ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17952

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 697 del 04/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: BOSSA LUISA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17952
presentata da
LUISA BOSSA
giovedì 4 ottobre 2012, seduta n.697

BOSSA. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

il comune di Sant'Anastasia (provincia di Napoli), con delibera di giunta comunale n. 324 del 13 ottobre 2008, ha approvato il progetto per la realizzazione di un'isola ecologica sul territorio comunale e ha richiesto alla provincia di Napoli l'ammissione ai benefici previsti da un bando della stessa amministrazione per un ammontare di 360 mila euro;

in data 26 ottobre 2009 è stata sottoscritta convenzione tra il comune di Sant'Anastasia e l'amministrazione provinciale di Napoli per la concessione del finanziamento di cui sopra e la realizzazione dell'isola ecologica, per la quale il data 12 dicembre 2010 è stata anche indetta gara per l'affidamento dell'appalto integrato;

l'area prescelta (fissata anche dal consiglio comunale con il piano delle opere pubbliche approvato il 19 giugno 2009) si trovava in località parco Boschetto (zona classificata F1, suolo di proprietà comunale), in adiacenza a via Gramsci;

su tale scelta sono stati acquisiti i pareri favorevoli dell'Arpac, dell'azienda sanitaria locale, l'autorizzazione paesaggistica della competente Soprintendenza; e il parere favorevole con prescrizione dell'autorità di bacino nord occidentale;

sulla scelta si sono appuntate critiche e rimostranze di cittadini residenti in zona, mentre il comune sarebbe stato diffidato legalmente da un residente a non effettuare transito nella zona di sua proprietà;

senza addurre adeguate motivazioni, l'amministrazione comunale di Sant'Anastasia ha provveduto a cancellare la scelta effettuata e ad individuare, con delibera di giunta (del 5 ottobre 2010), una nuova area da destinare ad isola ecologica;

essa è di proprietà comunale, e si trova all'interno dell'ex piano di zona 167 di via Romani, su una quota parte dell'area retrostante una scuola, l'Elsa Morante di via Petrarca;

anche la nuova localizzazione ha dato luogo a proteste dei residenti, che però questa volta sono state ignorate dall'amministrazione comunale;

sono state ugualmente ignorate anche le proteste e le preoccupazioni di insegnanti e genitori degli alunni della vicina scuola Elsa Morante, che contestano la scelta di collocare un'isola ecologica a ridosso del cortile di un edificio scolastico e che, per impedirne la realizzazione, hanno allestito per alcuni giorni un presidio permanente;

tali preoccupazioni sono state avanzate anche dall'asl Napoli 3, dipartimento di prevenzione, che nel parere espresso in data 19 ottobre 2011 ha chiesto al sindaco una valutazione circa l'opportunità di ubicare un'attività per la gestione dei rifiuti a ridosso di una scuola; il parere favorevole dell'Asl è stato condizionato all'adozione di tutte le misure per non arrecare disturbo alla popolazione scolastica adiacente;

la stessa preoccupazione è stata espressa nel parere dell'Arpac, che ha rilevato la necessità di escludere dallo stoccaggio nell'isola ecologica i rifiuti organici per non arrecare disturbo e non far correre rischi alla popolazione scolastica;

nell'isola ecologica, di tipologia 3B, secondo il progetto definitivo approvato con delibera di giunta n. 349 del 9 novembre 2011, verranno conferite, come in tutte le isole ecologiche, quelle frazioni che non vengono raccolte a domicilio o tramite contenitori stradali; tra esse vi possono finire quindi rifiuti ingombranti, rifiuti ad alto impatto ambientale come sfalci di potatura e oli esausti, macerie, e anche i cosiddetti rup, i rifiuti urbani pericolosi come batterie, pile, tubi catodici, siringhe, toner;

in totale il progetto prevede di conferire nell'isola ecologica 5222 tonnellate l'anno di rifiuti non pericolosi, e 124 tonnellate l'anno di rifiuti pericolosi;

nella giornata del 2 settembre 2012, la polizia, in assetto antisommossa, ha forzato il presidio di protesta di cittadini, genitori e insegnanti della scuola Elsa Morante, e ha liberato di forza l'area dove dovrà essere allestita l'isola ecologica;

secondo quanto denunciato dai manifestanti, le forze dell'ordine avrebbero effettuato tre cariche per vincere la resistenza del presidio: tre aderenti al comitato sono finiti in ospedale, qualche anziana signora nel parapiglia è stata colta da malore; undici sono stati i contusi. Otto manifestanti sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale. Alla fine la polizia in assetto antisommossa è entrata nel sito mentre la protesta non si placa -:

di quali elementi dispongano in merito alla vicenda di cui in premessa, con particolare riguardo agli interventi svolti dalle forze dell'ordine che all'interrogante appaiono eccessivi alla luce delle necessità di pervenire in ragione della tutela della salute pubblica, alla ricerca di localizzazioni alternative sul territorio ad una zona altamente sensibile come quella di pertinenza di una scuola. (4-17952)