ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16189

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 635 del 21/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANIELLO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 21/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/05/2012
Stato iter:
19/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2012
DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/12/2012

CONCLUSO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16189
presentata da
ANIELLO FORMISANO
lunedì 21 maggio 2012, seduta n.635

ANIELLO FORMISANO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

in data 10 maggio 2012 è pubblicata l'interrogazione n. 3-02849 della senatrice Teresa Armato, il cui iter ancora in corso, nella quale erano segnalati casi inquietanti relativi al fenomeno dello scambio di voti e più in generale al legame tra politica e criminalità;

il caso forse più eclatante di quanto denunciato è quello delle elezioni nel comune di Sant'Antimo, nel quale, oltre a quanto descritto dalla stessa, si sono verificati anche casi di affissione selvaggia;

la sezione locale dell'Italia dei Valori descrive ondate di manifesti e teloni elettorali, il cui contenuto elettorale si scontrava con le norme per le normali affissioni negli spazi pubblicitari, per le quali si è impegnata in una battaglia per la normalizzazione della campagna elettorale presentando una denuncia presso i vigili urbani;

la risposta pronta e immediata dei vigili urbani poco ha potuto ottenere contro le squadre di attacchini che ricoprivano la città, vedendo ancora una volta perdenti le istituzioni dello Stato italiano;

molteplici sono le relazioni e i documenti prodotti sia dalla Commissione antimafia che da servizi giornalistici, che collegano il fenomeno dell'attacchinaggio in periodo elettorale alla camorra -:

se il Ministro sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative intenda intraprendere per restituire dignità ai territori interessati e perché tali fatti non influenzino più il corretto svolgimento delle elezioni democratiche. (4-16189)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata mercoledì 19 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 736
All'Interrogazione 4-16189 presentata da
ANIELLO FORMISANO

Risposta. - L'interrogazione presentata dall'interrogante pone all'attenzione del Governo la questione concernente eventuali tentativi di condizionamento da parte della criminalità organizzata durante le ultime consultazioni elettorali tenutesi lo scorso maggio per il rinnovo degli organi elettivi del comune di Sant'Antimo (Napoli).
L'argomento è stato oggetto di valutazione e approfondimento in occasione di apposite riunioni del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutesi presso la prefettura di Napoli.
Nel corso di tali riunioni sono state messe a punto strategie di intervento finalizzate alla intensificazione delle attività di monitoraggio ed infoinvestigative da parte delle forze dell'ordine volte a prevenire il verificarsi di eventuali situazioni che potessero condizionare la libera espressione del voto.
A tal proposito in tutti i comuni della provincia di Napoli interessati alle consultazioni elettorali sono stati disposti mirati servizi sia in chiave di prevenzione generale e di controllo del territorio che di repressione di eventuali turbative, anche con l'impiego di personale di rinforzo delle forze dell'ordine.
Sulla base delle esperienze maturate nelle precedenti consultazioni elettorali, sono state diramate alle amministrazioni comunali specifiche disposizioni con particolare riferimento all'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 299 del 2000, relativo all'obbligo di rilasciare il duplicato della tessera elettorale solo al titolare, previa domanda corredata dalla denuncia di smarrimento o furto ai competenti uffici di pubblica sicurezza.
Per quanto riguarda poi la possibilità di esprimere il voto presso uffici elettorali di sezione diversi da quelli di rispettiva iscrizione, è stata richiamata l'attenzione dei presidenti di seggio sulla disciplina in materia che limita tale possibilità solo a categorie tassative di soggetti.
Gli stessi presidenti di seggio, inoltre, sono stati sensibilizzati ad informare, con massima tempestività, il delegato del comune, affinché procedesse ai necessari riscontri presso le sezioni nelle cui liste gli interessati risultavano iscritti.
Nelle giornate in cui si sono svolte le votazioni in tutti i comuni interessati della provincia di Napoli è stata garantita la massima vigilanza da parte delle Forze dell'ordine sia all'interno dei seggi elettorali che davanti ad ogni singola sezione.
Il fatto evidenziato dall'interrogante è stato segnalato la mattina del 6 maggio alle forze di polizia che, prontamente intervenute sul posto, hanno identificato tre persone a bordo di un'autovettura che si aggiravano nei pressi della scuola «Pestalozzi» di Sant'Antimo.
All'interno del veicolo sono stati rinvenuti esclusivamente manifestini fac-simili di voto e bigliettini di propaganda elettorale di un candidato locale.
Al termine degli accertamenti di rito è stata informata l'autorità giudiziaria.
In ordine alle violazioni delle norme in materia di propaganda elettorale, si fa presente che è stata disposta la massima vigilanza da parte delle Forze dell'ordine con mirate attività preventive, anche per la salvaguardia del patrimonio artistico, archeologico, dell'arredo urbano e di ogni altro bene di valore.
I sindaci e i commissari dei comuni interessati al voto, nonché i rappresentanti provinciali dei partiti e dei movimenti politici, nel corso di un incontro tenutosi presso la sede della prefettura di Napoli il 20 aprile 2012; sono stati invitati a vigilare sulla scrupolosa osservanza della normativa in materia, al fine di garantire anche la parità di condizione fra tutte le forze politiche.
Il fenomeno delle affissioni al di fuori degli spazi consentiti, è stato attentamente monitorato anche con il coinvolgimento dei segretari comunali, invitati a relazionare periodicamente.
Anche nel comune di Sant'Antimo il segretario comunale ha coordinato le attività di controllo delle affissioni abusive, assicurate dalla polizia locale con una apposita squadra adibita alla defissione provvedendo nel contempo all'oscuramento dei manifesti affissi abusivamente e alla contestazione per l'infrazione con la comminazione della sanzione amministrativa di cui all'articolo 8, legge 4 aprile 1956, n. 212 e successive modifiche ed integrazioni.
Sulla questione la questura di Napoli ha riferito che sono stati elevati 16 verbali di contestazione e un candidato al consiglio comunale è stato deferito all'autorità giudiziaria competente, in concorso con altre 6 persone in quanto ritenuti responsabili della violazione di cui all'articolo 9, legge 4 aprile 1956, n. 212.
Sottolineo, infine, che tutte quelle forme di attività che potenzialmente possono scaturire nell'illegalità vengono seguite con costante attenzione dalla prefettura che, nell'ambito dei poteri conferiti dalla legge, svolge le necessarie attività per garantire condizioni di trasparenza nella gestione dell'azione amministrativa.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo De Stefano.