ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17682

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 18/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
PROFUMO FRANCESCO MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17682
presentata da
PIERFELICE ZAZZERA
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

ZAZZERA e DI GIUSEPPE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

secondo il Comitato precari liguri della scuola, il 5 settembre 2012 presso la sede dell'istituto superiore «Bonomi Mazzolari» di Mantova si sono tenute le convocazioni per le assegnazioni delle nomine dei precari per i contratti a tempo determinato;

in tale occasione, il provveditore di Mantova dottoressa Bianchessi avrebbe reso nota una circolare dell'USR Lombardia con cui il direttore generale, dottor Colosio, comunicava che «non potranno essere stipulati con i ricorrenti nuovi contratti a tempo determinato stante che il carattere illecito dei contratti vieta all'amministrazione di avvalersi nuovamente di quel lavoratore per il futuro»;

conseguentemente con tale atto, i supplenti annuali che hanno fatto ricorso, sulla base di una direttiva europea contro l'abuso del lavoro precario, che hanno vinto la causa ottenendo il riconoscimento economico del danno subito (sentenza del tribunale lavoro di Mantova n. 258 del 2011), in luogo di essere assunti in ruolo come prevede la direttiva europea, vengono esclusi dalle nomine sui posti di precario (circolare USP di Mantova n. 8499 del 5 settembre 2012);

secondo il comitato precari si tratterebbe di un atto intimidatorio in quanto rimarranno senza lavoro 150 precari, abilitati ed inseriti a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento, che hanno prestato servizio nella scuola pubblica per anni svolgendo il proprio lavoro con professionalità e passione;

il Comitato precari liguri chiede un sostegno giuridico pro bono a tutela degli insegnanti di Mantova coinvolti, i quali nel frattempo, hanno chiesto la sospensione delle nomine in attesa di chiarimenti sulla questione -:

se il Ministro sia a conoscenza dei gravi fatti riportati e quali iniziative anche normative intenda adottare al fine di risolvere la questione di cui premessa.
(4-17682)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-17682 presentata da
PIERFELICE ZAZZERA

Risposta. - Si risponde congiuntamente alle interrogazioni in esame, riguardanti il contenzioso instaurato da circa 150 supplenti (docenti e ATA) in servizio presso diversi istituti scolastici della provincia di Mantova.
Al riguardo è stato interpellato l'ufficio scolastico regionale per la Lombardia che ha rappresentato quanto segue.
Con una serie di ricorsi proposti al tribunale del lavoro il suddetto personale titolare di incarichi a tempo determinato ha impugnato le regole del sistema di reclutamento del personale supplente in vigore nella scuola pubblica chiedendo la stabilizzazione del rapporto di lavoro a tempo determinato e la condanna dell'amministrazione al pagamento delle differenze stipendiali.
Nel dicembre del 2011 il giudice adito ha emesso 18 sentenze con cui sono state parzialmente accolte le domande dei ricorrenti.
In particolare, sulla base di quanto disposto dalla clausola 5 dell'accordo quadro recepito dalla direttiva n. 1999/70/CE, è stata confermata l'illegittimità della reiterazione dei contratti a tempo determinato e l'amministrazione è stata condannata al risarcimento del danno. È stata viceversa rigettata la domanda di stabilizzazione del rapporto di lavoro.
L'ufficio scolastico regionale, anche in base al parere reso dall'Avvocatura dello Stato, ha deciso di non impugnare le predette sentenze e ha dato esecuzione al giudicato liquidando le somme spettanti ai 150 ricorrenti a titolo di risarcimento.
Successivamente il predetto ufficio ha dovuto affrontare il problema dell'illegittimità di eventuali rinnovi contrattuali a favore dei ricorrenti, considerato il principio di diritto fissato dal tribunale di Mantova. La questione è risultata tanto più grave in quanto nell'agosto del 2012, con nuovi ricorsi, i precari accusavano il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca di aver «continuato reiterare il suo comportamento illegittimo, abusando nell'impiego di personale a tempo determinato anche per le assunzioni dell'anno scolastico 2011/2012, pur essendo stato condannato al risarcimento del danno per illegittima reiterazione dei contratti di lavoro ...».
In considerazione di quanto sopra l'ufficio ha dato indicazione di escludere i beneficiari delle sentenze del tribunale di Mantova dalla stipula dei contratti a tempo determinato per l'anno scolastico 2012/2013.
Molti dei destinatari del provvedimento di esclusione si sono recati nei primi giorni di settembre 2012 presso il predetto ufficio manifestando la propria disponibilità a rinunciare agli effetti della sentenza al fine di poter essere individuati quali destinatari di un contratto di supplenza.
Verificato che, per accogliere le istanze degli interessati, l'unico strumento che poteva avere rilevanza giuridica era la conciliazione, l'ufficio ha deciso di procedere in tal senso utilizzando le procedure di cui all'articolo 135 del vigente contratto collettivo comparto scuola.
A mezzo comunicazione del 7 settembre 2012, pubblicata sul sito internet, gli interessati sono stati convocati per i giorni 11, 12 e 13 settembre.
Le conciliazioni sono avvenute nel periodo compreso tra il 10 il 21 settembre 2012 tra il lavoratore e il dirigente dell'ambito territoriale di Mantova, a ciò delegato dal direttore generale regionale, e hanno interessato 40 dipendenti.
Nel frattempo, altri soggetti interessati proponevano ricorsi con carattere d'urgenza avverso l'esclusione dalla stipula dei contratti di supplenza e nelle date dell'11, 12 e 17 settembre 2012 venivano notificati all'amministrazione i decreti del tribunale di Mantova emessi inaudita altera parte riguardanti circa 40 ricorrenti e con i quali il predetto tribunale dichiarava l'illegittimità dell'esclusione.
L'amministrazione ha dato puntuale esecuzione all'ordine del giudice.
Con le successive ordinanze del 28 settembre 2012 il tribunale di Mantova, nel confermare i suddetti provvedimenti, ha fornito la propria interpretazione dell'efficacia del giudicato formatosi nel 2011, dichiarando che le predette sentenze non implicano l'illiceità di ulteriori rinnovi contrattuali negli anni successivi alla formazione del giudicato, e ha ordinato all'amministrazione di stipulare con gli interessati nuovi contratti a termine secondo le norme vigenti.
L'ufficio ha riferito che tutti i destinatari delle sentenze sono stati regolarmente assunti con contratto a tempo indeterminato o a termine, in adempimento dell'ordine del Giudice.

Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca: Francesco Profumo.