MIOTTO. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
- Per sapere - premesso che:
il 31 marzo 2012 sul Corriere della sera è stata riportata da G. Antonio Stella una vicenda che ha visto protagonista il professor Germano Grassivaro di Padova, che ha insegnato nelle università di Venezia e di Padova, ma che è stato impegnato anche all'estero nel rilancio dell'università di Mogadiscio ed in varie missioni per la cooperazione universitaria con l'Argentina;
nell'ottobre del 1992 il professor Grassivaro partecipa alla prova di selezione per addetto scientifico all'ambasciata di Buenos Aires ma non viene scelto nonostante il seguente giudizio: «l'apposita commissione ha apprezzato la sua eccellente preparazione, tuttavia i requisiti richiesti hanno indotto la Commissione a designare un altro candidato»;
il professor Grassivaro ritiene invece di essere vittima di una ingiustizia e che il vincitore non sia in possesso dei requisiti richiesti e perciò presenta un'istanza al Ministro degli affari esteri pro tempore On. Emilio Colombo. L'istanza viene respinta in quanto viene rivendicata una «autonoma discrezionalità di scelta da parte del Ministero»;
il 4 giugno 1993 il professor Grassivaro è costretto ad introdurre un ricorso straordinario al Capo dello Stato, chiamato ad emettere un decreto di accoglimento o rigetto in base al parere del consiglio di Stato;
trascorrono anni senza alcuna risposta finché dopo l'ennesimo sollecito avviato da un legale di fiducia del ricorrente, in data 11 novembre 2011 (decreto nr. 0046) il ricorso, viene accolto. Sono trascorsi 19 anni ed il professor Grassivaro oggi ha 75 anni;
nei giorni scorsi il professor Grassivaro ha presentato una richiesta di risarcimento danni che sono di varia natura: professionali, economici, ma anche «esistenziali», come ha riconosciuto una sentenza della Corte di cassazione, in quanto «il danno esistenziale si fonda sulla natura non meramente emotiva e interiore (propria del cosiddetto danno morale), ma oggettivamente accertabile del pregiudizio attraverso la prova di scelte di vita diverse da quelle che si sarebbero adottate se non si fosse verificato l'evento dannoso...» -:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza del fatto descritto e quali iniziative intendano assumere per far sì che l'esaurimento di un procedimento amministrativo avvenga in tempi celeri e comunque entro i termini previsti attualmente dalla legge n. 241 del 1990;
se, nel caso di cui in premessa, vi siano precise responsabilità in capo a dirigenti che possano essere ritenuti inadempienti;
se ritengano opportuno avanzare una congrua proposta risarcitoria al professor Grassivaro ingiustamente penalizzato economicamente e moralmente dall'operato della pubblica amministrazione e quindi evitare l'ulteriore (lunga) attesa della definizione del procedimento in sede giurisdizionale, prima che l'interessato consegua la sua giusta soddisfazione. (4-16945)