MURGIA. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:
la legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, ha approvato lo statuto speciale della regione autonoma della Sardegna;
con la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 4 marzo 1998, è stato approvato il decreto legislativo, che prevede - in attuazione dell'articolo 12 dello Statuto speciale della Sardegna - l'istituzione di zone franche nella regione individuate nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme, Arbatax ed in altri porti ed aree industriali ad essi funzionalmente collegati o collegabili;
la delimitazione territoriale delle zone franche e la determinazione di ogni altra disposizione necessaria per la loro operatività viene effettuata su proposta della regione, con separati decreti del Presidente del Consiglio dei ministri;
tale delimitazione non è stata ancora eseguita;
la provincia di Nuoro, non avendo porti industriali, è fuori dagli indubbi benefìci che una zona franca apporterebbe ad un territorio in crisi economica -:
se il Governo, per venire incontro alle legittime aspirazioni del territorio nuorese, non ritenga idoneo assumere iniziative per «allargare» le maglie del decreto suddetto ed estenderlo proprio alla provincia di Nuoro, in modo che tutti i territori abbiano pari opportunità di crescita;
se il Governo, in accordo con la regione Sardegna e facendo leva sull'articolo 12 dello Statuto sardo, intenda assumere iniziative per prevedere, in alternativa, una «free zone» anche per il nuorese, contrattando con le amministrazioni locali e la regione ogni aspetto riguardo il fisco per ciò che riguarda singoli investimenti, costo del lavoro e abbattimento di tasse di varia natura, che oggi appaiono come un freno allo sviluppo. (4-16368)