ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18114

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 704 del 16/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 16/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 16/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18114
presentata da
ALDO DI BIAGIO
martedì 16 ottobre 2012, seduta n.704

DI BIAGIO. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

le disposizioni di cui all'articolo 62, comma 3, del decreto-legge 24 gennaio 2012 n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 17, fissano il termine del pagamento delle forniture nell'ambito della distribuzione alimentare per le merci deteriorabili e per tutte le altre merci, rispettivamente a 30 giorni e a 60 giorni dalla consegna o dal ritiro delle merci stesse o delle relative fatture;

il decreto interministeriale attuativo delle disposizioni di cui al citato articolo 62, emanato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, nel fissare le specifiche caratteristiche applicative della norma, fissa l'entrata in vigore delle medesime a decorrere dal 24 ottobre 2012;

le misure introdotte rispondono, tra le altre cose, all'esigenza di porre dei limiti concreti alle speculazioni, di natura lucrativa, in capo alle catene di distribuzione alimentare;

è, tuttavia, doveroso segnalare che la citata normativa solleva criticità in capo a moltissime aziende del settore della ristorazione, giacché non tiene conto della fondamentale differenza, sul piano operativo, tra aziende che operano nella distribuzione diretta di prodotti alimentari ai concittadini - quali ipermecarti, supermercati e analoghe realtà - e aziende che distribuiscono prodotti alimentari ad attività di ristorazione - i cosiddetti food service;

in particolare, per quanto riguarda i food service, parliamo di aziende che ottengono il pagamento delle forniture dai clienti molto spesso a 60 giorni o più, esercitando, di fatto, la funzione di erogatrici di credito mediante la dilazione dei pagamenti alle tante piccole e medie attività di ristorazione che sempre più spesso non hanno accesso al credito bancario;

la regolamentazione introdotta dall'articolo 62 del citato decreto-legge 24 gennaio 2012 n. 1, nel determinare la necessità, per i food service, di restringere in maniera significativa le dilazioni che possono concedere ai propri clienti comporta delle fondamentali criticità che, in tempi di crisi economica e di mancanza di liquidità, rischia di pregiudicare l'operatività di un comparto importante come quello della ristorazione;

il decreto attuativo delle citate disposizioni, nel fissare al 24 ottobre 2012 la data di entrata in vigore delle medesime, pone altresì un limite temporale troppo ridotto per consentire all'intera filiera interessata di mettersi progressivamente nelle condizioni operative per assorbire la normativa -:

quali iniziative intendano adottare al fine di porre rimedio alle criticità normative evidenziate in premessa, anche integrando la normativa medesima perché tenga in dovuto conto le peculiarità strutturali del settore interessato;

se non ritengano opportuno definire una proroga dei tempi di entrata in vigore delle disposizioni citate in premessa, al fine di consentire alla filiera interessata di adeguarsi progressivamente alla normativa senza subire i contraccolpi negativi che l'impatto della stessa produrrebbe sull'intero comparto della ristorazione nell'immediato futuro. (4-18114)