Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-16878
presentata da
GIULIA COSENZA
giovedì 5 luglio 2012, seduta n.661
COSENZA. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
la problematica del risanamento dei siti inquinati da attività produttive che originano dalla dismissione di aree industriali interessa molti territori del Paese e in particolare le 54 aree classificate come «siti di interesse nazionale» nelle quali, in base al decreto del Ministro dell'ambiente n. 471/1999, e successive modificazioni, gli interventi di bonifica sono stabiliti con provvedimenti di carattere nazionale (primo tra tutti il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio 18 settembre 2001, n. 468, recante «Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale») che prevedono finanziamenti da parte statale al fianco di quelli regionali;
in queste aree si registrano i postumi della presenza di sostanze inquinanti di varia natura e pericolosità con i conseguenti rischi di contaminazione di suolo, sottosuolo, acque di falda e di superficie, potenzialmente presenti in tutte le attività produttive cessate;
nell'ambito di questi 54 siti contaminati, ve ne sono molti, soprattutto nel Mezzogiorno, che si affacciano direttamente su vari tratti del mar Mediterraneo, con il risultato che i loro effetti inquinanti si sentono non solo sul suolo e sulle acque interne, ma anche su alcuni bellissimi tratti di mare con le conseguenze di gravi danni all'ecosistema e di ripercussioni negative sul turismo, che è una delle poche industrie chiave su cui il Sud Italia può fare affidamento;
particolarmente significativi sono i casi che si registrano in Campania, dove risultano gravemente contaminati il litorale domizio flegreo, l'area di Bagnoli e molte parti del litorale vesuviano, ma anche in Puglia, dove vi sono le aree costiere di Taranto e Brindisi in stato di forte inquinamento, oppure in Calabria e in vaste aree industriali del Nord Italia -:
quali iniziative intenda assumere il Governo per compiere un monitoraggio sui siti inquinanti dismessi ricadenti sulle aree costiere e per introdurre procedure amministrative semplificate finalizzate a sostenerne la bonifica, il recupero e la riconversione da parte dei privati.
(4-16878)