ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17494

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 681 del 06/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: DIMA GIOVANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 06/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/09/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17494
presentata da
GIOVANNI DIMA
giovedì 6 settembre 2012, seduta n.681

DIMA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

nella notte del 1o agosto scorso, l'Anas, su richiesta della Polizia stradale, ha chiuso, in via provvisoria e per il tempo necessario a rimuovere il pericolo, l'autostrada A3 SA/RC, nel tratto compreso tra Scilla e Santa Trada, in provincia di Reggio Calabria, a causa della caduta di un masso di grosse dimensioni all'imbocco di una galleria e su una carreggiata a doppio senso di circolazione;

l'episodio, che fortunatamente non ha provocato danni a cose ed a persone, desta comunque preoccupazione non solo perché un fatto analogo, anche in questo caso senza incidenti, si è verificato nel 2010, quando nel mese di maggio un altro masso è precipitato da un costone di montagna sempre sul tratto autostradale compreso nel territorio del comune di Scilla, ma anche perché tutto ciò è la dimostrazione più evidente di come probabilmente ancora molto dovrebbe essere fatto sotto il profilo della messa in sicurezza della zona in questione;

i disagi sopportati dagli automobilisti sono stati molto gravi perché la chiusura di questo tratto autostradale ha determinato il ricorso a percorsi alternativi che di fatto hanno reso più difficile e complicata la circolazione su strade comunali e provinciali non sufficientemente attrezzate a sopportare un numero elevato di automezzi determinato dall'esodo estivo;

la gestione dei lavori di ammodernamento e messa in sicurezza della Salerno/Reggio Calabria, al di là delle promesse fatte e mai mantenute in ordine al loro completamento in tempi ragionevolmente brevi, è la prova lampante della penalizzazione che la Calabria ed i suoi cittadini stanno subendo da più tempo sia sotto il profilo della lentezza nell'attuazione delle diverse fasi di realizzazione degli interventi sia sotto quello della mancanza di finanziamenti che non permetteranno di rimodernare più di 50 chilometri di tratto autostradale in provincia di Cosenza;

questa situazione ha provocato numerose critiche nei confronti del management dell'Anas a cui è stata più volte rimproverata mancanza di attenzione nei confronti di questo problema tanto che in Parlamento sono state presentate proposte di legge di istituzione di una commissione di inchiesta che indaghi sull'operato dell'ente pubblico tra cui anche quella presentata dall'interrogante in cui si evidenzia come sia necessario verificare le inadempienze ed i motivi dei ritardi nonché indagare sulle procedure utilizzate per capire se l'Anas abbia ottemperato al compito di monitoraggio e vigilanza sulle opere in realizzazione;

l'incredibile vicenda del 1o agosto e quella verificatisi due anni fa non può assolutamente essere considerata come poco importante ma al contrario deve far riflettere sulla necessità di operare nella massima sicurezza -:

quali iniziative il Ministro intenda prendere far sì che possano essere garantire le misure di sicurezza per chi viaggia sull'autostrada Salerno/Reggio Calabria.(4-17494)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-17494 presentata da
GIOVANNI DIMA

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, occorre premettere che i due episodi citati dall'interrogante, avvenuti rispettivamente l'11 maggio 2010 e il 10 agosto 2012, non possono essere correlati in quanto dagli accertamenti è emerso che sono stati provocati da cause differenti.
In particolare, sulla base delle informazioni assunte, si informa che nel maggio 2010 la caduta di un masso di notevoli dimensioni sulla sede autostradale, così come accertato dai sopralluoghi effettuati congiuntamente dall'Anas, dall'autorità di bacino regionale, dai vigili del fuoco, dai carabinieri e dai tecnici del comune di Scilla, è stata provocata da lavori di movimentazione e disgaggio effettuati sulla parte alta del costone da parte di un soggetto privato sprovvisto delle autorizzazioni necessarie.
Invece, il distacco del masso avvenuto il 1o agosto 2012, in una zona distante dall'imbocco della galleria Paci e al di fuori delle pertinenze della sede autostradale, è riconducibile al contesto geo-morfologico estremamente complesso che caratterizza il territorio calabrese.
Quest'ultimo episodio si è verificato nella notte del 1o agosto 2012 ed è stato risolto nelle prime ore della mattina grazie all'immediato intervento di pulizia del piano viabile effettuato dalle squadre della società Anas. Successivamente, alle ore 15,30, su specifica richiesta della polizia stradale, l'Anas ha chiuso provvisoriamente l'autostrada per consentire gli interventi di messa in sicurezza del costone sovrastante la sede stradale. Il traffico è stato, quindi, deviato sui percorsi alternativi disponibili, precedentemente individuati e concordati con la polizia stradale e la competente prefettura. L'autostrada è stata riaperta al traffico a partire dalle ore 22,30 dello stesso giorno.
La società Anas ha fatto presente, altresì, che al fine di garantire la sicurezza di tutti gli automobilisti in transito sulla suddetta autostrada e di prevenire i rischi di distacchi pericolosi per la circolazione, effettua, con i propri tecnici e le squadre di manutenzione, un continuo monitoraggio dei versanti rocciosi adiacenti alla sede autostradale, attraverso controlli sia diretti che strumentali; per quanto riguarda i versanti montani presenti sulla A/3 non di diretta gestione Anas detta attività di controllo avviene congiuntamente agli altri organismi territorialmente competenti.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.