BERTOLINI. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:
a Piandelagotti, una località del comune di Frassinoro (Modena), è ubicata la stazione alpeggio con circa 80 ettari di terreno ed un borgo (composto da case coloniche, stalle e fienili), derivante dalla sezione di Modena dell'istituto sperimentale di zootecnia fondata nel 1925;
l'incarico di questa stazione era di mantenere in allevamento gruppi scelti di riproduttori di bovini, ovini e suini a scopo di studio, selezione e miglioramento delle razze;
la stazione fu attivamente utilizzata per 30 anni, fino agli anni settanta, quando la sezione di Modena focalizzò gli studi solo sulle razze suine presso l'azienda Beccastecca di San Cesario (Modena), iniziando così l'abbandono dell'Alpeggio di Piandelagotti;
a partire dagli anni ottanta la struttura, di proprietà del Ministero delle politiche agricole, gestita dal CRA (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione agricola) è rimasta in disuso ed è in uno stato di totale abbandono, malgrado la richiesta di acquisto avanzata da un'azienda locale e la messa in vendita attraverso un'asta (per un valore di euro 1.070.000,00), naturalmente andata deserta;
nel 2011 a seguito di tale procedura, conclusasi con un nulla di fatto come era prevedibile, il CRA chiese ai soggetti interessati di presentare una «dimostrazione di interesse» per l'acquisto dell'area, che puntualmente arrivò, ma alla quale non è seguita alcuna risposta;
gli allevatori della bassa modenese, duramente colpiti dal terremoto, per poter accudire gli armenti chiedono agli agricoltori o allevatori dei paesi limitrofi di ospitarli e quel borgo, se fosse stato conservato con diligenza, sia da parte del Ministero che del CRA, oggi avrebbe potuto ospitare oltre 300 capi di bestiame;
questo caso è uno dei tanti che rappresentano il grande spreco di beni pubblici che, a causa dell'inerzia della macchina pubblica, danneggiano economicamente l'intera collettività -:
se sia a conoscenza di tale caso;
se sia in grado di fornire ulteriori informazioni in merito al caso specifico, in particolar modo di chiarire quali sono i motivi per cui il Ministero e il CRA non abbiano ancora dato risposta all'azienda interessata all'acquisto;
quali provvedimenti urgenti intenda adottare, per salvare dal degrado il borgo, o in alternativa per velocizzare le procedure di vendita;
quante siano e che valore abbiano le aree di proprietà del Ministero, gestite dal CRA, che potrebbero essere vendute a privati, o recuperate e riutilizzate;
se esista un registro di beni immobili pubblici abbandonati come quello segnalato, o, se non c'è, non si intenda procedere ad un censimento e all'immediata vendita di tali beni. (4-16652)