ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17975

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 697 del 04/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: MELIS GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17975
presentata da
GUIDO MELIS
giovedì 4 ottobre 2012, seduta n.697

MELIS. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il 13 luglio 2012 si è chiusa la votazione presso l'Ordine nazionale dei biologi per rinnovare le cariche nel consiglio nazionale dell'ordine;

una precedente tornata elettorale del novembre 2010 era stata annullata dal tar Lazio per gravi irregolarità, dopo che nel giugno 2011 erano stati accolti dallo stesso Consiglio nazionale 5 ricorsi presentati da altrettanti interessati; alla sentenza del tar Lazio hanno poi fatto seguito analoghe pronunce del Consiglio di Stato e del tribunale civile di Roma, sezione speciale;

successivamente a questi gravi fatti il Ministro della giustizia aveva nominato il professor Lucio Botte commissario straordinario, ma questi si era successivamente dimesso. Era stato quindi nominato commissario straordinario il dottor Giampaolo Leccisi, il quale in data 6 giugno 2012 ha indetto le nuove elezioni, affidandone l'organizzazione agli uffici di segreteria dell'Ordine stesso;

il regolamento prevede che l'Ordine informi dell'indizione delle elezioni tutti gli aventi diritto al voto almeno 10 giorni prima dello svolgimento e che costoro richiedano personalmente le schede elettorali all'Ordine onde poter votare eventualmente per corrispondenza. L'Ordine deve provvedere all'invio delle stesse ai richiedenti che, a loro volta, dovranno votare e rispedire il plico per raccomandata alla sede del seggio elettorale. Tutta la procedura descritta dovrebbe essere contenuta entro 15 giorni;

nel caso specifico il seggio elettorale si è insediato il 21 giugno 2012; avrebbe dovuto, come in altre occasioni, avere a disposizione un software con gli elenchi degli aventi diritto al voto, allo scopo di poter verificare se costoro avessero o no già espresso il voto per corrispondenza o avessero deciso di esercitare il diritto di farlo personalmente recandosi al seggio, ma tale software non è stato fornito dall'Ordine, sicché si sarebbe dovuto procedere sulla base di un elenco cartaceo allestito al momento, senza poter verificare effettivamente se l'elettore che si presentava al seggio avesse o no già espresso il proprio voto per corrispondenza;

il 13 luglio il commissario Leccisi ha firmato un verbale dal quale si evince che almeno 16 degli aventi diritto (sui circa 6 mila) avrebbero votato sia per corrispondenza che recandosi al seggio, dunque due volte; l'avvocato Franco Gaetano Scoca, in rappresentanza di vari candidati, ha in seguito depositato un esposto dettagliato su tali anomalie; un secondo esposto è stato poi depositato dai legali di altro candidato;

altre anomalie risultano quanto all'effettiva procedura del voto per corrispondenza. In una dichiarazione agli atti un direttore di un Centro meccanografico postale ha dichiarato che la dicitura che si evince dal sito delle Poste italiane «codice non registrato» «significa che la raccomandata non e mai transitata dai circuiti postali»;

a chiusura delle operazioni elettorali svoltesi il 13 luglio, commissario e componenti del seggio elettorale hanno invitato i candidati e i rappresentanti di lista ad abbandonare il seggio, sicché le successive operazioni si sono svolte, anche qui in patente violazione delle regole della trasparenza, a porte chiuse;

due componenti del seggio elettorale, rilevando le anomalie sopra citate, hanno opposto quello che il Ministero ha poi definito «un improprio ius resistentiae»; anche a seguito di ciò comunque il Ministero ha disposto, nel mese di agosto 2012, la sospensione dello scrutinio; sono seguite le dimissioni del presidente del seggio e l'emanazione di alcune note ministeriali che raccomandano di utilizzare gli elenchi dei votanti per corrispondenza, accertando l'identificazione di quanti hanno fatto ricorso a questo mezzo. Non consta che tali disposizioni siano state rese sinora operative;

sulla vicenda, sino a questo punto, si è svolto il 1o agosto 2012 un question time della Camera, nel corso del quale il Ministro interrogato ha risposto all'onorevole Antonio Di Pietro;

il 21 settembre sul sito dell'Ordine è apparsa una nota del capo dipartimento del Ministero di giustizia in cui si afferma essere in corso le fasi preliminari dello spoglio, avendo il commissario Leccisi effettuato i controlli sulle schede elettorali; il 25 settembre sarebbe iniziato materialmente lo spoglio delle schede; nessun dato è stato diffuso preliminarmente sul numero delle schede pervenute per corrispondenza e su quello delle schede votate direttamente al seggio; nulla è dato sapere circa i controlli esercitati al commissario e sul loro esito;

il 22 settembre 2012 il seggio elettorale è stato aperto per il passaggio delle consegne tra i vecchi ed i nuovi componenti dello stesso. Queste operazioni si sono svolte all'insaputa di tutti ed a porte chiuse per disposizioni verbali di un non identificato rappresentante del Ministero di giustizia;

le operazioni di spoglio per il Consiglio dell'ordine (9 componenti) e per il Consiglio nazionale (15 membri) sarebbero state completate entro il 2 ottobre -:

quali informazioni e rassicurazioni possa fornire in merito il Ministro, in particolare relativamente all'esercizio del voto e alla sua regolarità;

se non ritenga il Ministro che l'intera procedura presenti, quanto meno, tali anomalie da giustificare l'annullamento della votazione;

se non ritenga il Ministro, anche in vista di future votazioni, che l'intera procedura vada riformata.(4-17975)