ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16448

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 645 del 06/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: BELTRANDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 06/06/2012
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 06/06/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 27/07/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 27/07/2012

SOLLECITO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16448
presentata da
MARCO BELTRANDI
mercoledì 6 giugno 2012, seduta n.645

BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
- Per sapere - premesso che:

in occasione della presentazione del rapporto annuale della Corte dei conti sono emerse numerose criticità per il Paese;

innanzitutto una eccessiva pressione fiscale che rischia di provocare impulsi recessivi con un «grave rischio di avvitamento» mentre la corruzione cresce, soprattutto nella sanità tanto che il presidente ha esplicitamente affermato che vi sono «Episodi frequenti che danneggiano la collettività»;

dal rapporti 2012 della Corte dei conti sul coordinamento della finanza pubblica, presentato il 5 giugno 2012 al Parlamento emerge nitido, ad avviso del presidente, il pericolo che «deve essere attentamente monitorato, disinnescando il circolo vizioso in cui si potrebbe rimanere intrappolati»;

immancabile il riferimento all'endemica corruzione, presente soprattutto nella sanità. I piani di rientro della spesa sanitaria hanno presentato «contraddizioni e criticità, evidenziate dai frequenti episodi di corruzione a danno della collettività». Questo un altro passaggio del rapporto. Il settore sanitario ha fatto «progressi evidenti», ma continua a presentare «fenomeni di inappropriatezza organizzativa e gestionale che opportunamente ne fanno un ricorrente oggetto di attenzione ai fini dei programmi di tagli di spesa»;

la magistratura contabile si sofferma poi sulla situazione economica, poiché, con l'inasprimento della crisi e le tensioni sui mercati, nel corso del 2011, «la logica emergenziale ha ripreso inevitabilmente il sopravvento, imprimendo una direzione diversa alla manovra di finanza pubblica: gli interventi correttivi decisi nell'estate presentano la caratteristica evidente di concentrarsi sulle entrate, a cui è legato il reperimento di oltre due terzi delle maggiori risorse di bilancio»;

infine è stato sottolineato il fatto che, nonostante le previsioni ottimistiche, il gettito fiscale è inferiore alle previsioni. «Il gettito fiscale è rimasto al di sotto delle previsioni, penalizzato dalla mancata ripresa dell'economica». Un fenomeno che opportunamente è stato definito come «non occasionale ma destinato a protrarsi per alcuni anni»;

il presidente della Corte dei conti. Luigi Giampaolino, commentando la presentazione del rapporto ha poi concluso con un monito preoccupante: «Il vuoto di prodotto che si è aperto dopo la crisi finanziaria è lungi dall'essere recuperato» -:

quali iniziative urgenti intendano assumere per invertire la tendenza nefasta descritta. (4-16448)