ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16202

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 636 del 22/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 22/05/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 22/05/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 22/05/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 22/05/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 22/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 22/05/2012
Stato iter:
04/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/10/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 26/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/10/2012

CONCLUSO IL 04/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16202
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 22 maggio 2012, seduta n.636

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

il giorno 18 maggio 2012 sul sito web de Il Sole 24 Ore è stato pubblicato un articolo a firma di Gianandrea Gaiani, dal titolo «È tempo di austerity: la parata militare del 2 giugno costerà il 40 per cento in meno dell'anno scorso»;

gli interroganti con l'atto di sindacato ispettivo del 24 maggio 2011, n. 4-12053 cui non è stata data risposta, avevano chiesto di sapere, per il 2011, «quale sia la previsione di spesa per l'esercizio finanziario in corso, quale sia previsione di impiego di personale e mezzi delle Forze armate e dei Corpi armati e civili dello Stato e se non si ritenga opportuno per il 2012 disporre che i festeggiamenti avvengano in forma esclusivamente simbolica e, conseguentemente, destinare i fondi eventualmente stanziati per l'occasione al finanziamento di attività sociali o di assistenza ai diversamente abili o agli anziani»;

l'autore dell'articolo cita dati riferiti al quotidiano da «fonti ben informate» -:

se i dati siano stati comunicati dal Governo a Il Sole 24 Ore in forma ufficiale, peraltro prima di dare risposta all'interrogazione in premessa;

se confermi i dati riferiti dal quotidiano, e se intenda fornire maggiori dettagli al riguardo. (4-16202)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 4 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 697
All'Interrogazione 4-16202 presentata da
MAURIZIO TURCO

Risposta. - Si risponde contestualmente alle interrogazioni in esame, in quanto concernenti la medesima tematica.
Prima di entrare, tuttavia, nel merito delle singole questioni affrontate dall'interrogante, reputo opportuno sottolineare il pregnante significato e l'importanza che la ricorrenza del 2 giugno rappresenta annualmente per l'Italia e per gli italiani e che conferma - senza timore di smentite - il forte e diffuso sentimento di unità nazionale.
Il 2 giugno di ogni anno si celebra l'anniversario della proclamazione della Repubblica, passaggio decisivo nel cammino che l'Italia ha percorso per fare propri i principi di democrazia e libertà, sui quali si fonda la nostra Costituzione.
Le Forze armate, oggi custodi e garanti della Costituzione e della difesa del Paese, attraverso la tradizionale parata militare del 2 giugno nel rendere omaggio alla Repubblica italiana, raccolgono l'affetto, la riconoscenza e l'ammirazione dei cittadini e delle istituzioni democratiche.
La festa della Repubblica, come ci ha ricordato il Capo dello Stato, è la festa di un popolo, del nostro popolo.
E in questo 2012 il popolo italiano ha voluto celebrare la sua festa rendendo omaggio, nella particolare circostanza, alle comunità emiliane colpite dal recente sisma. Per questo è stata confermata.
I simboli di un Paese non possono e non debbono piegarsi di fronte alle avversità di qualunque tipo: la festa della Repubblica rappresenta, con il tricolore, uno dei simboli più alti e nobili del Paese.
La parata militare è un momento importante delle celebrazioni della festa della Repubblica, la festa degli italiani.
Il tema della parata, «Le Forze Armate, al servizio del Paese», intendeva richiamare l'impegno degli uomini e donne con le stellette e di tutti i corpi e organizzazioni a ordinamento militare e civile servono il paese.
Un impegno che non ha confini, come dimostrato dalle attività per la sicurezza e la pace in tante parti del mondo così come, per le tante emergenze nazionali, su mandato del Parlamento.
Fatta questa doverosa premessa, in risposta all'atto n. 4-16306 con particolare riguardo alla proposta di «tagliare le spese per il 2 giugno», faccio notare che, coerentemente con le linee di rigore adottate dal Governo in relazione alla stringente necessità di ridurre la spesa pubblica, la sfilata di quest'anno era stata già fortemente contenuta prima dell'evento sismico che ha colpito le popolazioni emiliane, rendendo possibile un risparmio pari a circa 1,8 milioni di euro rispetto all'edizione del 2011 ed ad oltre 900 mila euro rispetto all'edizione del 2010.
A seguito del sisma ed anche in esito alle indicazioni venute dal Presidente della Repubblica, la cerimonia è stata oltremodo improntata alla sobrietà, con un'ulteriore riduzione complessiva della presenza di militari e non militari di oltre il 20 per cento.
In particolare, non hanno preso parte alla sfilata mezzi, cavalli e le Frecce tricolori.
Ad ogni buon conto, faccio rilevare che il costo totale estimato per l'edizione 2012 ammonta a circa 2.080.000 Euro.
In sostanza, si è rispettato pienamente quell'appello del Presidente Napolitano alla sobrietà e all'essenzialità che si impongono in momenti delicati e difficili come quello che sta attraversando attualmente il Paese.
La partecipazione popolare alla parata, come ha fatto rilevare lo stesso Presidente Napolitano, è stata tale da dimostrare che c'era un larghissimo consenso sulla necessità di manifestare in tutti i modi la vicinanza alle popolazioni colpite dal recente sisma, senza, comunque, rinunciare a riaffermare la presenza della Repubblica, delle sue tradizioni e dei suoi simboli.
Con riferimento, invece, all'auspicio di «estendere la spending review» anche alle altre manifestazioni e celebrazioni, non soltanto quella del 2 giugno, desidero sottolineare che, fin dagli inizi del mio mandato, ho affrontato la questione, impartendo nel mese di febbraio 2012 precise indicazioni - già recepite dalle Forze armate - volte a rivedere e ridimensionare sensibilmente l'intero panorama degli eventi celebrativi, dei convegni, delle mostre e di ogni altra iniziativa, al fine di evitare spese che non siano indispensabili o non direttamente ed immediatamente ricollegabili ai fini istituzionali perseguiti dal Dicastero e dalle sue articolazioni.
Pertanto, l'intendimento è quello di evitare cerimonie, convegni, mostre, celebrazioni non direttamente ricollegati a ricorrenze istituzionali normativamente previste, ovvero direttamente funzionali all'attività istituzionale, per le quali dovranno comunque essere adottate formule organizzative più economiche, improntate a criteri di massima sobrietà e rigore, privilegiando il costante ricorso a strutture interne all'amministrazione, al fine di ridurre al massimo le spese da sostenere e l'impegno del personale al di fuori dalle quotidiane attività di servizio.
In risposta, infine, all'atto n. 4-16202, desidero innanzitutto precisare che non sono note le «fonti ben informate» da cui il menzionato giornalista avrebbe acquisito i dati riportati nell'articolo di stampa.
In secondo luogo, sottolineo che il mio Dicastero ha reso noti ufficialmente i costi stimati della parata solo attraverso il proprio sito istituzionale www.difesa.it mediante due comunicati stampa diffusi rispettivamente in data 25 e 30 maggio 2012.
In ultimo, faccio notare che è stata fornita risposta alla richiamata interrogazione n. 4-12053 in data 6 agosto 2012.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.