ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16903

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 662 del 09/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 09/07/2012
Stato iter:
03/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/12/2012
CLINI CORRADO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 22/10/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/12/2012

CONCLUSO IL 03/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16903
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
lunedì 9 luglio 2012, seduta n.662

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

nel territorio del comune di Marano Vicentino, è presente una discarica di rifiuti inerti, di proprietà della ditta Servizi s.r.l. da Montecchio Precalcino che ne gestisce anche l'esercizio e che insiste, altresì, sul territorio del comune di Thiene;

in base ad autorizzazioni della Provincia di Vicenza questa ex cava, che dal 1992 raccoglie mattoni e calcinacci, ora diventerà una discarica che riceverà sino a 60 tipologie di rifiuti speciali tra cui ceneri di inceneritori per un volume di 3 milioni 138 mila metri cubi;

la discarica sorge a circa sessanta metri sopra una falda acquifera in cui pesca l'acquedotto di Novoledo a Villaverla che alimenta la città di Padova e alcuni paesi del suo hinterland e da cui attinge l'acquedotto di Padova gestito da Acegas Aps;

la stessa l'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Veneto ha posto l'attenzione sulla conformazione del terreno della Pedemontana vicentina che risulta il meno adatto a proteggere la falda acquifera da eventuali liquidi inquinanti;

circa un anno fa a seguito delle piogge cadute abbondanti la falda sotterranea si è alzata fino a raggiungere livelli che non si registravano da 40 anni arrivando così ad affiorare sul fondo delle cave con il conseguente rischio di contaminazione;

è noto il principio di precauzione, principio generale del diritto comunitario che fa obbligo alle autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire taluni rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l'ambiente, facendo prevalere le esigenze connesse alla protezione di tali interessi sugli interessi economici -:

di quali informazioni disponga il Governo, anche attraverso l'Autorità di bacino, in merito ai residui per le acque di falda a derivanti dalla discarica citata in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, si intendano promuovere al fine di tutelare cittadini di Padova e del suo hinterland. (4-16903)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 3 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 727
All'Interrogazione 4-16903 presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI

Risposta. - In merito all'argomento sollevato nell'interrogazione in esame, si rappresenta che l'impianto classificato come discarica per rifiuti inerti (ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera a) del decreto legislativo del 13 gennaio 2003, n. 36), situato nel territorio dei comuni di Thiene e Marano Vicentino, in località Pianelle (Vicenza), è stato gestito dalla società Servizi s.r.l. con sede legale nel comune di Montecchio Precalcino, autorizzato dalla provincia di Vicenza con decreto n. 62, prot. n. 30494 del 20 aprile 2012, (quale ente competente ex articolo 6 della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3).
Sulla base delle informazioni raccolte dalla regione del Veneto e dalla provincia di Vicenza, la discarica «Vianelle» (avente una superficie pari a 21.000 metri quadri, risulta allestito, in conformità a quanto stabilito dalle norme vigenti (decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 per le discariche per rifiuti inerti, come definite dall'allegato 1, paragrafo 1).
In particolare, il fondo e le pareti della discarica risultano realizzati in conformità ai requisiti tecnici previsti dal punto 1.2.2 dell'allegato 1 al decreto in parola, come attestato da apposito documento di collaudo.
A seguito della richiesta della società Servizi S.r.l. di integrare l'elenco dei rifiuti conferibili in discarica, autorizzati con il precedente provvedimento n. 110 del 30 settembre 2008, la provincia di Vicenza ha rilasciato il provvedimento n. 62, prot. n. 30494 del 20 aprile 2012, imponendo con esso il rispetto delle condizioni di conferibilità dei rifiuti inerti, secondo le modalità previste dall'articolo 5 del decreto ministeriale 27 settembre 2010 e definite dal Piano di sorveglianza e controllo.
Per quanto attiene alle caratteristiche chimico fisiche della falda in questione, sin dal 2006 è attivo un monitoraggio realizzato dal dipartimento provinciale Arpav di Vicenza per conto della Provincia di Vicenza sui pozzi spia ubicati a monte ed a valle della discarica in argomento e dai predetti controlli non è emerso alcun fenomeno di contaminazione attribuibile alla discarica medesima.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Corrado Clini.