REGUZZONI, BERNARDINI, MECACCI, BELTRANDI, MAURIZIO TURCO, ZAMPARUTTI e FARINA COSCIONI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute, al Ministro per gli affari europei.
- Per sapere - premesso che:
la spasticità è definita come un disturbo motorio, caratterizzato da un aumento dipendente dalla velocità dei riflessi tonici da stiramento: ciò significa che il tono muscolare aumenta con il movimento e diminuisce generalmente durante il sonno. La spasticità è provocata da una lesione presente lungo un tratto del cordone spinale, che inizia in quella parte della corteccia motoria del cervello chiamata motoneurone superiore. Quando è presente una lesione nel sistema dei motoneuroni superiori o lungo il percorso che raggiunge i muscoli delle braccia, del torace e delle gambe, il sistema nervoso non riesce a provocare movimento in una condizione muscolare normale o rilassata. Così che, quando un soggetto tenta di muoversi, anche passivamente, il tono muscolare aumenta secondo uno specifico modello limitando il movimento volontario. Oggi circa 5 milioni di bambini in tutto il mondo sono colpiti da danni neurologici e muscolari indotti da ipossia-ischemia perinatale: la metà di essi presenta un quadro clinico neuromotorio gravemente compromesso, l'altra metà manifesta problemi neurologici di vario tipo. L'ipossia-ischemia perinatale è una causa importante di danno cerebrale che può determinare anche la morte, ma molto spesso porta ad alterazioni neurologiche permanenti nei neonati. Attualmente non esistono terapie disponibili per questa condizione che colpisce circa 1 su 4.000 neonati a termine -:
se e quali azioni il Governo abbia attuato o intenda attuare ai fini di:
a) promuovere una migliore conoscenza delle patologie in argomento che permetta di sviluppare terapie efficaci e prassi condivise sia in Italia sia a livello internazionale;
b) fornire adeguata assistenza alle famiglie e ai giovani e giovanissimi in età scolare e prescolare;
c) fornire o incentivare adeguati servizi di riabilitazione e recupero funzionale, anche collaborando con l'associazionismo ed il mondo del volontariato, all'interno del quale si registrano casi meritori come ad esempio l'AIAS;
d) sviluppare la ricerca in questo settore;
quali ricerche scientifiche o trial clinici riguardanti la patologia in argomento siano in corso nel nostro Paese, le relative tempistiche, i risultati raggiunti, l'impegno del settore pubblico al riguardo;
se e quali forme di coordinamento tra i Paesi dell'Unione Europea siano state o si intendano attuare ai fini di concentrare in centri di eccellenza le principali competenze mediche, biologiche e scientifiche riguardanti la patologia in argomento;
se e quali misure di finanziamento nazionali o comunitarie siano state attivate per finanziare ricerche e studi sulla patologia in argomento. (4-17562)