ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16348

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 641 del 30/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIOLI IVANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/05/2012
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/05/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE delegato in data 23/10/2012
Stato iter:
23/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/10/2012
RICCARDI ANDREA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 23/10/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/10/2012

CONCLUSO IL 23/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16348
presentata da
IVANO MIGLIOLI
mercoledì 30 maggio 2012, seduta n.641

MIGLIOLI e MIOTTO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

in queste settimane è stato diffuso in 300.000 famiglie italiane a cura della presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con il Ministero della salute, un questionario riguardante le abitudini e gli stili di vita degli italiani;

il questionario si compone di 13 pagine ed intende acquisire informazioni sull'uso di tabacco, sull'assunzione di alcool, di farmaci e di sostanze stupefacenti, e chiede informazioni sulle abitudini di gioco, compreso quello di azzardo, ma a pagina 10 dopo aver chiesto notizie sull'uso di sostanze psicoattive, chiede se queste possono essere scambiate per incensi, profumatori ambientali, sali da bagno o fertilizzanti ed, inoltre, chiede il luogo ove sono state reperite, formulando quattro risposte preordinate:

internet;

smart shop;

erboristerie/drogherie;

altro da specificare;

la evidente allusione alla erboristeria come luogo ove sarebbe possibile procacciarsi sostanze stupefacenti ha determinato la protesta della Federazione erboristi italiani che ha denunciato il grave rischio di immagine che ne deriva a tutto il settore che certamente non ha alcuna contiguità con luoghi ove si esercita lo spaccio di sostanze stupefacenti -:

quale iniziative urgenti il Governo intenda assumere allo scopo di evitare che un settore economico e commerciale già penalizzato dalla diffusa crisi economica possa essere ulteriormente danneggiato da un messaggio fuorviante che il questionario in argomento indiscutibilmente trasmetta;

quale sia l'ammontare della spesa prevista per la diffusione, raccolta ed elaborazione dei citati questionari e quale sia l'Amministrazione tenuta a finanziarla.
(4-16348)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 23 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 707
All'Interrogazione 4-16348 presentata da
IVANO MIGLIOLI

Risposta. - Con l'interrogazione in esame, viene rappresentato che il questionario avente ad oggetto le abitudini e gli stili di vita degli italiani trasmesso per posta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - dipartimento per le politiche antidroga, in collaborazione con il Ministero della salute, ha determinato la protesta della federazione erboristi italiani, in quanto in esso sarebbero contenute domande fuorvianti tali da poter danneggiare il settore delle erboristerie, già penalizzato dalla diffusa crisi economica.
Al riguardo si rappresenta che l'indagine cui fa riferimento l'interrogante si inquadra tra le iniziative di uno studio internazionale, realizzato in venticinque paesi dell'Unione europea, in aderenza alle linee guida dell'osservatorio europeo.
Con il questionario vengono poste domande in ordine all'utilizzo di sostanze come l'alcol, il tabacco e gli stupefacenti, nonché per acquisire informazioni in merito alla propensione al gioco, ai fini di una valutazione epidemiologica, per uno studio approfondito di tutte le forme di dipendenza e tra queste la ludopatia.
In considerazione dell'obiettivo perseguito, è evidente che le domande in esso contenute sull'uso di sostanze psicoattive, che potrebbero essere scambiate per innocui prodotti di erboristeria, non intendono arrecare alcun pregiudizio alle attività commerciali del nostro paese né negli altri paesi dell'Unione europea.
Va sottolineato, peraltro, che l'esigenza di inserire nel questionario anche le erboristerie è nata da alcune segnalazioni al Sistema nazionale di allerta precoce e risposta rapida per le droghe - national early warning system (News), attivato alla fine del 2008 anche nel nostro paese dal Dipartimento per le politiche antidroga.
Il «sistema di allerta», che ha sede presso l'osservatorio nazionale del dipartimento politiche antidroga, ha il duplice obiettivo di individuare precocemente i fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, correlati alla comparsa di nuove sostanze e di nuove modalità di consumo e di attivare segnalazioni di pre-allerta od allerta, al fine di un immediato coinvolgimento delle strutture deputate alla tutela della salute per l'eventuale attivazione di misure in risposta alle emergenze.
Il «sistema di allerta» ha realizzato negli ultimi tre anni una serie di attività che hanno contribuito significativamente a ridurre la circolazione di nuove sostanze psicoattive nel nostro paese ed a contenere tra i consumatori episodi di intossicazione anche letale.
La proficua collaborazione con l'osservatorio europeo, attraverso il punto focale nazionale del dipartimento politiche antidroga, ha consentito di rendere estremamente rapidi gli scambi informativi tra il livello europeo e quello nazionale.
Nel corso dell'ultimo biennio sono state segnalate al «sistema di allerta» due erboristerie (una a Verona e una a Torino), che vendevano liberamente integratori alimentari che in realtà contenevano i principi attivi sildenafil, tadalafil e vardenafil, sostanze che possono essere vendute solo dietro prescrizione medica. I rischi legati all'assunzione impropria dei suddetti princìpi attivi sono particolarmente importanti se associati all'uso di altri farmaci, quali i nitrati utilizzati nel trattamento e nella profilassi degli attacchi anginosi.
Il questionario, inviato alla popolazione nel 2012, fa parte di uno studio sui comportamenti della popolazione generale (dai 18 ai 64 anni) nei confronti delle sostanze psicoattive e rientra tra le attività di monitoraggio del fenomeno del consumo di droga in Italia, come previsto dall'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990. Lo studio rientra anche tra le attività previste dal protocollo standard di monitoraggio epidemiologico dell'Emcdda (European monitoring centre for drugs and drug addiction) nella popolazione generale ed in quella scolastica (dai 15 ai 19 anni). Il protocollo Emcdda prevede la rilevazione del consumo di sostanze psicotrope (cannabis, oppiacei, cocaina, crack, ecstasy, amfetamine, allucinogeni, solventi, inalanti ed altre) per genere e fasce di età.
Lo studio europeo per l'Italia è promosso, con cadenza biennale, dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, finanziato su un capitolo di spesa del dipartimento politiche antidroga, in collaborazione con il Ministero della salute ed il Consorzio universitario di economia industriale e manageriale (Cueim).
Il costo, ad esclusione delle spese postali per l'invio dei questionari (invio ed eventuale sollecito) e per il recapito delle risposte al Dipartimento delle politiche antidroga, è di 154.400 euro, mentre il corrispettivo per le attività oggetto della convenzione con Poste italiane Spa ammonta ad euro 120.000.

Il Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione: Andrea Riccardi.