PES. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:
si è appresa la notizia dagli organi di stampa (Unione Sarda, La Nuova Sardegna 20 giugno 2012, www.alguer.it) dell'autorizzazione da parte del Ministro interrogato al peschereccio toscano «I dieci Angelillo» per praticare la pesca con il cianciolo nei mari di Bosa (Or);
la pesca con il cianciolo consiste nel circuire i branchi e, con l'impiego di grandi reti, si ha la possibilità di salpare enormi quantità di pescato in tempi brevissimi;
tale tecnica provoca l'impoverimento del mare;
su internet sono reperibili diversi video che mostrano l'enorme danno che tale tecnica di pesca provoca all'ecosistema marino;
l'attività della pesca sta attraversando un periodo particolarmente delicato, e a Bosa il settore sta vivendo una condizione particolarmente critica anche a causa del limitato tratto di mare fruibile e del suo eccessivo sfruttamento;
i pescatori di Bosa, per cercare di salvaguardare e tutelare l'habitat marino hanno progettato, in collaborazione con l'università di Cagliari, un piano di gestione del territorio;
per raggiungere tale scopo, i pescatori si sono prefissati alcuni obiettivi, tra i quali ridurre lo sforzo di pesca diminuendo le attrezzature, nonché proponendo di aumentare le distanze dalla costa e i fondali per la pesca a strascico o simili metodi di pesca non selettivi, tra cui appunto la pesca a cianciolo;
è stata inoltre creata una prima zona per la raccolta e il ripopolamento dell'aragosta a cui si pensa di farne seguire altre per tutelare al meglio la fauna ittica del territorio;
i pescatori di Bosa in un documento, nel quale mostrano la loro contrarietà per le autorizzazioni concesse, denunciano che anche l'estate scorsa, gli stessi pescherecci che hanno fatto richiesta quest'anno hanno praticato tale attività, arrecando in breve tempo notevoli danni al territorio e rigettando in mare grandi quantità di pescato di scarso valore economico;
i pescatori di Bosa hanno organizzato una manifestazione popolare contro tale sistema;
risulta all'interrogante che in data 6 maggio 2012 il sindaco di Bosa ha chiesto un provvedimento sospensivo urgente degli effetti del nulla osta che autorizza il cambio ufficio d'iscrizione da porto Azzurro a Bosa della M/b «I Dieci Angiolillo», nonché l'utilizzo dei palangari in aggiunta alla rete a circuizione;
risulta, inoltre, che con nota 1
o giugno 2012 il direttore generale del Ministero conferma la validità del provvedimento col quale autorizzava il cambio ufficio d'iscrizione della M/b di cui sopra e l'utilizzo dei palangari in aggiunta alla rete a circuizione -:
se quanto riportato in premessa corrisponda verità, ovvero se sono state rilasciate autorizzazioni per la pratica della pesca con il cianciolo nel territorio di Bosa;
se non ritenga che questo disastroso metodo di pesca non sia in evidente contrasto con la necessità di tutelare il territorio, anche in una prospettiva di sviluppo economico e di sfruttamento delle risorse di pesca in maniera sostenibile;
se non ritenga prioritario salvaguardare l'habitat marino ed evitare quindi che sia consentito esercitare la pesca con il cianciolo. (4-16725)