ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17559

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 684 del 12/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: GARAVINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2012
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2012
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 12/09/2012
Stato iter:
23/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/10/2012
DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/10/2012

CONCLUSO IL 23/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17559
presentata da
LAURA GARAVINI
mercoledì 12 settembre 2012, seduta n.684

GARAVINI, GIANNI FARINA, FEDI e PORTA. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

per difendere lo sportello consolare di Bedford dalla decisione di un'imminente chiusura, il 9 settembre 2012 si è svolta per le strade di Bedford una partecipata manifestazione, alla quale hanno partecipato anche diversi consiglieri comunali del posto e rappresentanti di alcune forze politiche e sociali locali, oltre ai connazionali lì residenti e alle diverse associazioni nelle quali essi si riconoscono;

anche per la sua contiguità con Londra, Bedford è stato uno dei più importanti approdi in Inghilterra dell'immigrazione operaia italiana nel dopoguerra; la comunità che si è formata ha sempre avuto un alto livello di aggregazione sociale e, già dalla prima generazione, si è segnalata per un processo d'integrazione positivo e diffuso;

gli italiani costituiscono attualmente più del 25 per cento della popolazione complessiva; a Bedford, infatti, risiedono molte migliaia di famiglie italiane e circa 20.000 connazionali che per il retroterra emigratorio al quale fanno riferimento, hanno numerose e complesse esigenze di rapporto con l'amministrazione italiana;

le esigenze più diffuse manifestate dalla comunità di Bedford riguardano l'informazione su problemi di assistenza sociale e di cittadinanza, la consegna di documenti da far pervenire in merito all'ottenimento dei passaporti e alle pratiche di assistenza sociale, l'iscrizione all'anagrafe consolare, l'autentica di firme, l'assistenza ai connazionali in caso di necessità;

per corrispondere a questa diffusa domanda di servizi, che tra l'altro comportano introiti per l'amministrazione italiana normalmente superiori alle spese necessarie per la loro erogazione, Bedford è stata sede in passato di un viceconsolato, successivamente degradato in sportello consolare, ormai prossimo alla chiusura; in questa maniera, si sta progressivamente determinando una caduta verticale di rapporti tra la comunità e l'amministrazione;

la chiusura dello sportello consolare, pur divenendo operante in queste settimane, risale alle decisioni di chiusura adottate dal Governo di centrodestra, che l'amministrazione del Ministero degli affari esteri continua a perseguire nonostante le proteste dei cittadini interessati e i ripetuti confronti parlamentari con il Governo tesi a far maturare una più attenta riflessione sulla tematica dei servizi consolari alle nostre comunità; tra questi, è da segnalare il recente ordine del giorno, promosso dai deputati del Partito Democratico e sottoscritto da tutti i parlamentari eletti all'estero, con il quale si impegna il Governo ad una moratoria di quattro anni della chiusura dei consolati -:

se il Ministro non intenda assumere iniziative per la sospensione della decisione di chiudere lo sportello consolare di Bedford, che è già il livello minimo di servizio per la comunità ivi residente, in considerazione del danno obiettivo che si produce alla stessa comunità e dell'esigenza di reinquadrare le misure di chiusura in una più attenta riflessione sul modello di servizi ai connazionali che si intende delineare per il futuro;

in subordine, se il Ministro dal momento che in alcune risposte a precedenti interrogazioni di altri parlamentari (4/15818 e 4/15846) ha ipotizzato alcune misure alternative, non intenda precisare quale sia la natura di questi servizi, con quale periodicità vengano erogati, quale sia la loro durata e quale sia la capacità di corrispondere in modo soddisfacente ai diritti e ai bisogni dei nostri connazionali di Bedford. (4-17559)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 23 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 707
All'Interrogazione 4-17559 presentata da
LAURA GARAVINI

Risposta. - La rete consolare italiana nel Regno Unito è stata oggetto di alcune misure di razionalizzazione che hanno portato alla chiusura, il 1o luglio 2008, del Vice consolato di Bedford, sostituito da uno sportello consolare direttamente dipendente dal consolato generale d'Italia in Londra.
Lo sportello consolare di Bedford è stato sin dall'inizio concepito con criteri di temporaneità strettamente connessi ai tempi tecnici di apertura della nuova sede del consolato generale di Londra, presso la quale esso andrà dunque a confluire.
Tali provvedimenti si posizionano nel più ampio quadro del processo di razionalizzazione della nostra rete diplomatico-consolare che - parimenti a quanto avviene presso i principali partner europei, tra i quali lo stesso Regno Unito - si prefigge di rendere la rete stessa sostenibile economicamente in uno scenario di risorse finanziarie ormai fortemente decrescenti ed al contempo di adattarla alle nuove esigenze geo-politiche del nostro Paese legate ai nuovi scacchieri internazionali. In tale ottica, la soppressione di alcuni nostri uffici consolari all'estero è intesa anche a liberare risorse, in una valutazione comparativa degli interessi e delle priorità, per l'apertura di nuove sedi in contesti emergenti ove la promozione degli interessi nazionali sta acquistando crescente rilevanza.
Il Ministero degli affari esteri ha consapevolezza dei potenziali disagi che simili misure potranno arrecare. Tuttavia, occorre precisare come il processo di individuazione degli uffici interessati si realizzi attraverso l'applicazione di rigorosi criteri che non tengono conto esclusivamente dei pur fondamentali parametri di risparmio, ma coinvolgono una serie di mirati fattori, tra i quali la voluminosità del lavoro, il numero degli atti emessi, la consistenza delle collettività di connazionali residenti e la distanza geografica dall'ufficio consolare che riceverà le competenze dell'ufficio soppresso, con relativo rafforzamento dell'organico.
L'osservazione scrupolosa di siffatti criteri consente di delineare lo scenario se non altro meno penalizzante da un punto di vista relativo, rispetto alle possibili opzioni alternative.
Inoltre, come noto, l'amministrazione degli esteri ha da tempo intrapreso un percorso di innovazione tecnologica e razionalizzazione delle procedure per offrire ai connazionali residenti all'estero servizi sempre più efficienti.
In tale contesto si inserisce l'attivazione del nuovo sistema integrato di funzioni consolari (Sifc), passaggio indispensabile per consentire ai nostri connazionali di fruire dei «servizi consolari on line». L'utente, una volta registratosi sul portale «servizi consolari on line», potrà accedere ad un'ampia gamma di servizi disponibili digitalmente, senza doversi recare personalmente all'ufficio consolare.
Presso il Consolato generale a Londra è già attivo il servizio «prenota on line» mediante il quale è possibile prenotare un appuntamento per via telematica, consentendo al connazionale un notevole risparmio di tempo.
Nei prossimi mesi è prevista l'attivazione - tra gli altri - dei seguenti servizi in modalità on-line:

richiesta di iscrizione all'Aire;

richiesta per via telematica di alcune tipologie di certificati (ad esempio cittadinanza), che potranno direttamente essere inviati al richiedente via posta;

variazione di alcuni dati dello schedario consolare;

istanza per il rinnovo della patente di guida,

richiesta di sussidi.
Si rileva infine che nel momento in cui lo sportello consolare di Bedford vedrà definitivamente esaurite le proprie funzioni transitorie, alla base della sua istituzione, potrebbe essere presa in considerazione l'ipotesi di attivare in loco un'agile struttura consolare onoraria. Ciò consentirebbe di garantire una stabile presenza a sostegno della comunità di connazionali residenti e nel dialogo istituzionale con le autorità locali in stretto raccordo con il sovraordinato ufficio consolare.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Staffan de Mistura.