ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17537

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 683 del 11/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 11/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/09/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/01/2013
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 22/01/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17537
presentata da
FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO CATANOSO GENOESE
martedì 11 settembre 2012, seduta n.683

CATANOSO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

l'Ente nazionale per l'aviazione civile, unica autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia, si occupa dei molteplici aspetti della regolazione dell'aviazione civile, del controllo e vigilanza sull'applicazione delle norme adottate, della disciplina degli aspetti amministrativo-economici del sistema del trasporto aereo;

tra questi uno dei più importanti compiti dell'Enac è senza dubbio quello relativo al controllo della sicurezza, nelle accezioni di safety e di security, nel rispetto ed in applicazione della normativa internazionale. Per safety s'intende la sicurezza dal punto di vista della progettazione, costruzione, manutenzione ed esercizio degli aeromobili, nonché la valutazione dell'idoneità degli operatori aerei e del personale di volo. Con il termine security, invece, ci si riferisce alla sicurezza a terra, a bordo degli aeromobili, all'interno e all'esterno degli aeroporti per la prevenzione degli atti illeciti;

l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) si identifica con l'autorità investigativa per la sicurezza dell'aviazione civile dello Stato italiano. Come tale è un'autorità pubblica, caratterizzata da ampia autonomia, posta in posizione di terzietà rispetto al sistema aviazione civile, a garanzia dell'obiettività del proprio operato, così come richiesto dalla citata direttiva comunitaria 94/56/CE, oggi sostituita dal regolamento (UE) n. 996/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 ottobre 2010;

per garantire la suddetta posizione di terzietà, l'ANSV è stata posta sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei ministri. Si tratta quindi dell'unica istituzione aeronautica che non è sottoposta alla vigilanza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

in virtù delle disposizioni di legge - decreto legislativo n. 66 del 1999, come modificato dal regolamento (UE) n. 996/2010 - all'ANSV sono demandati i seguenti compiti: svolgere, a fini di prevenzione, le inchieste di sicurezza (precedentemente denominate «inchieste tecniche») relative agli incidenti ed agli inconvenienti occorsi ad aeromobili dell'aviazione civile, emanando, se necessario, le opportune raccomandazioni di sicurezza; lo scopo delle inchieste in questione è di identificare le cause degli eventi, al fine di evitarne il ripetersi; svolgere attività di studio e di indagine per assicurare il miglioramento della sicurezza del volo;

da notizie di stampa pubblicate dai principali quotidiani nazionali nonché dall'agenzia di stampa Avionews, specializzata in materia aeronautica, si è appreso che il 30 luglio 2012 un piccolo aereo da turismo Cessna ha sbagliato rotta e per motivi di sicurezza due aerei che effettuavano voli di linea in fase di atterraggio all'aeroporto di Fiumicino, sono stati costretti a riprendere quota;

il Cessna che appartiene alla scuola di volo Aviomar, era decollato dall'aeroporto dell'Urbe ed era diretto a Todi in Umbria e per motivi non ancora conosciuti aveva completamente deviato dalla rotta che avrebbe dovuto percorrere, andando ad interferire con lo spazio aereo contiguo all'aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci;

il piccolo aereo, identificato dal sistema di controllo radar di Fiumicino e Ciampino, veniva fatto allontanare e rimesso in rotta;

il velivolo interferendo con le operazioni di aerei di linea, nella porzione di spazio aereo prospiciente l'aeroporto L. da Vinci congestionata dai numerosi movimenti aerei in partenza ed arrivo, creava condizioni di pericolo sia sotto il profilo della sicurezza operativa che potenzialmente sotto il profilo di possibili interferenze illecite nei confronti del traffico aereo, comunque causando ciò che in termini aeronautici viene definito «Air prox»;

la stessa agenzia di stampa Avionews nel riportare la notizia, data la gravità del fatto, si chiedeva, visto che la scuola di volo Aviomar risultava coinvolta già in un incidente aereo in cui erano deceduti sia l'istruttore di volo che l'allieva, se non fosse opportuno svolgere degli approfonditi accertamenti su detta scuola di volo, sia da parte dell'ENAC che dell'ANSV, per accertarne la capacità di fornire un corretto addestramento al volo «a vista» agli allievi, e sulle reali responsabilità, onde evitare che in futuro, gravissimi episodi come quello avvenuto nel cielo dell'aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci si possano ripetere -:

quali iniziative siano state prese dall'Ente nazionale per l'aviazione civile Enac e dall'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ANSV, ognuno per quanto attiene ai propri compiti istituzionali, e se non si ritenga opportuno che vengano svolte approfondite verifiche da parte degli enti competenti per accertare se la scuola di volo Aviomar abbia la reale capacità organizzativa per impartire correttamente agli allievi piloti l'addestramento al volo. (4-17537)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-17537 presentata da
FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO CATANOSO GENOESE

Risposta. - In riferimento all'interrogazione parlamentare in esame cui si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei ministri del 19 settembre 2012, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
La società «Aviomar», è titolare del certificato di approvazione (Flight training organization - FTO) numero 1/FTO/033, rilasciato dall'ente nazionale per aviazione civile (ENAL) ai sensi della normativa internazionale, comunitaria e nazionale di settore (documenti ICAO, JAR FCL, circolare Enac Lic-02B, regolamenti Enac).
La suddetta normativa disciplina i contenuti e la cadenza temporale dell'attività di sorveglianza, posta in capo all'Enac, finalizzata al controllo della rispondenza continua ai requisiti tecnici, amministrativi ed operativi, posti a base del rilascio del certificato di approvazione.
Nel rispetto della normativa suddetta, la scuola di volo «Aviomar» è oggetto di periodica ispezione da parte dei funzionari dell'Enac preposti alla sorveglianza.
Al riguardo, si rappresenta che nel maggio 2011 la scuola di volo «Aviomar», a seguito dell'esito positivo degli accertamenti condotti da Enac, ha ottenuto il rinnovo biennale del certificato di approvazione (FTO).
Anche successivamente, l'organizzazione è stata sottoposta alle previste ispezioni periodiche previste dalla normativa vigente, l'ultima delle quali è stata effettuata nel mese di luglio 2012.
L'evento citato nell'atto ispettivo, occorso il 30 luglio 2012, è relativo allo sconfinamento fuori della rotta prefissata dell'aeromobile Cessna 152 Marche 1-AMCZ che andava ad interferire con le traiettorie di altri aeromobili, all'interno dello spazio aereo dell'aeroporto di Roma Fiumicino.
L'Enac ha segnalato che eventi del genere sono classificati, nella letteratura internazionale, come «Airspace infringements» e che ai comandi dell'aeromobile si trovava un allievo pilota cosiddetto «solista» (cioè senza istruttore a bordo). Tali voli sono necessari al completamento dell'iter addestrativo pratico, per il conseguimento della licenza di pilota privato, come stabilito dalla normativa vigente.
A seguito dell'evento, l'Enac ha acquisito tutta la documentazione immediatamente disponibile, la dichiarazione dell'allievo pilota ai comandi e la relazione redatta dal consiglio didattico della «Aviomar».
In quest'ultima, secondo quanto riferisce l'ENAC sono state indicate le azioni correttive interne intraprese dalla scuola: rimandare l'allievo ad ulteriore addestramento teorico-pratico, con particolare riferimento alla navigazione a vista, e sottoporlo a successiva valutazione da parte di un «senior instructor» prima di autorizzarlo ad effettuare ulteriori missioni addestrative; ribadire, con l'occasione, agli istruttori le procedure e lo standard di pre-addestramento, valutazione e briefing, prima di autorizzare allievi solisti; rimarcare, durante gli addestramenti «dual» (con l'istruttore a bordo) l'importanza di informare gli operatori del controllo del traffico aereo in merito ad eventuali incertezze del pilota sulla posizione dell'aeromobile.
Tali azioni correttive sono state ritenute accettabili dall'Enac che, tuttavia, ha riscontrato la tardività della segnalazione trasmessa dalla «Aviomar» in data 14 agosto 2012 e non entro le 72 ore successive dall'evento, come stabilito dalla normativa e recepito nei manuali della scuola.
Quale azione correttiva inerente il ritardo della notifica, l'Enac ha ritenuto opportuno indirizzare la scuola all'utilizzo del sistema automatico di segnalazione degli inconvenienti (eE-MOR), sebbene, stante la tipologia di aeromobili impiegati dalla «Aviomar» per l'attività istruzionale (velivoli a pistoni), l'impiego del sistema di segnalazione eE-MOR non sia obbligatorio; la Circolare Enac Gen-01b prevede, infatti, l'obbligatorietà dell'uso di eE-MOR solo per aeromobili a turbina.
Inoltre, stante l'evidente coinvolgimento dell'Ente nazionale di assistenza al Volo (Enav) nella problematica degli «Airspace infringements», è stato convocato un incontro tra rappresentanti dell'Enac, dell'Enav e della «Aviomar», che si è svolto in data 7 settembre 2012 presso la sede dell'Enav di Ciampino.
All'esito dell'incontro l'Enac, quale autorità dell'aviazione civile, si è impegnata a stimolare il personale di volo all'uso delle «best practices» in materia di «Airspace Infringements», sia intervenendo in fase addestrativa, sia promuovendo successivi incontri aperti a tutti gli operatori del settore, come l'aero club d'Italia.
Infine, l'Enac, alla luce delle evidenze acquisite, ha rappresentato che non è possibile stabilire alcuna connessione - logica o cronologica - tra l'evento del 31 luglio 2012 e l'incidente occorso ad un altro aeromobile della «Aviomar» nel gennaio 2008.
Sul punto, si fa presente che, a tutt'oggi, l'agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), titolare dell'inchiesta tecnica, non ha concluso l'investigazione di propria competenza, finalizzata all'individuazione delle cause dell'incidente.
Allo stesso modo, il relativo processo penale, finalizzato all'accertamento di colpe e responsabilità, non si è ancora concluso.
A tutt'oggi oggi, pertanto, non risultano stabilite né le cause dell'incidente del gennaio 2006, né le eventuali responsabilità.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.