FALLICA, MICCICHÈ, GRIMALDI, MISITI, TERRANOVA, STAGNO D'ALCONTRES, IAPICCA, PITTELLI, PUGLIESE e SOGLIA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
la situazione di disagio delle popolazioni delle isole minori siciliane necessita di una maggiore attenzione a livello nazionale, oltre alle difficoltà proprie del Mezzogiorno italiano i cittadini residenti in tali località sono costretti a subire difficoltà di trasporto e comunicazione che compromettono inevitabilmente le sfere economiche e sociali;
il diritto alla continuità territoriale, promosso in sede europea, va inserito nell'ambito della garanzia, dell'uguaglianza dei cittadini nonché della coesione economica e sociale dei nostro Paese;
è necessario assicurare un servizio di trasporto che non penalizzi i cittadini residenti in territori meno favoriti. Il trasporto è un elemento essenziale del diritto alla mobilità, sancito dall'articolo 16 della Costituzione, e costituisce un servizio di interesse economico generale, pertanto deve essere garantito a tutti i cittadini indipendentemente dalla loro provenienza geografica;
in Italia la legge n. 144 del 17 maggio 1999 ha dato attuazione al regolamento CEE n. 2408/92, disciplinando le modalità di organizzazione della continuità territoriale per la Sardegna e le isole minori della Sicilia;
in ambito europeo il principio della continuità territoriale, oltre che nel suddetto regolamento, ha trovato conferma nella risoluzione del 3 febbraio 2003, quando il Parlamento europeo ha affermato «la necessità imperativa che la politica dei trasporti contribuisca alla coesione economica e sociale, tenendo conto della peculiare natura delle regioni periferiche insulari». Sulla base del principio della «discriminazione positiva» deve essere garantita un'autentica parità fra i cittadini, per mezzo di determinate misure destinate a taluni territori e volte a controbilanciare i vincoli strutturali permanenti;
dunque, il sistema dei trasporti è il perno fondamentale per lo sviluppo economico e sociale di un Paese moderno e per promuovere la mobilità delle persone e delle merci;
per tali ragioni la Sicilia e i suoi cittadini invocano trasporti sicuri ed efficienti, a costi adeguati, privata dei quali l'isola subisce un grave danno a livello economico e sociale. Senza un adeguamento dei trasporti alle sopra indicate esigenze diminuiscono, gli scambi, il turismo e le opportunità di crescita e sviluppo, vivere e operare nelle isole minori deve essere un'opportunità e non una condanna -:
quali azioni incisive intenda intraprendere affinché la Sicilia e le sue isole minori possano fruire a pieno del principio della continuità territoriale, garantendo altresì il diritto alla mobilità dei cittadini siciliani. (4-16746)