GRIMOLDI, CAVALLOTTO e VANALLI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
villa Borromeo è una dimora storica del XIV secolo, acquistata dal comune di Arcore nel 1979 dai discendenti dei Borromeo per 1 miliardo e 200 milioni di lire;
la villa ospita nella vecchia portineria restaurata nel 1981 gli uffici comunali, mentre il parco di oltre 25 ettari è aperto al pubblico;
la splendida dimora storica, vanta 113 locali, cui vanno aggiunti 179 balconi e terrazzi;
la villa, articolata su cinque livelli, un tempo impreziosita da grandi sale affrescate e decorate con stucchi, vantava un'importante biblioteca, una galleria d'arte ricchissima di opere, un museo, sede permanente di mostre d'arte provenienti da tutto il mondo: oggi versa in uno stato di totale abbandono, tranne le scuderie, oggetto di una restaurazione per trasformarle in centro culturale polivalente;
emblema di Arcore, la residenza sorge sulla sommità di una dolce collina, cui si accede da largo Vincenzo Vela; della residenza è visibile solamente la parte esterna, molto danneggiata dall'incuria e dai danni degli agenti atmosferici. L'interno è interdetto al pubblico da vent'anni e purtroppo gran parte degli arredi sono stati asportati o gravemente compromessi. Lo scalone centrale è crollato e sono stati rubati stucchi, decorazioni di ferro battuto e rivestimenti di marmo. Si può visitare la cappella che ospita splendide sculture del Vela, recentemente riportata al loro originario splendore, solamente durante la manifestazione «Settembre arcorese» o in occasioni speciali;
nell'anno 2010, il comune di Arcore ha realizzato un progetto definitivo di consolidamento (I Lotto), concernente il rifacimento delle coperture, delle lattonerie, di alcune strutture voltate e solai, di alcune sala e piano terra;
il predetto progetto reca un importo complessivo di 2.700.000 euro di cui 2.200.000 euro a carico del comune interessato, mentre la restante quota di 500.000 euro sarebbe stata stanziata nell'anno 2009 dalla società ARCUS (società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo istituita ai sensi della Legge 16 ottobre 2003, n. 291);
ad oggi, il citato «stanziamento» di 500.00 euro non sarebbe stato ancora erogato;
nell'ambito del Piano per le opere pubbliche, il Comune di Arcore avrebbe preventivato le seguenti spese:
nel 2013, la somma di 410.717,11 euro per spese necessarie alla progettazione esecutiva del I lotto;
nel 2014, la somma di 2.290.000 euro per il restauro vero e proprio (comprendenti i 500.000 euro stanziati dalla società ARCUS);
l'attuazione dello studio di fattibilità in parola, riguardante azioni di analisi, monitoraggio e risanamento strutturale, interventi di ristrutturazione architettonica e di restauro del patrimonio artistico, nonché azioni di promozione di eventi socio-culturali, sarebbe stato rinviato al 2014 -:
se, in considerazione della rilevante importanza storica, artistica e turistica che Villa Borromeo ricopre per la comunità territoriale, nonché per scongiurare il depauperamento degli interni della dimora storica, non intenda valutare l'opportunità di assumere iniziative per istituire un fondo speciale nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, eventualmente gestito da un comitato ad hoc. (4-16439)