ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17366

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 679 del 08/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 08/08/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 08/08/2012
Stato iter:
13/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/11/2012

CONCLUSO IL 13/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17366
presentata da
FRANCESCO BARBATO
mercoledì 8 agosto 2012, seduta n.679

BARBATO. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

c'è stato un concorso pubblico, per titoli ed esami per il 2012, per il reclutamento di 3.756 volontari in ferma prefissata quadriennale nell'Esercito, nella Marina militare, compreso il corpo delle capitanerie di porto, e nell'Aeronautica militare, indetto con decreto interdirigenziale n. 306 dell'11 ottobre 2011, emanato dalla direzione generale per il personale militare di concerto con il comando generale del corpo delle capitanerie di porto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale n. 82 del 14 ottobre 2011 riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP 1) in servizio, anche in rafferma annuale, o in congedo per fine ferma, così suddivisi: 2900 posti nell'Esercito ripartiti nella seguenti immissioni: 1450 posti nella 1a immissione, 1450 posti nella 2a immissione, 365 posti nella Marina Militare, di cui 314 per il Corpo equipaggi militari marittimi (CEMM) e 42 per il Corpo delle capitanerie di porto (CP) ripartiti nelle seguenti immissioni: 178 posti, di cui 157 per il CEMM e 21 per le CP nella 1a immissione 178 posti, di cui 157 per il CEMM e 21 per le CP nella 2a immissione, 500 posti nell'Aeronautica Militare ripartiti nella seguente immissione: 250 posti nella 1a immissione, 250 posti nella 2a immissione;

lo svolgimento del concorso per ciascuna immissione prevedeva una prova di selezione culturale, accertamenti, nell'ambito di ciascuna Forza armata, dell'idoneità fisio-psico-attitudinale comprensiva delle prove di efficienza fisica, valutazione dei titoli;

con il decreto n. 380 del 6 dicembre 2011 si ha l'aumento di circa 474 posti nella sola immissione dell'Esercito;

la prova di selezione culturale relativa alla immissione del concorso inizia il 31 gennaio 2012 e termina il 13 febbraio 2012;

con il decreto n. 34 del 14 febbraio 2012 è stato dato l'avviso riguardante la sessione di recupero delle prove di preselezione a causa delle eccezionali condizioni metereologiche avverse che hanno colpito l'Italia;

la sessione di recupero della prova di selezione culturale avviene nei giorni 1-2 marzo 2012;

il decreto n. 51 dell'8 marzo 2012 - esiti della selezione culturale Esercito Italiano, ha decretato idonei n. 3000 candidati alle fasi successive del concorso;

il decreto n. 52 dell'8 marzo 2012 - esiti della selezione culturale Marina Militare, ha decretato idonei n. 463 candidati alle fasi successive del concorso;

il decreto n. 53 dell'8 marzo 2012 - esiti della selezione culturale Aeronautica Militare, ha decretato idonei n. 500 candidati alle fasi successive del concorso;

il 18 maggio 2012 è stato fissato calendario prove di selezione culturale per la 2a immissione del concorso, con inizio 20 giugno 2012 fino al 2 luglio 2012;

il decreto n. 128 del 14 giugno 2012 ha approvato la graduatoria finale riguardante la 1a immissione della Marina militare, risultano vincitori n. 80 concorrenti per il CEMM (a fronte dei 157 posti previsti inizialmente dal bando) e n. 21 concorrenti per la CP (numero dei posti rimasto invariato come da bando);

con il decreto n. 138 del 20 giugno 2012 - è stata approvata la graduatoria finale riguardante la 1a immissione dell'Esercito risultano vincitori n. 1375 concorrenti (a fronte dei 1924 posti previsti inizialmente dal bando e dal successivo aumento);

con il decreto n. 139 del 21 giugno 2012 - è stata approvata la finale graduatoria la 1a immissione dell'aeronautica militare, risultano vincitori n. 250 concorrenti (posti previsti inizialmente dal bando);


settantasette giovani sono risultati vincitori tra questi, ciò nonostante, per effetto dei tagli operati dalla cosiddetta Spending review non sono più idonei;

l'articolo 11 di questo bando enuncia: «Resta impregiudicata per l'Amministrazione della difesa la facoltà di revocare il presente bando di concorso, modificare il numero dei posti, annullare, sospendere o rinviare lo svolgimento delle attività previste dal presente concorso o le ammissioni alla ferma prefissata quadriennale dei vincitori, in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili, ovvero in applicazione di leggi di bilancio dello Stato o finanziarie o di disposizioni di contenimento della spesa pubblica. In tal caso, l'Amministrazione della difesa provvederà a dare formale comunicazione mediante avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale»;

la Gazzetta Ufficiale non ha dato comunicazione alcuna dei tagli effettuati in questo bando di concorso;

i 77 giovani idonei vincitori sono venuti a conoscenza dei suddetti tagli solo ed esclusivamente leggendo la graduatoria;

lo Stato italiano attraversa una profonda crisi economica ed è in atto una riorganizzazione/riduzione organico-amministrativa;

nel corso delle procedure concorsuali si è incrementato il 6 dicembre 2012 di n. 474 posti circa la 1a immissione dell'Esercito, convocando di seguito n. 3000 persone alle altre fasi concorsuali (visite mediche, prove efficienza fisica ed eventualmente colloquio con lo psicologo) per dichiarare poi vincitori solo 1375 persone;

risultano dunque 77 marinai vincitori perché collocati nei primi 157 posti della graduatoria finale (previsti dal bando) e pubblicata il 14 giugno 2012;

ci sono pertanto 77 volontari idonei e vincitori pronti a partire, mentre il Ministero della difesa preferisce esaminare nuovi concorrenti, e sostenere altre spese per le procedure concorsuali, il tutto per assumere n. 80 volontari della stessa categoria ossia CEMM;

tutto ciò appare all'interrogante contraddittorio e fuorviante;

se i tagli sono stati fatti per motivi economici, non si comprende cosa si risparmierebbe con tale decisione del tutto «discriminante» -:

se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda assumere rispetto ad essi;

se non intenda assumere iniziative per l'assorbimento/reclutamento come da bando anche di questi 77 giovani vincitori;

per quali motivi gli stessi non siano stati raggiunti da alcun avviso o spiegazione rispetto all'epilogo del bando, posto che gli stessi hanno subito un dispendio economico e di tempo;

se non si intenda seguire l'esempio dell'Aeronautica militare che dopo avere giudicato idonei e vincitori i primi 250 volontari (come previsto dal bando) per la 1a immissione, per i quali il Ministero ha sostenuto spese per le procedure concorsuali, per la 2a immissione ha previsto solo il reclutamento di n. 50 volontari, cosicché gli stessi al termine delle procedure concorsuali non subiranno tagli, perché già effettuati ed annunciati in precedenza, considerato che i giovani hanno diritto a ricevere spiegazioni, hanno diritto al lavoro e soprattutto meritano lealtà, trasparenza e democrazia.(4-17366)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 13 novembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 717
All'Interrogazione 4-17366 presentata da
FRANCESCO BARBATO

Risposta. - La questione relativa all'intervento in chiave riduttiva delle unità da reclutare nell'ambito del concorso in argomento, s'inquadra nel più ampio contesto di perdurante e grave crisi finanziaria che sta interessando il nostro Paese e che impone a tutte le amministrazioni di concorrere concretamente e responsabilmente al perseguimento degli obiettivi di riduzione della spesa pubblica.
Infatti, in relazione alla stringente necessità di pervenire a risparmi per effetto della più ampia rivisitazione della spesa pubblica recentemente prevista dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 3 maggio 2012 (cosiddetta «Spending Review»), è stato inevitabile per l'amministrazione intervenire drasticamente, operando un indispensabile ridimensionamento delle spese relative al settore del personale della Difesa, con conseguenti ripercussioni anche sull'entità complessiva dei reclutamenti previsti nel 2012 per l'Esercito, la Marina e l'Aeronautica.
Tale entità, infatti, si è ridotta di 4.000 unità complessive, passando dalle originarie 24.636 a 20.636 unità. Questo intervento evidentemente ha interessato, in varia misura, il reclutamento del personale dei diversi ruoli, tra cui anche i volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4), la cui riduzione dei posti messi a concorso è oggetto dell'interrogazione in discussione.
Con tale intervento - peraltro rientrante nella facoltà dell'amministrazione (come previsto nel bando concorsuale) - si è inteso guardare anche in prospettiva, nel senso di salvaguardare, il più possibile, il personale coinvolto, immettendo in ferma quadriennale un numero di unità tali da consentire alle stesse adeguate possibilità di transito nei ruoli del servizio permanente al termine della ferma quadriennale.
Nel merito, devo sottolineare che, come previsto dal bando di concorso, l'amministrazione ha provveduto a formalizzare tale riduzione di n. 1.653 posti con decreto interdirigenziale n. 168 del 6 agosto 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - n. 64 del 17 agosto 2012.
Ciò premesso, faccio osservare che in esito a questo intervento in senso riduttivo, ciascuna Forza armata ha adottato scelte differenti in relazione al grado d'incidenza della riduzione sui due scaglioni di personale che aveva titolo a partecipare alle fasi di selezione. In particolare:

l'Esercito e l'Aeronautica hanno indirizzato il taglio in misura maggiore sulla seconda immissione in quanto la prima era ormai in fase avanzata;

la Marina ha suddiviso la riduzione in maniera uniforme tra le due immissioni.

Per quanto concerne, invece, l'auspicato assorbimento/reclutamento del personale che è stato interessato dalla riduzione in parola, purtroppo, le diverse soluzioni ipotizzate in proposito da altri deputati nell'ambito di interrogazioni di analogo contenuto, risultano non percorribili.
In particolare, l'ipotizzato ripristino delle precedenti posizioni concorsuali non è adottabile in considerazione:

dello scenario finanziario di riferimento, che, nel frattempo, risulta ancora più accentuato anche per il recente intervento del decreto-legge 95 del 2012 convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n.135, che impone una contrazione dell'organico della Difesa non inferiore al 10 per cento;

della disparità che si verrebbe a creare rispetto ai concorsi per il reclutamento di altre tipologie di personale che, parimenti, sono stati ridotti nell'anno corrente di 2.347 unità (pari alla differenza tra i 4.000 posti complessivamente ridotti e la predetta riduzione di 1.653 unità riferite ai soli reclutamenti di VFP4).
Allo stesso modo, non appare praticabile anche un eventuale scorrimento della graduatoria delle immissioni del prossimo anno. Ciò in quanto, le previsioni di reclutamento per il 2013, pur se ancora in via di definizione, sono improntate a un'ulteriore contrazione dei volumi complessivi con un numero di posti da destinare al concorso VFP4 ancora più contenuto rispetto alle immissioni finali dell'anno 2012.
Conseguentemente, ove si riconoscesse la possibilità di scorrere la graduatoria, l'assegnazione dei nuovi posti, che andrebbe in via quasi esclusiva ai candidati del concorso dell'anno corrente, escluderebbe la possibilità ai giovani che hanno assunto quest'anno la ferma di un armo (VFP1) di concorrere per l'immissione alla successiva ferma quadriennale del 2013.
Si sta valutando, tuttavia, l'ipotesi di riconoscere ai candidati giudicati idonei ma non vincitori per la riduzione dei posti operata, punti di merito da far eventualmente valere in occasione delle procedure concorsuali del prossimo anno, ove tale personale decidesse di parteciparvi.
Infine, in relazione al fatto che una consistente aliquota dei VFP4 destinata alle forze di polizia non potrà trovare collocazione per effetto della riduzione. del turn over al 20 per cento, contestualmente introdotto dal medesimo decreto-legge 95 del 2012, sono in corso approfondimenti per verificare che possibilità vi siano di incrementare, nel periodo 2012-2015, il turn over delle citate forze di polizia, anche al fine di ricollocare un maggior numero di VFP4.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.