ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16780

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 658 del 28/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: MESSINA IGNAZIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 28/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 28/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16780
presentata da
IGNAZIO MESSINA
giovedì 28 giugno 2012, seduta n.658

MESSINA. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

le disposizioni recate dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 «Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53», prevedono che il dipendente pubblico, a domanda può essere assegnato temporaneamente presso altra amministrazione, anche di diverso comparto, previo assenso del Ministero di appartenenza;

con la Circolare n. 0011786 del 22 febbraio 2011 il Dipartimento della funzione pubblica ha inteso incentivare la mobilità dei pubblici dipendenti nell'ambito della pubblica amministrazione;

presso il Ministero della difesa la mobilità temporanea (comandi) è disciplinata da una circolare interna del 26 maggio 2011 della direzione generale per il personale civile che ne favorisce l'adozione;

il Capo di Stato Maggiore della difesa, in data 27 febbraio 2012, ha trasmesso a tutti i dipendenti della difesa una comunicazione del Ministro ammiraglio Giampaolo Di Paola che annuncia una riduzione organica di circa diecimila dipendenti civili in ambito difesa, da attuarsi principalmente con il ricorso a processi di mobilità interministeriale;

in data 4 aprile 2012, lo stesso Ministro della difesa si è nuovamente rivolto a tutti i dipendenti civile del dicastero per confermare che l'inevitabile processo di riduzione dello strumento militare, attualmente sovradimensionato, comporterà necessariamente l'adozione dei sopracitati tagli al personale civile della difesa;

il Consiglio dei ministri nella seduta n. 22 del 6 aprile 2012 ha approvato la riforma dello strumento militare proposta dal Ministro Di Paola;

un funzionario tecnico F.M., dipendente civile del Ministero della difesa in servizio presso l'Arsenale militare marittimo di Taranto, è stato richiesto in «comando» temporaneo dal Ministero dell'interno per le esigenze della questura di Cosenza;

anche il Ministero dello sviluppo economico, in data 23 gennaio 2012, ha nominativamente richiesto il medesimo funzionario in cessione definitiva tramite l'istituto della «mobilità»;

l'Arsenale militare marittimo di Taranto, ente di impiego del funzionario, in data 22 dicembre 2011 ha espresso «parere favorevole», sulla richiesta di mobilità concernente il dipendente medesimo;

il Dipartimento delle politiche per la famiglia, in considerazione della grave situazione familiare del citato funzionario, in data 27 febbraio 2012, ha interessato il Ministero della difesa chiedendo di seguire con particolare attenzione la pratica del comando concernente il funzionario in parola, al fine di una sollecita definizione della stessa;

la direzione generale per il personale civile, invece, inspiegabilmente il 27 marzo 2012, in palese contraddizione con le indicazioni del Ministro della difesa, rigetta entrambe le richieste di comando del funzionario «considerata la carenza di personale civile» presso l'amministrazione della difesa -:

se sia a conoscenza dei fatti e circostanze rappresentati in premessa;

se non intenda riesaminare la pratica di mobilità del funzionario menzionato per il favorevole accoglimento della richiesta, allo scopo di soddisfare sia le esigenze istituzionali dell'amministrazione che quelle personali del dipendente interessato;

quali urgenti iniziative il Ministro interrogato intenda assumere al fine di evitare in futuro analoghi provvedimenti contradditori da parte delle dipendenti strutture deputate alla gestione del personale civile, onde garantire il buon andamento e l'efficienza della pubblica amministrazione.(4-16780)