ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16955

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 665 del 12/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: GRANATA BENEDETTO FABIO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 12/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 12/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16955
presentata da
BENEDETTO FABIO GRANATA
giovedì 12 luglio 2012, seduta n.665

GRANATA e DI BIAGIO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

la gestione amministrativa del comune di Afragola si sta caratterizzando per l'adozione di provvedimenti in tema di rifiuti, appalti pubblici, incarichi esterni che meritano controllo ed approfondimento;

le commissioni consiliari hanno approvato in questi anni atti propedeutici a contratti per l'affidamento esterno di beni e servizi, e appalti per le opere pubbliche poi attenzionati e annullati dalla commissione di vigilanza sugli appalti;

nonostante vi fosse una informativa antimafia da parte della prefettura di Napoli nei confronti della società Smart Project srl di Casoria, il comune di Afragola ha sottoscritto con la stessa un contratto di affidamento della sosta a pagamento, costringendo nell'aprile del 2012, la prefettura di Napoli a notificare in via definitiva al comune di Afragola un interdittiva antimafia nei confronti della società Smart Project ritenuta fortemente condizionata dalla criminalità organizzata e solo a questo punto anche a seguito di innumerevoli segnalazioni da parte dei consiglieri di opposizione, si è pervenuti alla rescissione del contratto;

con l'ordinanza n. 152 del 2010 la Corte dei conti è intervenuta sul comune di Afragola imponendo l'adozione di alcuni provvedimenti correttivi al fine di rendere legittimi taluni atti amministrativi, ma non è stato dato seguito a tale ordinanza nonostante le segnalazioni e denunce dei consiglieri di opposizione;

gli ultimi due bilanci previsionali del comune di Afragola sono stati approvati nonostante il parere negativo del collegio dei revisori dei conti, così come le ultime due delibere sulla pianta del fabbisogno del personale;

risulta significativa anche la circostanza che il collegio dei revisori, ha querelato il sindaco senatore Nespoli per diffamazione in consiglio comunale e Paolo Lista, (Presidente del Collegio dei revisori) e Romolo Guerriero (vice presidente del medesimo) collegio si sono subito dimessi dal collegio a loro dire per questioni personali;

l'attuale amministrazione comunale retta dal senatore Nespoli è stata eletta nel 2008, in piena emergenza rifiuti e nonostante il decreto emesso dall'allora commissario straordinario per Guido Bertolaso prevedesse che i comuni che non avessero raggiunto entro la fine dello stesso anno almeno il 25 per cento della raccolta differenziata, fossero automaticamente sciolti, la città di Afragola, non ha mai raggiunto il 10 per cento di raccolta differenziata;

la situazione come emerge da varie interrogazioni in consiglio comunale non è cambiata, anzi è peggiorata per la totale inerzia da parte dell'amministrazione comunale di Afragola nel cercare di trovare una soluzione definitiva al problema nonostante l'approvazione del piano industriale dei rifiuti;

l'amministrazione comunale retta dal senatore Nespoli, ha indetto una gara di appalto per la gestione dei rifiuti per sette anni con l'opzione di altri due anni, ma una sola busta è stata presentata;

tale circostanza ha portato l'autorità di vigilanza sui contratti pubblici a bocciare la gara d'appalto in quanto si è ritenuto come il bando «non contenga elementi essenziali per la predisposizione di una offerta consapevole ed affidabile da parte degli operatori del settore e che la mancanza, abbia di fatto limitato la partecipazione alla gara... Ne consegue che tale gara è stata bandita in difformità dei princìpi comunitari di trasparenza e par condicio»;

il sindaco senatore Nespoli, un anno e mezzo fa, aveva pure inaugurato un'area adibita ad isola ecologica che, diventata ricettacolo di immondizia ed autocarri appartenenti alla ditta dei rifiuti, è stata chiusa dall'Asl per carenze igienico sanitarie e mancata sicurezza;

il prefetto di Napoli ha inviato una nota al comune di Afragola (settore ecologia) con la quale avverte l'ente comunale che se non raggiungesse il 50 per cento di raccolta differenziata entro la fine dell'anno, sarà nominato un commissario ad acta;

l'autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha contestato ed intimato all'amministrazione comunale di Afragola la revisione di tutti gli atti in merito alla gara d'appalto per l'affidamento di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria delle lampade votive e degli impianti elettrici nel cimitero del comune di Afragola;

il consiglio dell'Autorità dopo aver valutato tutti gli atti ha sancito che: «la stazione appaltante per i motivi sopra esposti possa aver limitato potenzialmente la partecipazione di operatori economici interessati alla gara e che la gara in esame non sia stata svolta nei rispetto dei principi comunitari di libera concorrenza, trasparenza e par condicio sanciti dall'articolo 2, comma 1 del codice dei contratti pubblici, in particolare relativamente alle criticità evidenziate sulle categorie SOA, alla generalità della valutazione dell'importo, nonché alla carenza di una adeguata progettazione del servizio e dei lavori posti a gara»;

l'amministrazione comunale di Afragola ha partecipato al bando di gara regionale-europeo denominato Più Europa per l'assegnazione di fondi da impiegare nella riqualificazione dei propri centri storici, aggiudicandosi trentuno milioni di euro, cifra, dopo tre anni, ridotta a 17 milioni in seguito ai problemi determinati dalla crisi nella regione Campania;

i progetti definitivi ed esecutivi sono stati approvati in consiglio comunale e, ad avviso dell'interrogante, senza essere mai stati i discussi seriamente nelle commissioni consiliari, e resi noti sia alla città che al consiglio comunale;

anche la sovrintendenza dei beni archeologici di Napoli è intervenuta contestando tali progetti in merito alla mancata comunicazione nonché concertazione dei progetti attuati nelle zone di interesse storico, alla violazione delle varie disposizioni in materia, e all'assenza delle varie autorizzazioni che dovevano essere rilasciate dalla Sovrintendenza per i beni archeologici di Napoli;

si registrano inoltre atteggiamenti quantomeno discutibili nei confronti delle associazioni locali vicine a consiglieri di opposizione da parte della polizia municipale, come la chiusura del circolo universitario ad ottobre 2010, e l'episodio del 7 febbraio 2012, quando i vigili urbani hanno effettuato un controllo presso la sede consegnata alle associazioni, notificando un invito a comparire ex articolo 133 del codice di procedura penale ai soci dell'associazione presso il comando ai polizia municipale al comune;

in quella circostanza, il comandante ha interrogato prima i soci delle associazioni e successivamente amministratori e dirigenti della Nac Costruzioni, società proprietaria delle strutture sportive e dopo tale incontro senza alcun motivo la Nac Costruzioni ha provveduto a notificare una revoca immediata del contratto di comodato d'uso della struttura, non prevista nel contratto stesso, chiedendo alle associazioni di abbandonare immediatamente la struttura stessa per poter essere in grado di comunicarlo al comune;

le associazioni locali restano in attesa di capire le reali motivazioni di tali scelte, visto che è passato meno di un anno dalla chiusura sempre ad opera dei vigili di un'altra sede che ospitava le associazioni locali e comunque tutti i fatti sono stati denunciati in procura e presso i carabinieri e sono in corso indagini -:

se il Ministro interrogato intenda disporre accertamenti per verificare se sussistano i presupposti per assumere le iniziative necessarie allo scioglimento del comune di Afragola.(4-16955)