ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17827

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 692 del 26/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 26/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 26/09/2012
Stato iter:
22/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/11/2012
DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/11/2012

CONCLUSO IL 22/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17827
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
mercoledì 26 settembre 2012, seduta n.692

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riferito da Shapoor Ebrahimi, cittadino iraniano che vive in Italia da molti anni e dove ha sposato Stefania Fraire, cittadina italiana, si apprende che nel giugno 2012 Mazyar Ebrahimi, fratello di Shapoor, è stato arrestato a Teheran dai servizi segreti iraniani per «motivi di sicurezza nazionale»;

Mazyar Ebrahimi sarebbe attualmente detenuto senza che gli sia stata formalmente contestata alcuna pubblica accusa e senza che i famigliari, che ancora vivono in Iran, abbiano potuto vederlo, né conoscere i reali motivi dell'arresto ed il luogo in cui è detenuto;

il 6 agosto 2012, la tv nazionale iraniana, ha mandato in onda un documentario di 40 minuti, intitolato «Terror Club», che ha mostrato un gruppo di 14 cittadini iraniani, otto uomini e sei donne, presumibilmente coinvolti nell'uccisione di 5 scienziati nucleari a partire dal 2010;

la trasmissione ha mostrato la ricostruzione degli omicidi da parte di un sicario a bordo di una motocicletta e le presunte «confessioni» di 13 dei sospettati, che avrebbero ricevuto un addestramento militare, in un campo d'addestramento nella periferia di Tel-Aviv, finanziato dagli Stati Uniti;

Mazyar Ebrahimi era tra i 13 sospettati del documentario e nel video ammetteva di aver lavorato per Israele nella pianificazione e nell'attuazione degli omicidi di 5 scienziati impegnati nel programma nucleare iraniano, fatto che a detta del fratello Shapoor è assolutamente falso e aumentano le preoccupazioni di familiari ed amici che considerano la confessione falsa ed estorta sotto costrizione anche se nel video Mazyar non mostra segni di violenza fisica;

sono ben noti i metodi usati dal regime iraniano all'interno delle carceri, ed in particolare in quello di Evin, dove i detenuti vengono torturati, fisicamente con fustigazione, privazione del sonno, immersioni in acqua, bruciature e psicologicamente con minacce di violenza direttamente rivolte al detenuto o nei confronti di membri della famiglia, la partecipazione a esecuzioni, le cosiddette «mock executions» (finte esecuzioni) senza contare che viene detto ai detenuti che tutte le persone a lui vicine si sono dimenticate di lui e che lo credono colpevole;

alcuni detenuti sono stati messi in piccoli box, (50centimetri x 80 centimetri x 140 centimetri) con gli occhi bendati e in silenzio assoluto, per tratti di 17 ore con due pause di 15 minuti per mangiare e andare in bagno;

queste torture possono durare mesi - fino a quando il prigioniero accetta di rilasciare un'intervista;

Mazyar Ebrahimi ha 38 anni, è il secondo di quattro figli ed il cui padre e un celebre direttore della fotografia, ora in pensione, molto conosciuto in Iran per il suo lavoro e per essere uno dei fondatori di 3 centri televisivi iraniani negli anni 60;

Mazyar è nato e cresciuto a Teheran, dove vivono i genitori e la sorella, mentre l'altro fratello minore risiede a Damasco;

Mazyar ha lavorato per molti anni per la televisione iraniana e nel 2006 ha fondato l'Ahoura Broadcast & Media Solutions Ltd. Co a Sulaymaniyah, in Iraq che si occupa di fornire servizi ed attrezzature per il cinema e la televisione in tutto il medio-oriente, comprese le tv di Stato iraniane fra cui l'importante tv in lingua araba Al Alarti, nata recentemente e stava anche chiudendo un altro contratto ancora più importante con Presstv;

Mazyar, per il suo lavoro ha viaggiato molto nonostante nel corso dell'ultimo anno abbia lavorato principalmente in Iran, avendo vinto importanti gare d'appalto con la tv di Stato iraniana -:

di quali informazioni disponga il Ministro in merito ai fatti riferiti in premessa e quali iniziative si intendano assumere a tutela dei diritti umani e della dignità di Mazyar Ebrahimi. (4-17827)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 22 novembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 722
All'Interrogazione 4-17827 presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI

Risposta. - Il signor Shapoor Ebrahimi si è rivolto nel mese di agosto 2012 al Ministro degli affari esteri Terzi indirizzandogli una lettera con cui chiedeva un interessamento al caso del fratello Mazyar, arrestato in Iran nello scorso giugno ed accusato di aver fatto parte di una cellula di 14 cittadini iraniani asseritamente coinvolti nell'uccisione di cinque scienziati nucleari iraniani a partire dal 2010.
A seguito di tale richiesta, il Ministero degli affari esteri ha più volte ricevuto, anche recentemente, il signor Shapour Ebrahimi, residente in Italia e sposato con una nostra connazionale, per acquisire ogni utile elemento in relazione al caso che presenta profili di estrema delicatezza e complessità, anche a seguito della notizia del recente arresto in Siria di un altro fratello del signor Ebrahimi.
La vicenda del signor Ebrahimi continuerà ad essere seguita con la massima attenzione dalla Farnesina ed in prima persona dal Ministro degli affari esteri Terzi, nel quadro dei rapporti tra l'Iran e la comunità internazionale.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Staffan de Mistura.