ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17725

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 689 del 20/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: RIVOLTA ERICA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 20/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 20/09/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 20/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20/09/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE delegato in data 27/09/2012
Stato iter:
18/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2012
RICCARDI ANDREA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 18/12/2012

CONCLUSO IL 18/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17725
presentata da
ERICA RIVOLTA
giovedì 20 settembre 2012, seduta n.689

RIVOLTA, NICOLA MOLTENI e MONTAGNOLI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

consorzio di cooperative sociali Icaro è ente accreditato di servizio civile, iscritto all'albo nazionale, con sede in provincia di Caserta;

tale ente nel 2011 ha avuto approvati 4 progetti di servizio civile che prevedevano l'impiego di 112 volontari. I suddetti volontari hanno iniziato l'anno di servizio civile nel corso del 2012;

su Il fatto quotidiano.it il 17 settembre 2012 è stato pubblicato l'articolo «Icaro, il consorzio anticamorra accusato di cattiva gestione dei beni sottratti ai clan»;

in tale articolo si segnala come «la prefettura di Napoli ha scritto che "prescindendo da responsabilità penalmente rilevanti secondo il Gip di Napoli, le associazioni a cui erano stati affidati i beni confiscati... tra le quali Icaro... si sono distinte per la loro totale inerzia, permettendo così ai clan di camorra e in particolare al clan Lubrano-Ligato di continuare a ricavare dagli stessi delle rendite"»;

sempre dall'articolo citato si ricava come numerose amministrazioni comunali, tra cui quella di Napoli, abbiano revocato i servizi affidati al consorzio;

quanto descritto in premessa evidenzia, secondo gli interroganti, una situazione che potenzialmente risulta essere in contrasto con gli obiettivi formativi e di cittadinanza attiva propri del servizio civile nazionale -:

quali attività straordinarie di controllo e di ispezione intenda mettere in atto sui progetti di cui risulta titolare il consorzio di cooperative sociali Icaro, al fine di verificare discrasie tra gli obiettivi formativi del servizio civile nazionale e i comportamenti evidenziati dalla prefettura di Napoli. (4-17725)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 18 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 735
All'Interrogazione 4-17725 presentata da
ERICA RIVOLTA

Risposta. - Con l'interrogazione in esame gli interroganti chiedono notizie in merito all'attività del consorzio di cooperative sociali Icaro.
Come mi è stato riferito, tale organismo, con sede legale a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), è un ente iscritto alla 1a classe dell'albo nazionale degli enti di servizio civile ed ha 149 sedi di attuazione di progetto accreditate. Attualmente ha in fase di realizzazione 4 progetti con 104 volontari in servizio, a fronte dei 116 inizialmente previsti, distribuiti su 23 sedi di attuazione.
In data 17 aprile 2012, la prefettura di Napoli ha emesso nei confronti del predetto consorzio una informativa atipica, ai sensi dell'articolo 1-septies del decreto-legge n. 629 del 2012, nella considerazione che «prescindendo da responsabilità penalmente rilevanti secondo il giudice per le indagini preliminari di Napoli, le associazioni a cui erano stati affidati i beni confiscati ... tra le quali Icaro ... si sono distinte per la loro totale inerzia, permettendo così ai clan di camorra e in particolare al clan Lubrano-Ligato di continuare a ricavare dagli stessi delle rendite».
A seguito di ricorso giurisdizionale amministrativo del consorzio Icaro, il Tar Campania, con ordinanza del 10 ottobre 2012, ha accolto la domanda cautelare di sospensiva del predetto provvedimento.
Il dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale ha svolto l'attività di controllo e di ispezione, disciplinata dall'articolo 3-bis della legge 6 marzo 2001, n. 64, relativo alla efficiente gestione del servizio civile e alla corretta realizzazione dei progetti da parte degli enti che, a tal fine, hanno ricevuto finanziamenti dallo Stato. Tale normativa prevede che, qualora attraverso lo svolgimento di attività ispettive il dipartimento ravvisi le violazioni previste dalla normativa in materia, può comunque avvalersi unicamente di strumenti di natura amministrativa mirati a sanzionarle.
A tale stregua, a seguito della pubblicazione dell'articolo di stampa «Icaro, il consorzio anticamorra accusato di cattiva gestione dei beni sottratti ai clan», il Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale ha disposto verifiche ispettive volte ad accertare la regolare condotta dell'ente nella realizzazione dei progetti finanziati, sia con riferimento al perseguimento degli obiettivi che al rapporto con i volontari.
Ed invero ha incaricato tre ispettori di effettuare contemporaneamente, in data 12 ottobre 2012, delle verifiche straordinarie presso tre sedi del consorzio Icaro dove sono in corso di realizzazione alcuni progetti di servizio civile nazionale.
Sono state sottoposte ad ispezione le seguenti sedi: Cancello Arnone (Caserta) per l'attuazione del progetto «Beautiful Mind 2», volto all'assistenza a pazienti con patologie invalidanti o in fase terminale, in cui sono impegnati 4 volontari; Francolise (Caserta) per la realizzazione del progetto «L'Orsa Minore», concernente l'assistenza a pazienti disabili, con 12 volontari; e Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per lo svolgimento del progetto «Uguali e Diversi 2», per l'assistenza a pazienti disabili con 4 volontari.
In seguito a tali visite ispettive non sono emerse irregolarità nella gestione dei tre progetti sopra indicati. I tre ispettori nei relativi verbali hanno dichiarato la corretta gestione dei progetti da parte delle sedi di attuazione dell'ente - nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 4 febbraio 2009 concernente «Disciplina dei rapporti tra Enti e volontari del servizio civile nazionale» - e l'insussistenza di condotte illecite perseguibili a norma del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 febbraio 2009 (recante approvazione del «Prontuario contenente disposizioni per lo svolgimento delle funzioni di controllo e verifica sull'attuazione dei progetti di servizio civile nazionale. Doveri degli enti di servizio civile e infrazioni punibili con le sanzioni amministrative dell'articolo 3-bis della legge 6 marzo 2001, n. 64»).
Il dipartimento, peraltro, ha effettuato una comparazione di interessi tra l'interruzione dei progetti di servizio civile e la prosecuzione degli stessi ed ha ritenuto che, nelle more dell'eventuale accertamento di profili di responsabilità in sede giudiziaria, fosse prevalente l'interesse a concludere la realizzazione dei progetti, garantendo in tal modo ai volontari di completare l'esperienza formativa e agli utenti finali, appartenenti a categorie sociali disagiate, di continuare ad usufruire dei servizi previsti dai progetti fino alla scadenza naturale degli stessi.
Qualora in capo al consorzio Icaro venga accertata la condotta illecita paventata, il dipartimento provvederà ad escludere l'ente dal sistema del servizio civile nazionale.

Il Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione: Andrea Riccardi.