ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16472

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 645 del 06/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 06/06/2012
Stato iter:
20/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/11/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 26/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/11/2012

CONCLUSO IL 20/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16472
presentata da
MAURIZIO TURCO
mercoledì 6 giugno 2012, seduta n.645

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

il giorno 5 giugno 2012, sul sito web del quotidiano on-line Civitanews è stata pubblicata la notizia «Brescia: carabiniere si suicida sparandosi. Connellini: "C'è preoccupazione per un disagio crescente" - Tra poche ore inizieranno i festeggiamenti per il 198esimo anniversario della fondazione dell'Arma dei carabinieri alla presenza dei vertici militari e delle alte cariche dello Stato. Oggi per noi è un triste giorno non solo per la falsa sobrietà che caratterizzerà l'evento ma perché anche oggi un appartenente all'Arma ha deciso di compiere il gesto estremo, sparandosi con la pistola d'ordinanza al petto. Il numero dei suicidi o di quelli tentati è in continuo aumento nell'Arma dei carabinieri e l'allarme che ho voluto lanciare lo scorso 23 gennaio nel corso di una conferenza sul mobbing, svoltasi alla Camera dei deputati, evidentemente è rimasto inascoltato. Non conosco i motivi del gesto del capitano del ruolo speciale Giuseppe Panarello, addetto alla Sezione Anticrimine Carabinieri di Brescia, ma è chiaro che l'azione di prevenzione che dovrebbe esserci o non esiste o ha fallito il suo scopo. Questo grave fatto accaduto oggi non mi sembra sia da sottovalutare nel momento che sembra essere l'ennesimo gesto di estrema disperazione di chi non è ascoltato, mentre i vertici dell'Arma appaiono sempre più distanti dai loro uomini e donne. Esprimo il più profondo dolore e vicinanza ai familiari del capitano»;

rispondendo ad altri atti di sindacato ispettivo presentati dai medesimi interroganti il Ministro ha avuto modo di affermare che «proprio in ordine all'aumento degli episodi suicidiari verificatisi nel 2010, l'istituzione ha implementato ogni forma di attività volta all'analisi/prevenzione di tali eventi, sia tramite il servizio di psicologia medica, che attraverso l'istituzione della "Commissione centrale sul fenomeno dei suicidi", presieduta dal Sottocapo di Stato maggiore della stessa Arma dei carabinieri: tale "Commissione" ha svolto un'attenta analisi degli episodi, verificando l'estraneità al servizio delle motivazioni a base del gesto, constatando l'assoluta genericità del profilo del militare a rischio (anagrafico, familiare, psicologico, culturale, economico, operativo) e infine, accertando la correttezza dei competenti interventi (di gestione del personale, amministrativi, d'impiego), prima e dopo l'evento, così da escludere, con certezza, la delusione di aspettative rispetto all'Amministrazione»;

ad avviso degli interroganti il fatto in premessa e quelli simili che lo hanno preceduto evidenziano l'esistenza di gravi stati di disagio vissuti dagli appartenenti all'Arma dei carabinieri, nonché il fallimento delle azioni di prevenzione e di analisi del fenomeno dei suicidi -:

quali immediate azioni intenda avviare per garantire la massima assistenza, comprensione e migliore soluzione possibile dei gravi disagi in cui versa il personale dell'Arma dei carabinieri. (4-16472)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 20 novembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 720
All'Interrogazione 4-16472 presentata da
MAURIZIO TURCO

Risposta. - In merito a quanto rappresentato con l'interrogazione in esame, nel confermare integralmente i contenuti delle precedenti risposte fornite dal Dicastero, in riscontro ad atti di sindacato ispettivo di analoga tematica, si osserva che il fenomeno dei suicidi nelle Forze armate e nell'Arma dei Carabinieri, nel periodo seguente la sospensione del servizio di leva obbligatorio, si è sostanzialmente ridotto. Tale dato è emerso dal progetto «Studio relativo all'analisi osservazionale dei casi di suicidio nei militari dell'Arma» e dall'analogo «Studio per la conoscenza e prevenzione del fenomeno suicidario in ambito militare».
Al momento si ritiene che le misure adottate forniscano uno strumento efficace di prevenzione, fermo restando che nulla verrà trascurato in futuro per attivare ulteriori iniziative, qualora consentito dall'evoluzione delle conoscenze scientifiche e metodologiche.
Per completezza d'informazione, si fa presente, in ultimo, che nell'anno in corso sono stati registrati 14 casi di suicidio e che, in particolare, quello cui si riferisce l'interrogante risulta, verosimilmente, riconducibile a problemi di carattere familiare.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.