie commerciale in carico a SSC (circa 11 mila mq), eventuali successive modifiche dell'area commerciale dovranno, comunque prevedere da parte di Ipercasoria SrL, la garanzia dei livelli occupazionali, le competenze maturate alla data del 31 maggio 2010 (TFR, mensilità aggiuntive, ferie ROL ex festività e tutto quanto previsto dal CCNL di categoria) sarà trasferito dalla SSC alla Ipercasoria, ivi incluso il premio produttività qualora dovuto e tutti gli istituti maturati al 31 dicembre 2009»;

in data 31 maggio 2010 si legge da un documento di esame congiunto che «le parti hanno raggiunto l'accordo sindacale in sede aziendale che prevede la richiesta dell'intervento della CIGS per ristrutturazione aziendale della durata di 24 mesi per n. 110 unità lavorative su 193 complessivamente in organico con decorrenza 1o giugno 2010, (...). A tal fine le parti premettono che con verbale di accordo del 24 maggio 2010 si è determinato il passaggio ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2112 codice civile a far data al 1° giugno 2010 di tutto il personale in forza alla SSC Carrefour impiegato presso l'Ipermercato. Tale cessione è avvenuta a seguito della grave crisi economica che ha indotto la cessionaria a ritenere non più economicamente profittevole l'iniziativa economica, anche al fine di evitare conseguenze maggiormente pregiudizievoli attesa l'accentuata criticità della situazione di mercato. In particolare, delle 193 unità lavorative, 118 risultano attualmente in servizio presso la struttura mentre 75 già risultano interessata all'intervento di CIGS a zero ore in deroga dalla concessionaria Carrefour. La Ipercasoria dichiara che esiste un progetto di ristrutturazione degli spazi precedentemente occupati nell'intero centro dalla SSC Carrefour pari a circa 11 mila metri quadri per garantire il sicuro rilancio dell'intera struttura nonché i livelli occupazionali in un panorama caratterizzato dall'apertura sul territorio di nuovi ipermercati con caratteristiche anche architettoniche in grado di suscitare l'interesse della clientela (vedasi "Vulcano Buono"). Il piano di ristrutturazione prevede investimenti per circa 2.600.000,00 euro utilizzando capitali propri»;

da due anni versa in uno stato di abbandono (vetri divelti, immondizie d'ogni sorta e calcinacci caduti dai muri);

il 19 giugno 2012 «La nuova società - spiegano i manifestanti - si era impegnata ad anticiparci la CIG, che però da alcuni mesi non ci viene pagata. Sappiamo che c'è stata richiesta di una proroga della cassa integrazione per un altro anno. Ma ad oggi non sappiamo ancora se questa ci sarà garantita». I lavoratori, in tutto 194, temono per il loro futuro occupazionale, in quanto, sostengono, «i lavori di ristrutturazione vanno avanti ormai da tre anni, e l'azienda ha anche tolto molte apparecchiature, e questo non ci fa ben sperare»;

il 22 luglio 2012 il sindaco di Casoria Carfora accoglie circa ex 200 lavoratori dell'ipermercato Carrefour insieme alle organizzazioni sindacali dei lavoratori ex Carrefour, oggi Iperstore-Gs;

l'incontro si svolge dopo che circa 200 dipendenti hanno occupato la piazza antistante la sede del Comune come forma di protesta perché a causa del mancato avvio della prevista ristrutturazione, dopo il passaggio tra il gruppo francese e Ipersore-Gs, sono senza stipendio e da quattro mesi senza il previsto assegno di cassa integrazione;

al sindaco i lavoratori si erano rivolti per ottenere un intervento del Prefetto di Napoli, Andrea Di Martino nella questione che vede fermi i lavori e bloccata la cassa integrazione. In accordo con la Prefettura, che ha già incontrato la proprietà del sito, sarà organizzato un tavolo con i lavoratori;

il sindaco ha inoltre personalmente contattato l'Inps per lo sblocco degli assegni della Cassa Integrazione, un nuovo appuntamento telefonico è previsto per lunedì. Al termine della mattinata lo stesso Carfora ha rassicurato tutti i lavoratori in piazza che dopo aver parlato con lui hanno tolto il presidio;

in data 30 luglio 2012, dopo l'incontro delle rappresentanze sindacali e del sindaco di Casoria con rappresentanti del Prefetto i lavoratori della ex Carrefour tornano a protestare sotto la Prefettura di Napoli, sollecitando un tavolo con la proprietà e la gestione dell'ex Euromercato chiuso ufficialmente per ristrutturazione. I lavoratori chiedono nell'occasione risposte certe sul loro futuro e minacciano di bloccare le altre strutture attive legate all'attuale proprietà e gestione;

in data 22 ottobre 2012 hanno manifestato davanti all'ingresso dell'Ipermercato i quasi 200 dipendenti ex Carrefour di Casoria rimasti da sei mesi senza il salario della cassa integrazione (cassieri, operai, impiegati) reclamando non solo gli arretrati della cassa integrazione guadagni ma anche i soldi della liquidazione;

tra pochi mesi scadrà il regime di cassa integrazione per i lavoratori -:

se i Ministri interrogati sono a conoscenza dei fatti esposti;

se intendano acquisire dettagliate informazioni tese a comprendere cosa sia accaduto per far saltare la riapertura, se il piano di ristrutturazione sia stato portato a termine e quali ostacoli si sono presentati nonché quali iniziative intendano mettere in campo a tutela dei 197 posti di lavoro nonché se intendano valutare l'apertura di un tavolo di concertazione con i vertici Carrefour o altra società/gruppo che possa subentrare nella proprietà di gestione della grande struttura.(4-18260)