ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16841

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 660 del 04/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: PES CATERINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/07/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 04/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16841
presentata da
CATERINA PES
mercoledì 4 luglio 2012, seduta n.660

PES. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

nel territorio di Illorai (Sassari) si trova il Nuraghe Luche, che presenta una struttura classica a monotorre, parzialmente crollato;

l'interno della struttura è inaccessibile in quanto ostruito dai crolli;

a sud-est del nuraghe si trovano tracce di un villaggio nuragico, formato da capanne circolari di cui si vedono i contorni;

sono presenti murature rettilinee, che probabilmente sono databili ad un'epoca successiva a quella nuragica, nella quale le capanne avevano solitamente pianta circolare;

nell'area circostante si trova la necropoli di Molia, venuta alla luce nel 1976, durante i lavori per la costruzione della strada a scorrimento veloce;

tale necropoli, databile tra il 3500 e il 2700 a.C., è formata da dieci domus de janas, scavate in una collina di tufo per opere delle popolazioni appartenenti alla cultura di Ozieri e riutilizzate fino all'età del rame, durante il periodo della cultura del vaso campaniforme tra il 2000 e il 1800 a.C. circa;

due di questi ipogei, il I ed il VII, possono essere considerati come tra i più articolati e vasti ipogei di tutto il Mediterraneo; numerose sono le affinità con l'ipogeo di Hai Saflieni a Malta;

la tomba più grande è situata sul fianco sud-orientale della collina: essa è formata da un dromos (corridoio d'accesso scavato nella roccia), in parte distrutto, che aveva una lunghezza di 24 metri, e una larghezza media di 4 metri, da un'anticella di grandi dimensioni e da undici celle;

questo ipogeo è uno dei più articolati e grandi della Sardegna;

particolarmente interessante è anche un'altra tomba, costituita da un dromos e da sedici celle disposte in maniera simmetrica, caratterizzata dalla presenza di elementi architettonici scolpiti, come lesene, banconi e architravi, e di tre celle totalmente dipinte di rosso; tale tomba è molto lesionata sul soffitto;

l'intonaco utilizzato sulle pareti interne e la vernice rossa sono elementi che raramente si ritrovano nelle necropoli;

la necropoli si trova in stato d'abbandono;

la roccia si sta lentamente sbriciolando e questo impedisce l'accesso per evidenti motivi di sicurezza;

gli ingressi alle domus sono puntellati;

il comune da solo non può sostenere le spese per la messa in sicurezza e il restauro del complesso -:

se sia a conoscenza dello stato in cui si trova la necropoli di Molia e se non ritenga doveroso intervenire con i mezzi a sua disposizione per permetterne la messa in sicurezza e il restauro. (4-16841)