ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16784

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 658 del 28/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: BRAMBILLA MICHELA VITTORIA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 28/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 28/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16784
presentata da
MICHELA VITTORIA BRAMBILLA
giovedì 28 giugno 2012, seduta n.658

BRAMBILLA. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

l'11 maggio 2012 ha aperto al pubblico il cosiddetto parco naturalistico «Le dune del delta», di proprietà di Alfa 3000 Srl, società a cui il comune di Ravenna in data 27 settembre 2002 ha ceduto il diritto di superficie;

la società fa capo alle famiglie circensi De Rocchi e Casartelli, proprietarie, tra l'altro, dello zoo di Fasano (Brindisi);

tra i 168 animali previsti nell'elenco contenuto nella relazione di progetto presentato dalla stessa società vengono ricompresi esclusivamente mammiferi erbivori e uccelli acquatici, mentre nessun riferimento viene fatto ai volatori;

l'articolo 17 della stessa relazione, nell'ambito dei «progetti didattici», farebbe inspiegabilmente esplicito riferimento alla possibilità di osservare animali provenienti da sequestri;

in data 25 luglio 2005 Alfa 3000 presentava la domanda di rilascio della licenza come giardino zoologico, ai sensi del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 73, attuativo della direttiva 1999/22/CE relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini ecologici;

tuttavia il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con nota del 2 agosto 2006, ha comunicato che la documentazione inviata dalla struttura non è risultata sufficiente a dimostrare l'esistenza dei requisiti richiesti dall'articolo 3 del citato decreto legislativo;

fino alla data del 13 marzo 2012, non risulta vi sia stato alcun sopralluogo finalizzato all'accertamento dei requisiti necessari al rilascio della licenza;

ciononostante, da notizie di stampa si apprende che il direttore del parco, Osvaldo Paci, ha dichiarato che l'iter dal punto di vista burocratico è stato terminato il 27 aprile, quando è stato effettuato il sopralluogo della commissione interministeriale; la struttura ha ricevuto i complimenti e ha sfruttato la prevista norma del silenzio-assenso dopo 180 giorni dalla richiesta per la licenza di giardino zoologico;

alla data dell'apertura del parco, risulta che fossero presenti circa 300 animali, tra cui specie non previste nella relazione di progetto, comprensive di vari animali esotici non precedentemente contemplati tra i quali 10 grandi felini, 5 tigri e 5 leoni. Da quanto riportato dal sito «Ravenna & dintorni» si apprende che «In realtà il Ministero dell'ambiente, dopo le dovute valutazioni di idoneità di impatto ambientale e l'esame della compatibilità della struttura con il mantenimento del benessere degli animali, aveva dato il nulla osta alla dirigenza del parco per creare una sede separata, rivolta ad un massimo di 30 esemplari carnivori, che si andassero ad aggiungere agli oltre 200 animali dell'area libera. Questa zona protetta non è però nata per ospitare leoni e tigri, ma con l'obiettivo di dare una dimora ad esemplari sotto sequestro, bisognosi di cure o rientranti in progetti specifici, ad esempio specie provenienti da zoo esteri o da circhi dismessi»; ed ancora vi si legge che gli animali carnivori (tra cui i leoni) che, a sorpresa, sono arrivati nel parco faunistico provengono da circhi. Lo chiarisce il direttore del parco Paci, il quale afferma che si tratta di esemplari in condizioni di disagio che i circhi non erano più in grado di nutrire e accudire;

in data 21 maggio 2012 l'Ente nazionale circhi ha pubblicato un articolo sul proprio sito web, in cui si puntualizza quanto segue: «Torniamo sulla notizia solo per precisare che in riferimento a voci che parlano di animali presenti nel parco che proverrebbero dai circhi, si precisa che nessun esemplare che si trova all'interno delle Dune del Delta proviene da circhi italiani» -:

se il Governo non ritenga opportuno avviare in tempi rapidi ogni utile accertamento al fine di verificare la conformità tra quanto dichiarato nella relazione di progetto e quanto effettivamente realizzato dalla società Alfa 3000 nello zoo parco naturalistico «Le dune del delta», verificando, in particolare, le modalità di acquisizione delle specie animali attualmente presenti nella struttura;

se eventuali modifiche al progetto originariamente approvato siano state sottoposte a esame ed approvate nelle sedi competenti;

quale risulti essere lo stato dei controlli in relazione al rilascio della licenza;

se sia consentito dalla normativa vigente che un nuovo giardino zoologico pubblicizzi l'apertura prima di aver ottenuto la licenza, tenuto conto che la direttiva 22/99/CE, recepita dal decreto legislativo n. 73 del 2005, prevede espressamente, all'articolo 4, paragrafo 2, che i nuovi giardini zoologici devono essere in possesso della licenza prima dell'apertura al pubblico;

se non si ritenga di verificare la conformità tra le affermazioni presunte del direttore del parco naturalistico e l'operato della commissione incaricata di effettuare i sopralluoghi finalizzati ad ottenere la licenza a giardino zoologico ai sensi del decreto, legislativo n. 73 del 2005;

se non si ritenga opportuno prendere visione di eventuali verbali di sopralluoghi ed autorizzazioni a detenere animali pericolosi rilasciati alla struttura in esame;

se non si ritenga di stabilire puntualmente la provenienza degli animali esotici presenti nella struttura, in particolare delle specie CITES, verificando, in particolare, la presenza di animali provenienti da sequestri, o dimessi da circhi o provenienti da zoo esteri, da parte di una struttura che ambisce alla licenza di giardino zoologico ai sensi del decreto legislativo n. 73 del 2005;

se vi siano le condizioni per disporre l'immediata chiusura della struttura ai sensi di quanto previsto dall'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo n. 73 del 2005.(4-16784)