ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17667

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: TADDEI VINCENZO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Data firma: 18/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/09/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17667
presentata da
VINCENZO TADDEI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

TADDEI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

il dottor Sergio Marchionne amministratore delegato di Fiat-Chrysler Spa ha recentemente dichiarato, con un comunicato ufficiale, che il piano denominato «Fabbrica Italia» non si farà più;

il dottor Marchionne con un comunicato stampa ha dichiarato che le cose sono profondamente cambiate da quando nell'aprile 2010 venne annunciato il piano. È impossibile fare riferimento ad, un progetto nato due anni e mezzo fa ed è necessario che il piano prodotti e i relativi investimenti siano oggetto di costante revisione per adeguarli all'andamento dei mercati;

l'annuncio della Fiat, di fatto mette una pietra tombale sugli investimenti ingenti annunciati per tutti gli stabilimenti italiani;

la causa sarebbe derivante dal calo drammatico delle vendite che ha portato nel 2012 il mercato dell'auto italiano a livelli del 1979;

nel piano «Fabbrica Italia si parlava di 20 miliardi di euro di investimenti, cifre impensabili oggi, a detta dell'azienda, visto che il Lingotto è sempre più lontano dall'Italia»;

già in occasione dell'incontro con le organizzazioni sindacali che si è tenuto a Torino ad agosto scorso Fiat aveva ribadito la delicatezza di questo periodo, di cui è impossibile prevedere l'evoluzione, impone a tutti la massima cautela nella programmazione degli investimenti;

tale notizia ha creato notevole sconcerto e forte preoccupazione tra i lavoratori dello stabilimento Fiat di Melfi che vedono un futuro incerto legato alle future scelte del gruppo Fiat-Chrysler che potrebbe portare ad una forte riduzione della presenza di stabilimenti presenti in Italia con forti ricadute in termini occupazionali che, oltretutto, deprimerebbero ulteriormente la situazione economica di una regione come la Basilicata già duramente provata dalla recessione economica;

a parere dell'interrogante è urgente che il Governo convochi l'azienda in quanto si deve verificare immediatamente se il famoso piano Fabbrica Italia rischia di non esserci più, evidenziando così un problema molto serio;

appare evidente che il non aver fatto gli investimenti ha avuto come ricaduta il fatto che la Fiat ha venduto meno di altri in quanto non ha offerto al mercato né nuovi modelli, né modelli innovativi;

il rischio è che in Italia il sistema industriale dell'auto, non solo Fiat e componentistica salti del tutto è evidente e deve essere affrontato senza azioni dilatorie per dare ai lavoratori e al Paese intero certezze su un settore strategico per l'economica italiana e per l'occupazione che rischia di non avere prospettive di crescita;

se non ritenga necessario e improcrastinabile riferire in merito all'ipotesi di revisione dei piani programmatici da parte della Fiat-Chrysler relativi al Piano «Fabbrica Italia» come preannunciato nel comunicato ufficiale emesso dall'azienda;

se non ritenga necessario convocare l'amministratore delegato di Fiat-Chrysler al fine di verificare le intenzioni del gruppo automobilistico in Italia e per riaffermare la necessità di mantenere fede agli impegni presi in merito agli investimenti garantiti sia in ricerca che in nuovi modelli da produrre negli stabilimenti in Italia;

se e quali siano gli intendimenti da parte di Fiat-Chrysler in merito allo stabilimento di Melfi. (4-17667)