FAVA, RAINIERI, NEGRO, CROSIO, MUNERATO, CONSIGLIO e VANALLI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
il materiale specifico a rischio (MRS) in grado di trasmettere l'encefalopatia spongiforme bovina (BSE) è costituito dal sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale e dai gangli periferici situati in altri organi o cavità dell'organismo animale);
il pacchetto intestinale bovino è incluso nella categoria della lista del materiale specifico a rischio; come tale va eliminato dalla catena alimentare. Ciò in base al regolamento comunitario 999/2001;
l'Italia provvede all'applicazione di tale norma nonostante che dal 2010 non si registri nessun caso di positività in bovini macellati nel nostro Paese; positività, peraltro, sempre rilevate da esami approfonditi di laboratorio, in animali macellati o morti, senza che sia mai stato evidenziato un caso clinicamente manifesto di BSE in bovini nati in Italia;
la Commissione europea ha chiesto all'EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare) di rivedere scientificamente la valutazione del rischio di questa malattia in tutti i 27 Paesi dell'Unione europea;
EFSA, non ha ancora escluso del tutto il pericolo di trasmissione di questa malattia attraverso il consumo di materiale specifico a rischio e si riserva di rivalutare la materia;
risulta che una nuova richiesta sia stata inviata all'autorità europea per la sicurezza alimentare dalla Commissione -:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione non intenda intervenire presso gli organismi europei affinché venga accelerato la nuova valutazione del rischio;
se ritenga un livello sufficientemente ampio di sicurezza alimentare l'utilizzo di intestini di bovino importati da Paesi terzi;
considerata la bassa entità della malattia nei bovini nati ed allevati in Italia e tenuto conto che l'insaccato viene consumato senza l'involucro, se il Ministero consideri la possibilità di agire attraverso una deroga da chiedersi alla Commissione dell'Unione europea, in attesa della revisione del regolamento che classifica il rischio Paese per Paese;
quale altra azione sia stata messa in atto per tutelare i nostri produttori evitando da un lato di spendere per distruggere materiale e dall'altro di poter utilizzare materiale (intestino) per involucri naturali di insaccati non prodotti nel nostro Paese. (4-16622)