ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17223

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 675 del 01/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: SCHIRRU AMALIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 01/08/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
CARDINALE ADELFIO ELIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17223
presentata da
AMALIA SCHIRRU
mercoledì 1 agosto 2012, seduta n.675

SCHIRRU e MIOTTO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

a tutt'oggi, nonostante i solleciti, non è ancora arrivata risposta all'interrogazione n. 4-13606 del 14 ottobre 2011 con la quale la sottoscritta interrogava il Ministro sui gravi ritardi nella corresponsione delle provvidenze in favore dei soggetti talidomidici e su quali iniziative si intendessero adottare per accelerare i pagamenti e l'accoglimento delle nuove istanze;

a distanza di mesi restano numerosi i casi di soggetti talidomidici, affetti da gravi malformazioni agli arti (amelia, focomelia) a causa del farmaco omonimo, che versano in serie difficoltà economiche e necessitano pertanto di aver riconosciuto al più presto quanto spettante;

continuano le segnalazioni da parte di soggetti riconosciuti come superstiti talidomidici ma esclusi - per cavilli burocratici e errate valutazioni da parte del CMO locale (soprattutto La Spezia) - dall'assegno vitalizio e dai benefìci della legge n. 244 del 2007 sebbene in possesso dei requisiti richiesti;

nonostante i richiami e la richiesta di essere sottoposti a nuova visita - onde sanare gli errori commessi dalle commissioni competenti - tali persone si sono viste di recente recapitare lettera di esclusione definitiva ai benefici citati;

si riportano per chiarezza e completezza di informazione i casi - a titolo di esempio di numerosi altri - di un gruppo di 5 persone (ad attuale conoscenza dell'interrogante) che pur essendo in grado di dimostrare tutti i requisiti richiesti dalla legge, - sono in possesso di tutta la documentazione sanitaria occorrente e presentano le stesse disabilità/malformazioni di tutte le altre 250/300 persone a cui è stato riconosciuto l'indennizzo - restano ad oggi escluse per errori di valutazione commessi da due CMO militari in particolare. Si trovano dunque escluse da un diritto a causa di meri cavilli burocratici ed errori già riconosciuti e conclamati;

si tratta delle vicende del signor S.G., il signor C.B., il signor D.R., il signor R.B. e il signor M.P. che hanno ricevuto un esito negativo dalla commissione medica ospedaliera di La Spezia per il fatto di essere affetti da una sindrome monolaterale, quando è ormai riconosciuto dagli studi più moderni che il talidomide colpiva anche solo un arto. Sorprende il fatto che, nonostante tutte le altre CMO italiane abbiano giudicato aventi diritto all'indennizzo i talidomidici monolaterali, quella di La Spezia li abbia rifiutati;

il signor B. in particolare, si è visto recapitare lettera di esclusione nonostante, sottoposto ad una seconda visita, sia risultato idoneo alla corresponsione del vitalizio;

altro caso esemplificativo, è quello della signora S.B. cui è stato riconosciuto e certificato dalla CMO di Cagliari il danno da talidomide. La signora è nata in Marocco ma sua madre, come dimostrato da diversi certificati, trascorse la maggior parte della gravidanza nella cittadina sarda, ospite di una cognata. È qui che le venne prescritto (certificato e dimostrato) il farmaco talidomide, colpevole delle gravi malformazioni cui sarà affetta la signora B. Ad oggi, nonostante la certificazione in suo possesso e la pratica già avviata dal Ministero della salute, le viene negato il diritto all'indennità per assenza di un apposito certificato storico di residenza anagrafica, di fatto non producibile, essendo la madre presente sull'isola solo in qualità di turista e ospite presso una parente;

alla luce della delicatezza della materia, si parla di persone disabili, appare urgente un riscontro positivo che sblocchi finalmente il limbo nel quale tale categoria è inserita da troppo tempo -:

se il Ministro non ritenga di intervenire urgentemente affinché si provveda alla corresponsione delle provvidenze dovute e si velocizzino (in ottemperanza ai 90 giorni richiesti dalla legge n. 244 del 2007) le procedure di riconoscimento della disabilità, fornendo e rafforzando il supporto necessario affinché le organizzazioni mediche preposte recepiscano correttamente le apposite linee guida - già esistenti - per il riconoscimento dell'invalidità anche per i superstiti da talidomide.(4-17223)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-17223 presentata da
AMALIA SCHIRRU

Risposta. - La tempistica della corresponsione dell'indennizzo per danno da Talidomide, previsto in base alle leggi 24 dicembre 2007, n. 244 e 27 febbraio 2009, n. 14, è stata determinata, inizialmente, dalla necessità di individuare idonee soluzioni al complesso delle difficoltà applicative, sotto il profilo medico legale della normativa di settore, con particolare riferimento al giudizio circa il nesso causale tra l'assunzione del farmaco in gravidanza e l'infermità.
Al riguardo, è stata inviata al Ministero della difesa la circolare 5 novembre 2009, n. 31, recante le «Linee guida per l'istruttoria delle domande di indennizzo dei soggetti affetti da sindrome da Talidomide», predisposte dal gruppo di lavoro composto da rappresentanti dei competenti uffici del Ministero della salute e da un rappresentante del Ministero della difesa.
Il medesimo gruppo di lavoro, tenuto anche conto di un parere formulato dall'istituto superiore di sanità, ha anche provveduto all'integrazione delle valutazioni tecniche, rese necessarie dalle difficoltà sopra richiamate, parimenti inviate al Ministero della difesa.
Per quanto concerne lo stato dei lavori per l'erogazione dell'indennizzo agli aventi diritto, si fornisce il seguente quadro della situazione.
Una volta superate le difficoltà segnalate, sono state istruite, notificate e liquidate le istanze per le quali le commissioni mediche ospedaliere hanno riconosciuto il nesso di causalità tra la riferita assunzione del farmaco e l'infermità.
L'attività liquidatoria è espletata nell'arco temporale determinato dalla chiusura e dalla riapertura dell'esercizio finanziario dello Stato, secondo il criterio cronologico derivante dalla data di acquisizione agli atti dei documenti necessari alla liquidazione ed è subordinata alla disponibilità del capitolo di bilancio.

Il Sottosegretario di Stato per la salute: Adelfio Elio Cardinale.