ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16723

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 655 del 25/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: BRAMBILLA MICHELA VITTORIA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 25/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 25/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16723
presentata da
MICHELA VITTORIA BRAMBILLA
lunedì 25 giugno 2012, seduta n.655

BRAMBILLA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

la vigente legge n. 413 del 1993 tutela il diritto dei cittadini «che si oppongono alla violenza su tutti gli esseri viventi» di dichiarare la propria obiezione di coscienza «ad ogni atto connesso con la sperimentazione animale»;

in base all'articolo 2 di detta legge i medici, i ricercatori e il personale sanitario dei ruoli dei professionisti laureati, tecnici ed infermieristici e gli studenti universitari interessati, che abbiano dichiarato la propria obiezione di coscienza, non sono tenuti a prendere parte direttamente alle attività ed agli interventi specificamente e necessariamente diretti alla sperimentazione animale;

la suddetta norma prevede, inoltre, che gli studenti che intendano esercitare il diritto all'obiezione di coscienza siano messi in condizione di poter seguire dei corsi sostitutivi e sostenere i dovuti esami, finalizzati al conseguimento della laurea, con gli stessi diritti di chi non ha fatto ricorso alla sopracitata normativa;

l'articolo 3 stabilisce inoltre che «tutte le strutture pubbliche e private legittimate a svolgere sperimentazione animale hanno l'obbligo di rendere noto a tutti i lavoratori e agli studenti il loro diritto ad esercitare l'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale». Anzi, le strutture sono tenute a «predisporre un modulo per la dichiarazione di obiezione di coscienza alla sperimentazione animale»;

la legge sancisce anche il divieto di discriminazione, prevedendo che nessuno possa subire «conseguenze sfavorevoli» per aver rifiutato di «praticare o cooperare all'esecuzione di sperimentazione animale» e l'obbligo, per gli organi competenti di «rendere facoltativa la frequenza alle esercitazioni di laboratorio in cui è prevista la sperimentazione animale» -:

se sia noto in quali e quante strutture afferenti direttamente ai due Ministeri, quali e quanti enti vigilati, quali e quante università statali e non statali siano applicate le disposizioni della legge, e in particolare l'obbligo di rendere noto che esiste la possibilità di dichiarare l'obiezione di coscienza e quello di predisporre appositi moduli per la dichiarazione;

se sia noto in quanti Atenei e in quali facoltà universitarie siano stati istituiti i corsi sostitutivi e quanti fondi siano stati destinati alla realizzazione di essi, al fine di garantire agli studenti i diritti previsti dalla sopracitata norma e quello di conseguire la laurea;

se sia noto se questi obblighi risultino assolti nei principali istituti di ricerca privati, quali ad esempio il «Mario Negri» di Milano e il «Mario Negri Sud»;

quanti docenti, medici, tecnici, paramedici e studenti universitari, nell'ultimo quinquennio o comunque nell'ultimo periodo per il quale tali dati siano a disposizione, abbiano dichiarato la loro obiezione di coscienza;

quali iniziative intenda assumere il Governo per rendere effettivo il diritto all'obiezione e segnalare alle autorità competenti i responsabili dell'eventuale inosservanza della legge. (4-16723)