ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17666

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: SCILIPOTI DOMENICO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Data firma: 18/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17666
presentata da
DOMENICO SCILIPOTI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

SCILIPOTI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

la regione Campania, con la legge n. 19 del 10 luglio 2012, ha istituito per il territorio regionale campano il «registro tumori» un eccellente strumento per il monitoraggio sanitario della popolazione;

tale registro costituisce un passo importante e decisivo verso la realizzazione di un dispositivo sanitario essenziale in una regione come quella campana, tristemente nota agli onori della cronaca perché colpita da fenomeni quali lo smaltimento abusivo di rifiuti tossici e l'incenerimento o raccolta a discarica di quelli ordinari che potrà diminuire, e non esplodere nuovamente come emergenza nazionale, solo se solo la raccolta differenziata diventa davvero un fatto sistematico e non episodico della amministrazione locale campana;

in nessuna struttura ospedaliera italiana, pubblica o privata, c'è l'obbligo di archiviare i dati relativi alla diagnosi e alla cura dei tumori e diventa difficile tenere sotto controllo le patologie oncologiche perché nessuno si assume il compito di raccogliere in modo sistematico le informazioni, di codificarle e archiviarle per la ricerca scientifica;

i dati raccolti dal suddetto registro sono essenziali per le indagini sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti da adottare, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie;

venerdì 14 settembre 2012, il Governo ha impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge istitutiva regionale di cui sopra, con la giustificazione giuridica che essa «contiene alcune disposizioni in contrasto con il piano di rientro dal disavanzo sanitario» pur essendo il costo a carico della regione stimato intorno a circa un milione e mezzo di euro all'anno e se pure non è possibile direttamente e facilmente stimare di quanto, l'attuazione della misura produce certamente dei benefici non solo in risparmio di vite umane ma anche in termini economici in considerazione delle spese che si sostengono per l'assistenza e la cura dei malati di cancro -:

se il Governo intenda con urgenza ritirare l'atto di impugnazione cercando invece di colpire altre aree di potenziale spreco della sanità campana;

se il Governo non intenda, con apposita iniziativa normativa rendere obbligatoria la raccolta dei dati relativi alla diagnosi e alla cura dei tumori elaborando in sede ministeriale poi i dati mettendoli in relazione con altri provenienti dagli studi relativi al tabagismo, all'impatto del mercurio nell'amalgama dentale o alla presenza di amianto e altre sostanze tossiche nel territorio, per potere avere dati scientifici certi da condividere con il parlamento e le autorità sanitarie onde potere meglio spendere le risorse pubbliche, specie quelle relative alla ricerca, e controllare anche negli anni i risultati delle risorse investite. (4-17666)