ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16858

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 660 del 04/07/2012
Trasformazioni
Trasformato il 08/08/2012 in 5/07703
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/07/2012
Stato iter:
08/08/2012
Fasi iter:

TRASFORMA IL 08/08/2012

TRASFORMATO IL 08/08/2012

CONCLUSO IL 08/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16858
presentata da
RITA BERNARDINI
mercoledì 4 luglio 2012, seduta n.660

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

sulla rivista on-line Ristretti Orizzonti del 1° luglio è stata pubblicata una lettera scritta dagli internati della casa lavoro di Saliceta (Modena) e indirizzata alle seguenti autorità: tribunale di sorveglianza di Bologna, magistrato di sorveglianza di Modena, capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Giovanni Tamburino e Prap di Bologna;

il contenuto della missiva, avente ad oggetto «richiesta di intervento urgente per violazione di legge in materia di misure di sicurezza», è il seguente: «I sottoscritti internati della Casa di Lavoro di Saliceta S. Giuliano Modena, attualmente "ristretti" presso il carcere di Parma per esigenze di emergenza sismica (Prap n. protocollo 995/12-13 del 6 giugno 2012). Premesso che gli internati sono consapevoli della straordinarietà dell'evento e della complessità della materia; che il trasferimento ha comportato di fatto un regime di detenzione restrittivo a tutti gli effetti, regime non contemplato in alcun modo ai provvedimenti cui si è sottoposti, creando un paradosso giuridico in materia di internamento: formalmente internati, in sostanza detenuti. Conseguenza diretta è una palese violazione della legislazione che disciplina la materia delle misure di sicurezza, essendosi formato un cortocircuito legale nell'individuazione dei diritti e dei doveri, nonché del trattamento e dell'osservazione... Chiedono alle S.V.ILL.me di intervenire urgentemente con provvedimenti ritenuti più opportuni al fine di ripristinare lo status di internati a cui si è sottoposti, annullando gli effetti creatisi di una "ingiusta detenzione" non essendo prevista nei c.d. Aggravamenti delle misure di sicurezza, la detenzione carceraria. Al contrario, per eventi ritenuti straordinari, la legislazione corrente prevede la sospensione o la tramutazione della misura stessa. Certi dell'attenzione e della celerità di sensibili riscontri, si porgono deferenti ossequi» -:

quali iniziative urgenti ed immediate intenda adottare, sollecitare e/o promuovere al fine di garantire agli internati della casa lavoro di Saliceta - attualmente sottoposti ad un regime di vera e propria detenzione carceraria - condizioni di vita rispettose del dettato costituzionale e della normativa di cui all'ordinamento penitenziario. (4-16858)