ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18071

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 701 del 11/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: FIANO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 11/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18071
presentata da
EMANUELE FIANO
giovedì 11 ottobre 2012, seduta n.701

FIANO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

sabato 6 ottobre 2012, circa trecento ragazzi si sono dati appuntamento su Facebook in piazza Cavour, a Roma, armati di catene, caschi e bastoni per una serata di guerriglia;

secondo quanto riportato da Il Messaggero nell'articolo «Piazza Cavour, si picchiano in trecento maxirissa programmata sul web» si tratterebbe di una sorta di moda che imperversa sul web. Una specie di gioco di ruolo messo in pratica. Si fissa un appuntamento, in una piazza della città, si stabiliscono le regole, si decidono le «armi» da usare e il gioco ha inizio;

sempre secondo quanto riportato dal suddetto articolo, si tratterebbe ormai del secondo sabato consecutivo di violenza organizzata online;

il questore di Roma, informato dell'ennesima rissa a piazza Cavour avrebbe disposto un presidio fisso per tutti i fine settimana. Intanto la polizia starebbe visionando tutte le telecamere dei locali che affacciano sulla piazza, mentre gli agenti della polizia postale starebbero cercando di risalire all'indirizzo IP di chi ha postato l'appuntamento sul web;

il 9 febbraio 2011, il Ministro per i rapporti col Parlamento pro tempore, rispondendo ad un question time sui poteri di controllo dei social network da parte della Polizia Postale ha dichiarato che «il Ministero dell'interno, tramite il servizio di polizia postale e delle comunicazioni assicura il costante monitoraggio della rete Internet segnalando all'autorità giudiziaria le fattispecie penalmente rilevanti riscontrate nelle comunicazioni on-line e negli spazi web, anche ai fini del loro oscuramento (...). Da diverso tempo la polizia postale e delle comunicazioni ha avviato proficui contatti con i rappresentanti di Facebook, il cui portale è attestato su server che hanno sede in California, alla luce dei quali si è resa operativa la possibilità di ottenere i dati relativi agli utenti e ai gruppi senza la necessità di ricorrere alla rogatoria internazionale. Pertanto, per il Ministero dell'interno, qualora vi siano ipotesi che coinvolgano cittadini italiani, per ottenere i dati è sufficiente, ma comunque è necessario, inoltrare un provvedimento di acquisizione emesso dall'autorità giudiziaria italiana secondo procedure concordate. Per rendere più efficace tale collaborazione, il Dipartimento della pubblica sicurezza ha sottoscritto con Facebook un accordo finalizzato alla realizzazione di un canale di comunicazione tra la polizia postale e delle comunicazioni e la citata società per l'inoltro di segnalazioni di abusi di varia natura presenti nel social network, nonché per veicolare le richieste investigative avanzate dall'autorità giudiziaria» -:

se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

come e attraverso quali iniziative intenda agire affinché l'azione preventiva delle forze dell'ordine nell'ambito dei social network possa di essere maggiormente efficace e tempestiva.(4-18071)