BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
il signor Bruno Pistoia, cittadino italiano, si trova recluso in Francia, all'interno della struttura penitenziaria di Nizza;
il 12 luglio 2012 l'uomo ha ricevuto una lettera/comunicazione dall'ospedale di Nizza nella quale i medici sostengono che il quadro clinico del signor Pistoia è molto grave posto che i valori della glicemia sono costantemente sopra i 500 e che per questo motivo il paziente necessita di un immediato trasferimento a Marsiglia per essere sottoposto ad un ricovero urgente;
nella predetta comunicazione i medici dell'ospedale di Nizza scrivono anche che - considerate le gravi condizioni di salute in cui versa l'uomo e le probabili conseguenze disastrose alle quali possono condurre i valori della glicemia così alti - da questo momento in poi loro non sono più responsabili della salute del signor Pistoia;
il signor Pistoia non vuole essere trasferito all'ospedale di Marsiglia perché ciò aumenterebbe la distanza dai suoi affetti familiari, visto e considerato che già oggi la signora Stefania Novelli deve sostenere un viaggio molto lungo e dispendioso per recarsi a trovare il marito nel carcere di Nizza;
ed invero più di quattro mesi fa l'uomo ha chiesto il trasferimento in un carcere italiano. A tal proposito, l'ambasciatore italiano a Nizza e il direttore del carcere francese hanno più volte garantito alla signora Stefania Novelli che la richiesta di trasferimento sarà presto accolta, ma finora nulla di tutto questo è avvenuto -:
se il Ministro interrogato non intenda immediatamente assumere iniziative per accertare le condizioni di salute del signor Bruno Pistoia;
se le pratiche relative alla richiesta del signor Pistoia di scontare il resto della pena comminatagli in un carcere italiano stiano facendo il loro corso regolare, e se, da questo punto di vista, il Governo non intenda assumere ogni iniziativa di competenza affinché al più presto il detenuto in questione ottenga il trasferimento chiesto ormai più di quattro mesi fa in modo da essere curato vicino all'affetto dei suoi cari. (4-17116)